Il topic degli O. T.

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto: quann'ero pischello nun me pesava :lol: :lol: :lol:

Forse perchè ancora se teneva su da solo...

... e nun c'era manco bisogno de dijelo :lol: :lol: :lol:

Invece, adesso... manco al mare... mentre te fai il bagno, che s'affoga, tira su la capoccia...

... però te guarda co quell'occhioni ... anzi ... co quell'occhione me fa na tenerezza

Fajela 'na carezza, ogni tanto...

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto: quann'ero pischello nun me pesava :lol: :lol: :lol:

Forse perchè ancora se teneva su da solo...

... e nun c'era manco bisogno de dijelo :lol: :lol: :lol:

Invece, adesso... manco al mare... mentre te fai il bagno, che s'affoga, tira su la capoccia...

... però te guarda co quell'occhioni ... anzi ... co quell'occhione me fa na tenerezza

Fajela 'na carezza, ogni tanto...

... in effetti l'altra sera me cantava "... e quando mezzanotte viene se davvero mi vuoi bene pensami mezz'ora almeno e dal pugno chiuso una carezza nasceràààààààààààààààààààààààà ..." :lol: :lol: :lol:

ao', dopo st'immagine poetica non ha osato più rispondere nessuno...



































paura degli schizzi?

... ...

mares ha scritto:ao', dopo st'immagine poetica non ha osato più rispondere nessuno...
paura degli "omissis"?

....a Mimméee!! Essibbravo!!

Paura degli "schizzati" più che altro :lol:

........pensavo che più in basso di un certo livello, una persona non potesse cadere....e invece c'è

proprio chi, anzichè cercare di risalire, continua a rotolarsi nel fango...e più si muove e più si

sporca............ ...mah..ognuno d'altronde nella vita decide dove stare e

cosa essere...

alexxandra ha scritto:........pensavo che più in basso di un certo livello, una persona non potesse cadere....e invece c'è proprio chi, anzichè cercare di risalire, continua a rotolarsi nel fango...e più si muove e più si sporca............ ...mah..ognuno d'altronde nella vita decide dove stare e cosa essere...

dai, lo ammetto, la battuta sugli schizzi era un po' "oltre", ma non pensavo di essere caduto così in basso...

mares ha scritto:

alexxandra ha scritto:........pensavo che più in basso di un certo livello, una persona non potesse cadere....e invece c'è proprio chi, anzichè cercare di risalire, continua a rotolarsi nel fango...e più si muove e più si sporca............ ...mah..ognuno d'altronde nella vita decide dove stare e cosa essere...

dai, lo ammetto, la battuta sugli schizzi era un po' "oltre", ma non pensavo di essere caduto così in basso...

....'anfatti sai benissimo che non parlavo degli schizzi........

alexxandra ha scritto:

mares ha scritto:

alexxandra ha scritto:........pensavo che più in basso di un certo livello, una persona non potesse cadere....e invece c'è proprio chi, anzichè cercare di risalire, continua a rotolarsi nel fango...e più si muove e più si sporca............ ...mah..ognuno d'altronde nella vita decide dove stare e cosa essere...

dai, lo ammetto, la battuta sugli schizzi era un po' "oltre", ma non pensavo di essere caduto così in basso...

....'anfatti sai benissimo che non parlavo degli schizzi........

"schizzati" ?........eh lo so era pessima.....

robertone ha scritto:

... c'è chi nasce tondo e chi nasce quadrato, difficilmente si amano, qualche volta imparano a convivere, spesso si mandano affanculo alcune volte i tondi cercando di arrotondare i quadrati ed i quadrati cercano di rendere spigolosi i tondi ...

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

... c'è chi nasce tondo e chi nasce quadrato, difficilmente si amano, qualche volta imparano a convivere, spesso si mandano affanculo alcune volte i tondi cercando di arrotondare i quadrati ed i quadrati cercano di rendere spigolosi i tondi ...

Si chiama convivenza, o utopia, dipende dalle situazioni.

Ma, tanto, che ne parlamo a fà: per qualcuno (buon per lui) non è cambiato nulla, per qualcun'altro, è cambiato qualcosa, per altri, è cambiato molto.

Bon, se vive comunque, ci mancherebbe.

robertone ha scritto:

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:

... c'è chi nasce tondo e chi nasce quadrato, difficilmente si amano, qualche volta imparano a convivere, spesso si mandano affanculo alcune volte i tondi cercando di arrotondare i quadrati ed i quadrati cercano di rendere spigolosi i tondi ...

Si chiama convivenza, o utopia, dipende dalle situazioni.

Ma, tanto, che ne parlamo a fà: per qualcuno (buon per lui) non è cambiato nulla, per qualcun'altro, è cambiato qualcosa, per altri, è cambiato molto.

Bon, se vive comunque, ci mancherebbe.

... poi c'è chi cerca un metro per misurare i cambiamenti e parametrizzarli al suo essere tondo o quadrato, Vive lo stesso, per carità, ma male

md1946 ha scritto:... poi c'è chi cerca un metro per misurare i cambiamenti e parametrizzarli al suo essere tondo o quadrato, Vive lo stesso, per carità, ma male

Quindi, in qualche modo, si adegua.

Assolutamente condivisibile.

Potrebbe essere una soluzione, dipende da come uno è fatto, magari, uno si adegua, quando la necessità lo richiede, "sfruttando" l'opportunità del momento, oppure, sceglie di non adeguarsi e mantenere intatti i suoi spigoli o le sue rotondità piuttosto che smussarli in un'ennesima recita.

Dipende...

P.S. il pupo come sta ?

Non si tratta di tondi o quadrati...ma di sporchi o puliti..

Aveva detto bene un certo Pasquino:

...Po' crolla' er tetto e quello che ce resta
a tutto c'e' rimedio
basta che la tegola in testa a me nun casca...

alexxandra ha scritto:Non si tratta di tondi o quadrati...ma di sporchi o puliti..

Aveva detto bene un certo Pasquino:

...Po' crolla' er tetto e quello che ce resta
a tutto c'e' rimedio
basta che la tegola in testa a me nun casca...

Mah, a prescindere dalla testa e dalla tegola, ci sono cose che non si possono non vedere, se non ignorandole volontariamente, oppure avere i paraocchi, ma a quel punto, c'è l'Ippodromo delle Capannelle...

robertone ha scritto: Mah, a prescindere dalla testa e dalla tegola, ci sono cose che non si possono non vedere, se non ignorandole volontariamente, oppure avere i paraocchi, ma a quel punto, c'è l'Ippodromo delle Capannelle...

..dici che se ci mettiamo all'ingresso a fare i biglietti facciamo i soldi?...

mhmhmhmh...secondo me no....[mode quelo on]..."la prima che hai detto"....[mode quelo off]

Vabbeh, bando alle ciancie... chi mi à una mano ???



Casomai viene qualcuno...

................................Partendo da una visione rigorosamente naturalistica e biologica dell'uomo, egli sostiene che vi è un unico filo conduttore che lega le vicende della "scimmia umana", dalla sua emergenza biologica fino alle prospettive di apocalisse atomica che contrassegnano i nostri giorni. Convinto che le strutture psicologiche fondamentali rimangono invariate nel susseguirsi vorticoso di culture, ideologie e istituzioni, egli individua tale filo conduttore nello shock esistenziale dovuto al "trauma primario" con il quale la scimmia umana ha dovuto prendere coscienza del proprio destino di morte. Tale shock è stato, in lei, più sconvolgente che in qualunque altro essere vivente, proprio a causa delle sue particolari facoltà intellettive e affettive, che hanno moltiplicato l'eco di quella sconvolgente scoperta, davanti alla ineluttabilità della propria morte e al dolore per quella delle persone a lei care.

A partire da quel momento, lungo l'intero arco della sua evoluzione storica, la scimmia umana non è mai più stata in grado di liberarsi, neanche per un istante, da quella angosciosa consapevolezza, che entra definitivamente a far parte della sua dimensione psichica e della sua vita sociale. Impossibilitata a sostenere il peso e la tensione dell'angoscia di morte, essa ha messo in opera la più antica delle rimozioni e ha elaborato l'intero edificio della cultura - religione e politica in primis, ma anche filosofia, psicologia, economia, arte - nel tentativo di reagire e di difendersi da una minaccia così totale e irreversibile.

La violenza intraspecifica, caratteristica della specie umana, acquista un nuovo significato se viene letta come una doppia risposta, ugualmente regressiva e paranoide, all'angoscia di morte: quella sadica e aggressiva e quella masochista ed espiatoria. Si tratta, in entrambi i casi, di un tentativo di esorcizzare e mascherare il "tabù originario", riversando in forme compulsive e violente l'insostenibilità dello shock esistenziale. I miti e i riti della sopraffazione, della guerra, dell'espiazione e dell'auto-punizione, non sono che le forme elaborate dall'uomo, guidato dai suoi istinti gregari, per fare fronte comune davanti alla suprema minaccia di annientamento che lo assedia da ogni parte.

Ma lì dove la scimmia umana ha toccato il vertice dell'alienazione, è nelle credenze religiose e politiche che gli hanno additato, volta a volta, un Paradiso in cielo o un Paradiso in terra, inducendolo a moltiplicare le sue capacità distruttive e, nello steso tempo, ad annullarsi in una passività docile e remissiva. Nella sua duplice valenza di tentativo di fuga e di illusione di salvezza, il millenarismo religioso e politico ha accompagnato la scimmia umana fino alla crisi epocale che caratterizza l'era atomica: crisi di tutte le certezze e di tutte le ideologie; ma, proprio per questo, suscettibile di innescare una inversione di tendenza. Per la prima volta nella storia, l'angoscia di morte ha avviato processi così distruttivi che, invece di allontanare - e sia pure in maniera illusoria - la minaccia, l'ha enormemente moltiplicata e avvicinata, sì che essa incombe come una concreta e imminente possibilità di distruzione totale per tutta la specie...................................

robertone ha scritto:Vabbeh, bando alle ciancie... chi mi à una mano ???



Casomai viene qualcuno...

Robbè, co tutta la bona volontà: l'ho fatto stamattina dalle 6 alle 10 e mo ricomincio dalle 15 alle 19.
Si poi nun contà su de me è meglio

SandroEgo ha scritto:Robbè, co tutta la bona volontà: l'ho fatto stamattina dalle 6 alle 10 e mo ricomincio dalle 15 alle 19.
Si poi nun contà su de me è meglio

Vabbeh, allora sei esentato.

BONDEMBO ha scritto:................................Partendo da una visione rigorosamente naturalistica e biologica dell'uomo, egli sostiene che vi è un unico filo conduttore che lega le vicende della "scimmia umana", dalla sua emergenza biologica fino alle prospettive di apocalisse atomica che contrassegnano i nostri giorni. Convinto che le strutture psicologiche fondamentali rimangono invariate nel susseguirsi vorticoso di culture, ideologie e istituzioni, egli individua tale filo conduttore nello shock esistenziale dovuto al "trauma primario" con il quale la scimmia umana ha dovuto prendere coscienza del proprio destino di morte. Tale shock è stato, in lei, più sconvolgente che in qualunque altro essere vivente, proprio a causa delle sue particolari facoltà intellettive e affettive, che hanno moltiplicato l'eco di quella sconvolgente scoperta, davanti alla ineluttabilità della propria morte e al dolore per quella delle persone a lei care.

A partire da quel momento, lungo l'intero arco della sua evoluzione storica, la scimmia umana non è mai più stata in grado di liberarsi, neanche per un istante, da quella angosciosa consapevolezza, che entra definitivamente a far parte della sua dimensione psichica e della sua vita sociale. Impossibilitata a sostenere il peso e la tensione dell'angoscia di morte, essa ha messo in opera la più antica delle rimozioni e ha elaborato l'intero edificio della cultura - religione e politica in primis, ma anche filosofia, psicologia, economia, arte - nel tentativo di reagire e di difendersi da una minaccia così totale e irreversibile.

La violenza intraspecifica, caratteristica della specie umana, acquista un nuovo significato se viene letta come una doppia risposta, ugualmente regressiva e paranoide, all'angoscia di morte: quella sadica e aggressiva e quella masochista ed espiatoria. Si tratta, in entrambi i casi, di un tentativo di esorcizzare e mascherare il "tabù originario", riversando in forme compulsive e violente l'insostenibilità dello shock esistenziale. I miti e i riti della sopraffazione, della guerra, dell'espiazione e dell'auto-punizione, non sono che le forme elaborate dall'uomo, guidato dai suoi istinti gregari, per fare fronte comune davanti alla suprema minaccia di annientamento che lo assedia da ogni parte.

Ma lì dove la scimmia umana ha toccato il vertice dell'alienazione, è nelle credenze religiose e politiche che gli hanno additato, volta a volta, un Paradiso in cielo o un Paradiso in terra, inducendolo a moltiplicare le sue capacità distruttive e, nello steso tempo, ad annullarsi in una passività docile e remissiva. Nella sua duplice valenza di tentativo di fuga e di illusione di salvezza, il millenarismo religioso e politico ha accompagnato la scimmia umana fino alla crisi epocale che caratterizza l'era atomica: crisi di tutte le certezze e di tutte le ideologie; ma, proprio per questo, suscettibile di innescare una inversione di tendenza. Per la prima volta nella storia, l'angoscia di morte ha avviato processi così distruttivi che, invece di allontanare - e sia pure in maniera illusoria - la minaccia, l'ha enormemente moltiplicata e avvicinata, sì che essa incombe come una concreta e imminente possibilità di distruzione totale per tutta la specie...................................

e l'iscrizione nei terroristi come la mettiamo?????? :P :P :P

robertone ha scritto:
Casomai viene qualcuno...

... quando viene qualcuno, da che mondo è mondo, si scopa tutta le polvere sotto al letto

md1946 ha scritto:

robertone ha scritto:
Casomai viene qualcuno...

... quando viene qualcuno, da che mondo è mondo, si scopa tutta le polvere sotto al letto

A meno che... non c'è nascosto qualcuno, senno' je tiri la monnezza in faccia... e non è carino