Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
Tanto per chiarire
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
eggià perkè nun s'era capito.... leggete la firma cardina'
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
Mimmo se vuoi io ho queste
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che poi sarebbero queste
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che poi sarebbero queste
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
'nzomma li pupi pare che se so divertiti. Abbravi Abbravi!
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
datte na mossa a rifare la gamba così vieni anche tuSandroEgo ha scritto:'nzomma li pupi pare che se so divertiti. Abbravi Abbravi!
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
mimmo ha scritto:datte na mossa a rifare la gamba così vieni anche tuSandroEgo ha scritto:'nzomma li pupi pare che se so divertiti. Abbravi Abbravi!
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
Ancora quello sta a scrive...
ahoooooooooooooooo che qui lo spazio lo pagamoooooooooooooooo
massimo du pagineeeeeeeeeeee
capitoooooooooooooo
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massimo du pagineeeeeeeeeeee
capitoooooooooooooo
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
mimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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du pagine col carattere a 1
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
mimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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capitoooooooooooooo
Seeee... si ce mettesse tutte le bestemmie che ha tirato giu' quanno siamo andati "alla ricerca della traccia perduta", nun abbasterebbe manco feisbuch
Ultima modifica di Il Cardinale il Dom 01 Nov 2009, 22:13 - modificato 2 volte.
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
... non si possono porre limiti alla creatività, fratello, soprattutto se è grossa come n'armadio a du antemimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
metti sia nel topic del giro (così ti becchi i commenti) che nell'antologiamd1946 ha scritto:... non si possono porre limiti alla creatività, fratello, soprattutto se è grossa come n'armadio a du antemimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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ok?
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
... ok, dopo cena lo finisco e lo posto ... non prendete impegnimimmo ha scritto:metti sia nel topic del giro (così ti becchi i commenti) che nell'antologiamd1946 ha scritto:... non si possono porre limiti alla creatività, fratello, soprattutto se è grossa come n'armadio a du antemimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
md1946 ha scritto: non prendete impegni
Per quanti giorni?
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
sarà stato unto dal signoremd1946 ha scritto:... non si possono porre limiti alla creatività, fratello, soprattutto se è grossa come n'armadio a du antemimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
o forse dall'olio del tonnobluesman ha scritto:sarà stato unto dal signoremd1946 ha scritto:... non si possono porre limiti alla creatività, fratello, soprattutto se è grossa come n'armadio a du antemimmo ha scritto:Ancora quello sta a scrive...
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Resoconto del giro del Turano ...
Innanzi tutto una nota di giubilo, stavolta l’appuntamento con Mimmo ed Aleandro e sotto la mia di casa … alleluiaaaaaaaaaaa, alleluiaaaaaaaaaaaa!!! Facciamo colazione, carichiamo le bici e partiamo con 10 min. di ritardo sulla tabella di marcia … non faccio nomi, faccio cenno con gli occhi Comincia il solito teatrino “facciamo la Salaria” … “a Mimmè, ma che caxxo stai a dì, facciamo l’autostrada!!!” … “ma no, si va troppo avanti, poi si torna indietro, poi si gira su se stessi …” …”ahooooooooooooooooooooooo, ma che è il gioco dell’oca?!?” Alla fine mi lascio convincere ed imbocco la Salaria … che brutta scelta!!! Eppure ce lo so che squadra che vince non si cambia, e allora che gli do retta a fare a Mimmo quando parla di strade, dovevo dar retta alla signorina del navigatore che con voce suadente ed impostata mi invitava a prendere l’autostrada come Brenda invitata M’arrazzo ad andarsela a prendere inderculo, e non sto parlando del sistema di raffreddamento di un motore turbo!!! In codesto modo i dieci minuti di ritardo, arrivano a trenta e quando arriviamo al luogo dell’appuntamento troviamo tutti pronti a godersi il sole di una giornata tersa e fresca. Il Santo Padre ci omaggia di un dolcetto che consumiamo spalle alla macchina, onde evitare eventuali scherzetti … da prete
Si parte, manco a dillo, in salita, ma su asfalto … per la seconda volta Aleandro non parte a mazzetta ma si mantiene tranquillo accanto a Mimmo, il Cardinal …Bertone invita, ecumenicamente, alla prudenza “state boni, regà il giro è lungooooooo!!!”, Danilo decide di sfidare il fato ed imposta un’andatura allegra, io, manco a dillo, gli sono subito a ruota, scavalliamo … asfalto in discesa o pietraia in ripida salita?!? La legge di Murphy trova immediata applicazione … pietraia!!! … e vabbè, si comincia a salire, la prima rampa è micidiale, oltre il 25% su fondo smosso, si intona il Salve Regina , Mimmo la vede, la Madonna, e la saluta in maniera, come dire, più colloquiale!!! Si continua a salire, con pendenze più umane, Danilo a fare l’andatura, io a fargli compagnia ed il gruppo appresso in una pineta bellissima, sembra un bosco canadese. Arriviamo in cima essendoci sparati quasi tre kilometri al 9,7% di media, stanchi ma felici di averla fatta tutta d’un fiato … “mica è finita, avoja ancora quanto bisogna salì, quando te sembra d’esse arrivato ce so ancora delle rampe della Madonna!!!” … ecco, sono questi i momenti in cui vorresti pedalare con un inguaribile ottimista, intrattenitore musicale e di bassa statura, anziché con un sellerone di Cardinale, ma pare che Ilvio I da Arcore odi la mtb!!! Il tempo di fraternizzare con un fungarolo locale e dimostrare al Cardinale il nostro più vivo ringraziamento per il giro che c'ha proposto e si riparte … il Cardinale ed Enrico a fare l’andatura … ancora rampe, minchia, e che rampe!!! Si sfiora il 30% su smosso , rimanere in piedi è già difficile, pedalare un’impresa, avanzare un calvario … il Salve Regina si tramuta in un saluto più bucolico avente a che fare con un simpatico animale da fattoria, rosa nella realtà, fucsia su fb . Finalmente arriviamo sulla cima del monte, ad un tiro di schioppo dalle creste … Enrico osserva interessato, gli altri osservano lui con gli occhi iniettati di sangue … capisce la velata (manco tanto) minaccia e fa il vago … “che è quel coso?!?” … “sarà un ripetitore” … “ahooooooo, stamo nella valle de Salvatore” … “ma che stai a di?!?” … “e sì, la valle dell’ego!!!” pensavo di aver toccato il fondo, quando arriva Mimmo ed inizia a scavare “ahhhh, l’avallo dell’ego!!! Sì, insomma, quando uno fa una cosa ed ego dice che va bene!!!” Il magnifico spettacolo che si apre davanti a noi ci induce a non scaraventarlo di sotto … lo scarupo verso il lago, è intramezzato da una sorta pi piattaforma naturale … “a Francè, guarda che drop, daje buttete!!!” vabbè ci sta, dopo la prodezza in Pineta, sono ormai ritenuto capace di qualunque insensata dabbenaggine!!!
E vai, adesso si scende, indossiamo gli antivento, ci rifocilliamo un attimo ed iniziamo la lunga discesa che ci porterà al lago del Turano, ma ecco pararsi di fronte a noi una valletta con un paio di rampe di salto naturali ed in attimo RoBertone stila la lista dei saltatori. Il mezzo metro quadro di ematoma è ancora li ad imperitura memoria dell’umana caducità e della mia personale cojonaggine, ma quando pensi di essere arrivato all’apice della tua stupidità c’è sempre un nuovo traguardo che vuoi raggiungere Forte della protezione celeste, di forumetto e di santità, accetto con entusiasmo di essere inserito nella lista come primo salto, quello tipico delle mezze seghe irresponsabili Prendo un’adeguata rincorsa, arrivo sul poggetto e stacco … i miei over hundred si librano nell’aria incuranti della forza di gravità, la mojo fende l’aria, la mavic prepara una lettera di biasimo, il vicino ospedale una camera in terapia intensiva, RoBertone ed il Santo Padre, più realisticamente, l’estrema unzione ed un’omelia alla memoria … l’ombra si allunga sul terreno, l’assetto è buono, il culo molto più pesante della testa lo favorisce non poco, ce la posso fa!!! … lo stacco da terra è notevole, ma la gravità ha la meglio e mi riporta a terra … assistenti di volo prepararsi all’atterraggio!!! Il terreno si avvicina con la stessa velocità di quello di Cassino, giù il carrello … cazzoooooooooooo!!! … un altro cratere?!? … naaaaaaaaaaaaaaa, il piede sinistro si sgancia dal pedale, proprio mentre sto per toccare terra, la ruota posteriore tocca terra … l’impatto è tremendo, il suolo trema, la mojo vacilla, la carne è debole, l’uomo è cacciatore … emmedì “Padre nelle tue mani rimetto il spirito”, RoBertone, che assiste alla scena, rimette e basta … la mancanza di appoggio scompone l’assetto al momento dell’allunaggio della ruota anteriore, le braccia non ce la fanno a reggere il peso da sole e si piegano sotto l’improbo sforzo … ma è fatta , sono ancora in piedi, anche se non so come … le mie povere ossa tirano un respiro di sollievo, i passeggeri applaudono a scena aperta, mentre l’assistente di volo raccomanda loro di non slacciare la cintura Si cimentano a seguire Danilo, Aleandro, RoBertone ed Enrico, con eccellente stile e con il non trascurabile risultato di riportare le ossa a casa.
Si riprende la discesa in mezzo ad una faggeta fantastica, adoro passare in mezzo al bosco, sia in salita che in discesa, e questo è veramente bellissimo, si zigzaga tra rocce e rami in una discesa veloce e molto divertente, il Santo Padre filma il tratto iniziale, poi si butta in picchiata. Arriviamo ad un poggetto a mezza costa, non c’è traccia di Mimmo, iniziano le ricerche … “Mimmoooooooooooooooooooooooo!!!” nulla s’ode … “Mimmoooooooooooooooooooooooooooooo!!!” un rumore sordo di rami spezzati, foglie calpestate e rocce che rotolano, ci viene incontro dal basso … naaaaaaaaaaaa, non può essere lui, ci prepariamo ad affrontare un animale autoctono di rilevanti dimensioni, quando un’imprecazione ci fa inequivocabilmente capire che di animale si tratta ma non autoctono, ma della specie biker panciutus calabro Gli racconto la barzelletta del pastore sardo cui viene chiesto quale sia stato il più bel giorno della sua vita … “il giorno più bello della mia vita è stato quando si è persa la pecora, l’abbiamo cercata dappertutto, l’abbiamo trovata, abbiamo fatto una grande festa e poi ce la siamo inculata!!!” … e il giorno più brutto? … “il giorno più brutto è quando mi sono perso io!!!” … Mimmo, visibilmente scosso, spergiura di non essere sardo, di non conoscere pastori, di non aver mai posseduto una pecora e, soprattutto, di non essersi assolutamente perso!!!
Continuiamo a scendere in parte a vista in parte su una sterrata veloce e divertente ma non priva di insidie, ed arriviamo in riva al lago, il panorama si apre davanti a noi … un gran bel paio di chiappe parcheggiate a prendere il sole si stagliano all’orizzonte … RoBertone telefona casa, o meglio a quella che sarebbe la sua casa si la moje avesse visto il suo sguardo languido e la bavetta colargli da ambedue i lati della bocca!!! Ci fermiamo al bar, chi per una birretta, chi per un gelato … un gelato?!? Ma chi è sto scemo?!? … perché indagare?!? … il Santo Padre si informa sull’uso che si intende fare del bastoncino del magnum, mettendosi spalle al muro. Si ricomincia a salire, prima su asfalto e poi su sterrato … e fortuna che adesso la salita sarebbe stata lunga ma pedalabile … invece, ricominciano le rampe … pant pant … Enrico, colto da folgorazione celeste indica una via impervia, casualmente diretta, anzi, direttissima, verso le creste del monte, RoBertone tentenna, io ripasso il mio repertorio di bestemmie, Danilo si astiene. Il dado è tratto, l’ala scissionista imbocca senza indugi un viottolo da prima moltooooooo ripido, poi praticamente perpendicolare L’ala conservatrice, guidata dal Santo Padre, si butta su asfalto. “ma nun se doveva scenne, Robbè?!?” … “sì che se scenne, Francè, dalla bici!!!” ed infatti si scende e si spinge, ma si fatica come somari anche così. Arriviamo sulla sommità della montagna, una piccola radura dove la strada finisce nel nulla. Enrico cerca di minimizzare “vabbè, ma che so scemi questi, fanno na strada che finisce così, senza andare da nessuna parte?!?” … “ahhhhhhhhhhhhhhhh, perché mo li scemi sarebbero loro, ehhhhh?!?” il malumore serpeggia, la mia vena poetica affiora, Danilo segue gli eventi con cristiano spirito di sopportazione, suggerendo fantasiose ipotesi di ricongiungimento alla traccia che giace “soltanto” 500 mt. più in basso, scendiamo a vista dallo scarupo, in mezzo ad alberi, cespugli di rovi, arbusti, pietre e massi, ringrazio Dio di avere la mojo ed i gommoni che, in precedenza, mi avevano fatto rimpiangere la spark. Un urlo squarcia il silenzio assordante “questa è la vera mountain bike” … mi riservo di denunciare Enrico per abuso della credulità popolare e, visto che il percorso peggiora, mi fermo ad abbassare la sella, e ripartendo, senza più riferimenti “mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita Ah quanto a dir qual era è cosa dura, esta selva selvaggia e aspra e forte, che nel pensier rinnova la paura!” … l’unico modo di uscirne è invocare l’aiuto dell’altissimo ma RoBertone è lontano ed il Santo Padre intento a guidare la via crucis. Mi viene utile la sperimentazione sulla propagazione dei suoni iniziata a Pescasseroli, una raffica di bestemmie emesse da una sorgente sonora puntiforme viene riflessa dalla selva in tutte le direzioni e permette ai soccorritori di rintracciare il disperso Mi si fa incontro Danilo, nocchiero infernale, e mi traghetta al campo base. Riprendiamo a scendere ed arriviamo al sentiero, siamo in traccia!!! E dove va la traccia?!? … in salita, è ovvio, e ripida, as usual … Danilo ha un crampo, RoBertone impone le mani, io lo assisto, Enrico, temendo una rappresaglia, si mantiene a distanza di sicurezza in qualità di responsabile della simpatica gita crestarola Sbuchiamo su asfalto, finalmente, e ci ricongiungiamo con Aleandro, il Santo Padre è dietro, intento a praticare l’estrema unzione a Mimmo … “cazzo, Aleà, ma hai lasciato solo Mimmo!!! E se stira le zampette?!?” … “tranquillo, me so fatto da la password del pannello di controllo del forumetto” … “a, vabbè, allora annamo” … e si riprende a salire verso Pozzaglia. La pendenza è blanda, mai sopra il 9%, ma dopo tutto il mazzo fatto prima, si sente, Enrico mena le danze, le danze lo denunciano per maltrattamenti, ed arriva alle macchine, io seguo, RoBertone a ruota, Aleandro e Danilo a rimorchio. Il Santo Padre e Mimmo, giungono agonizzanti sulla via della beatificazione. Una telefonata di conferma e ci dirigiamo al ristorante
Ci accoglie una coppia di lupi “vi potete avvicinare basta che rimaniate a distanza” … in effetti ci avviciniamo senza che diano in escandescenze, anzi no, appena mi avvicino io il maschio comincia ad abbaiare digrignando i denti … difesa del territorio? Possessività nei confronti della femmina? … naaaaaaaaaaaaaaa, semplice competizione alimentare … quando un lupo famelico incontra un biker di due metri quadrati alla fine di un giro, il lupo famelico va a letto senza cena Entriamo, facciamo le ordinazioni ed andiamo a darci una lavata, il Santo Padre si avvicina ai lupi “ahoooooooooooo, ma nun è che se lo magna?!?” … “ma no, sono buoni, se non si avvicina troppo non gli fanno niente” … “signò, nun è pe Gianluca che se preoccupamo, è pei lupi!!!” Iniziano le libagioni, un pasto frugale da anime pie e timorate di Dio, stringiamo sodalizio con un autoctono grande esperto di sentieri … Enrico lo ascolta rapito … e funghi … io, Mimmo ed il Santo Padre lo ascoltiamo interessati. Il vino scorre, la birra anche, la coca staziona di fronte a me … l’autoctono e RoBertone cominciano a tessera una fittissima trama di parentele ed amicizie incrociate da far invidia alla P2 scoprendo di aver in comune, nell’ordine … amici, parenti, rompicoglioni, vigili urbani, guardiacaccia, un paio di mutande, un paio di passioni, una inconfessabile, un fastidioso foruncolo in mezzo alle natiche … CARRAMBAAAAAAAAAA, CHE SORPRESA!!! Si passa all’analisi degli asset ereditari e si scopre che RoBertone è affiliato ad una ricca e nobile famiglia di Pozzaglia e che è indirettamente proprietario di una quota indivisa di una casa lasciata dalla pora nonna “perché ‘ndo abita mo tu nonna” … “abita bassa, parecchio … è morta”… risponde RoBertone il dissacratore. Il Santo Padre, visibilmente ubriaco, condivide con gli altri i suoi problemi ereditari … sembra una seduta collettiva di analisi Si continua così, piacevolmente, tra frizzi e lazzi, fino alle macchine, la temperatura è frizzante il buio incombe, la fratellanza da i suoi frutti, l’autoctono “preleva” un paio di kili di castagne dal suv di un suo accolito e li omaggia in segno di vicinanza ed affetto … a RoBertone, direte voi … naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, a Mimmo!!! La capacità di quest’uomo di scroccare l’impossibile dovrebbe essere oggetto di approfonditi studi sociologici ed antropologici, vero Danì?!?
Si passa ai saluti, si sale in auto e ci si avvia verso casa … grazie, regà, è stata una giornata faticosa ma divertente e di grande soddisfazione, as usual, chiusa con circa 25 km e quasi 1.200 mt. di dislivello …
Si parte, manco a dillo, in salita, ma su asfalto … per la seconda volta Aleandro non parte a mazzetta ma si mantiene tranquillo accanto a Mimmo, il Cardinal …Bertone invita, ecumenicamente, alla prudenza “state boni, regà il giro è lungooooooo!!!”, Danilo decide di sfidare il fato ed imposta un’andatura allegra, io, manco a dillo, gli sono subito a ruota, scavalliamo … asfalto in discesa o pietraia in ripida salita?!? La legge di Murphy trova immediata applicazione … pietraia!!! … e vabbè, si comincia a salire, la prima rampa è micidiale, oltre il 25% su fondo smosso, si intona il Salve Regina , Mimmo la vede, la Madonna, e la saluta in maniera, come dire, più colloquiale!!! Si continua a salire, con pendenze più umane, Danilo a fare l’andatura, io a fargli compagnia ed il gruppo appresso in una pineta bellissima, sembra un bosco canadese. Arriviamo in cima essendoci sparati quasi tre kilometri al 9,7% di media, stanchi ma felici di averla fatta tutta d’un fiato … “mica è finita, avoja ancora quanto bisogna salì, quando te sembra d’esse arrivato ce so ancora delle rampe della Madonna!!!” … ecco, sono questi i momenti in cui vorresti pedalare con un inguaribile ottimista, intrattenitore musicale e di bassa statura, anziché con un sellerone di Cardinale, ma pare che Ilvio I da Arcore odi la mtb!!! Il tempo di fraternizzare con un fungarolo locale e dimostrare al Cardinale il nostro più vivo ringraziamento per il giro che c'ha proposto e si riparte … il Cardinale ed Enrico a fare l’andatura … ancora rampe, minchia, e che rampe!!! Si sfiora il 30% su smosso , rimanere in piedi è già difficile, pedalare un’impresa, avanzare un calvario … il Salve Regina si tramuta in un saluto più bucolico avente a che fare con un simpatico animale da fattoria, rosa nella realtà, fucsia su fb . Finalmente arriviamo sulla cima del monte, ad un tiro di schioppo dalle creste … Enrico osserva interessato, gli altri osservano lui con gli occhi iniettati di sangue … capisce la velata (manco tanto) minaccia e fa il vago … “che è quel coso?!?” … “sarà un ripetitore” … “ahooooooo, stamo nella valle de Salvatore” … “ma che stai a di?!?” … “e sì, la valle dell’ego!!!” pensavo di aver toccato il fondo, quando arriva Mimmo ed inizia a scavare “ahhhh, l’avallo dell’ego!!! Sì, insomma, quando uno fa una cosa ed ego dice che va bene!!!” Il magnifico spettacolo che si apre davanti a noi ci induce a non scaraventarlo di sotto … lo scarupo verso il lago, è intramezzato da una sorta pi piattaforma naturale … “a Francè, guarda che drop, daje buttete!!!” vabbè ci sta, dopo la prodezza in Pineta, sono ormai ritenuto capace di qualunque insensata dabbenaggine!!!
E vai, adesso si scende, indossiamo gli antivento, ci rifocilliamo un attimo ed iniziamo la lunga discesa che ci porterà al lago del Turano, ma ecco pararsi di fronte a noi una valletta con un paio di rampe di salto naturali ed in attimo RoBertone stila la lista dei saltatori. Il mezzo metro quadro di ematoma è ancora li ad imperitura memoria dell’umana caducità e della mia personale cojonaggine, ma quando pensi di essere arrivato all’apice della tua stupidità c’è sempre un nuovo traguardo che vuoi raggiungere Forte della protezione celeste, di forumetto e di santità, accetto con entusiasmo di essere inserito nella lista come primo salto, quello tipico delle mezze seghe irresponsabili Prendo un’adeguata rincorsa, arrivo sul poggetto e stacco … i miei over hundred si librano nell’aria incuranti della forza di gravità, la mojo fende l’aria, la mavic prepara una lettera di biasimo, il vicino ospedale una camera in terapia intensiva, RoBertone ed il Santo Padre, più realisticamente, l’estrema unzione ed un’omelia alla memoria … l’ombra si allunga sul terreno, l’assetto è buono, il culo molto più pesante della testa lo favorisce non poco, ce la posso fa!!! … lo stacco da terra è notevole, ma la gravità ha la meglio e mi riporta a terra … assistenti di volo prepararsi all’atterraggio!!! Il terreno si avvicina con la stessa velocità di quello di Cassino, giù il carrello … cazzoooooooooooo!!! … un altro cratere?!? … naaaaaaaaaaaaaaa, il piede sinistro si sgancia dal pedale, proprio mentre sto per toccare terra, la ruota posteriore tocca terra … l’impatto è tremendo, il suolo trema, la mojo vacilla, la carne è debole, l’uomo è cacciatore … emmedì “Padre nelle tue mani rimetto il spirito”, RoBertone, che assiste alla scena, rimette e basta … la mancanza di appoggio scompone l’assetto al momento dell’allunaggio della ruota anteriore, le braccia non ce la fanno a reggere il peso da sole e si piegano sotto l’improbo sforzo … ma è fatta , sono ancora in piedi, anche se non so come … le mie povere ossa tirano un respiro di sollievo, i passeggeri applaudono a scena aperta, mentre l’assistente di volo raccomanda loro di non slacciare la cintura Si cimentano a seguire Danilo, Aleandro, RoBertone ed Enrico, con eccellente stile e con il non trascurabile risultato di riportare le ossa a casa.
Si riprende la discesa in mezzo ad una faggeta fantastica, adoro passare in mezzo al bosco, sia in salita che in discesa, e questo è veramente bellissimo, si zigzaga tra rocce e rami in una discesa veloce e molto divertente, il Santo Padre filma il tratto iniziale, poi si butta in picchiata. Arriviamo ad un poggetto a mezza costa, non c’è traccia di Mimmo, iniziano le ricerche … “Mimmoooooooooooooooooooooooo!!!” nulla s’ode … “Mimmoooooooooooooooooooooooooooooo!!!” un rumore sordo di rami spezzati, foglie calpestate e rocce che rotolano, ci viene incontro dal basso … naaaaaaaaaaaa, non può essere lui, ci prepariamo ad affrontare un animale autoctono di rilevanti dimensioni, quando un’imprecazione ci fa inequivocabilmente capire che di animale si tratta ma non autoctono, ma della specie biker panciutus calabro Gli racconto la barzelletta del pastore sardo cui viene chiesto quale sia stato il più bel giorno della sua vita … “il giorno più bello della mia vita è stato quando si è persa la pecora, l’abbiamo cercata dappertutto, l’abbiamo trovata, abbiamo fatto una grande festa e poi ce la siamo inculata!!!” … e il giorno più brutto? … “il giorno più brutto è quando mi sono perso io!!!” … Mimmo, visibilmente scosso, spergiura di non essere sardo, di non conoscere pastori, di non aver mai posseduto una pecora e, soprattutto, di non essersi assolutamente perso!!!
Continuiamo a scendere in parte a vista in parte su una sterrata veloce e divertente ma non priva di insidie, ed arriviamo in riva al lago, il panorama si apre davanti a noi … un gran bel paio di chiappe parcheggiate a prendere il sole si stagliano all’orizzonte … RoBertone telefona casa, o meglio a quella che sarebbe la sua casa si la moje avesse visto il suo sguardo languido e la bavetta colargli da ambedue i lati della bocca!!! Ci fermiamo al bar, chi per una birretta, chi per un gelato … un gelato?!? Ma chi è sto scemo?!? … perché indagare?!? … il Santo Padre si informa sull’uso che si intende fare del bastoncino del magnum, mettendosi spalle al muro. Si ricomincia a salire, prima su asfalto e poi su sterrato … e fortuna che adesso la salita sarebbe stata lunga ma pedalabile … invece, ricominciano le rampe … pant pant … Enrico, colto da folgorazione celeste indica una via impervia, casualmente diretta, anzi, direttissima, verso le creste del monte, RoBertone tentenna, io ripasso il mio repertorio di bestemmie, Danilo si astiene. Il dado è tratto, l’ala scissionista imbocca senza indugi un viottolo da prima moltooooooo ripido, poi praticamente perpendicolare L’ala conservatrice, guidata dal Santo Padre, si butta su asfalto. “ma nun se doveva scenne, Robbè?!?” … “sì che se scenne, Francè, dalla bici!!!” ed infatti si scende e si spinge, ma si fatica come somari anche così. Arriviamo sulla sommità della montagna, una piccola radura dove la strada finisce nel nulla. Enrico cerca di minimizzare “vabbè, ma che so scemi questi, fanno na strada che finisce così, senza andare da nessuna parte?!?” … “ahhhhhhhhhhhhhhhh, perché mo li scemi sarebbero loro, ehhhhh?!?” il malumore serpeggia, la mia vena poetica affiora, Danilo segue gli eventi con cristiano spirito di sopportazione, suggerendo fantasiose ipotesi di ricongiungimento alla traccia che giace “soltanto” 500 mt. più in basso, scendiamo a vista dallo scarupo, in mezzo ad alberi, cespugli di rovi, arbusti, pietre e massi, ringrazio Dio di avere la mojo ed i gommoni che, in precedenza, mi avevano fatto rimpiangere la spark. Un urlo squarcia il silenzio assordante “questa è la vera mountain bike” … mi riservo di denunciare Enrico per abuso della credulità popolare e, visto che il percorso peggiora, mi fermo ad abbassare la sella, e ripartendo, senza più riferimenti “mi ritrovai in una selva oscura che la diritta via era smarrita Ah quanto a dir qual era è cosa dura, esta selva selvaggia e aspra e forte, che nel pensier rinnova la paura!” … l’unico modo di uscirne è invocare l’aiuto dell’altissimo ma RoBertone è lontano ed il Santo Padre intento a guidare la via crucis. Mi viene utile la sperimentazione sulla propagazione dei suoni iniziata a Pescasseroli, una raffica di bestemmie emesse da una sorgente sonora puntiforme viene riflessa dalla selva in tutte le direzioni e permette ai soccorritori di rintracciare il disperso Mi si fa incontro Danilo, nocchiero infernale, e mi traghetta al campo base. Riprendiamo a scendere ed arriviamo al sentiero, siamo in traccia!!! E dove va la traccia?!? … in salita, è ovvio, e ripida, as usual … Danilo ha un crampo, RoBertone impone le mani, io lo assisto, Enrico, temendo una rappresaglia, si mantiene a distanza di sicurezza in qualità di responsabile della simpatica gita crestarola Sbuchiamo su asfalto, finalmente, e ci ricongiungiamo con Aleandro, il Santo Padre è dietro, intento a praticare l’estrema unzione a Mimmo … “cazzo, Aleà, ma hai lasciato solo Mimmo!!! E se stira le zampette?!?” … “tranquillo, me so fatto da la password del pannello di controllo del forumetto” … “a, vabbè, allora annamo” … e si riprende a salire verso Pozzaglia. La pendenza è blanda, mai sopra il 9%, ma dopo tutto il mazzo fatto prima, si sente, Enrico mena le danze, le danze lo denunciano per maltrattamenti, ed arriva alle macchine, io seguo, RoBertone a ruota, Aleandro e Danilo a rimorchio. Il Santo Padre e Mimmo, giungono agonizzanti sulla via della beatificazione. Una telefonata di conferma e ci dirigiamo al ristorante
Ci accoglie una coppia di lupi “vi potete avvicinare basta che rimaniate a distanza” … in effetti ci avviciniamo senza che diano in escandescenze, anzi no, appena mi avvicino io il maschio comincia ad abbaiare digrignando i denti … difesa del territorio? Possessività nei confronti della femmina? … naaaaaaaaaaaaaaa, semplice competizione alimentare … quando un lupo famelico incontra un biker di due metri quadrati alla fine di un giro, il lupo famelico va a letto senza cena Entriamo, facciamo le ordinazioni ed andiamo a darci una lavata, il Santo Padre si avvicina ai lupi “ahoooooooooooo, ma nun è che se lo magna?!?” … “ma no, sono buoni, se non si avvicina troppo non gli fanno niente” … “signò, nun è pe Gianluca che se preoccupamo, è pei lupi!!!” Iniziano le libagioni, un pasto frugale da anime pie e timorate di Dio, stringiamo sodalizio con un autoctono grande esperto di sentieri … Enrico lo ascolta rapito … e funghi … io, Mimmo ed il Santo Padre lo ascoltiamo interessati. Il vino scorre, la birra anche, la coca staziona di fronte a me … l’autoctono e RoBertone cominciano a tessera una fittissima trama di parentele ed amicizie incrociate da far invidia alla P2 scoprendo di aver in comune, nell’ordine … amici, parenti, rompicoglioni, vigili urbani, guardiacaccia, un paio di mutande, un paio di passioni, una inconfessabile, un fastidioso foruncolo in mezzo alle natiche … CARRAMBAAAAAAAAAA, CHE SORPRESA!!! Si passa all’analisi degli asset ereditari e si scopre che RoBertone è affiliato ad una ricca e nobile famiglia di Pozzaglia e che è indirettamente proprietario di una quota indivisa di una casa lasciata dalla pora nonna “perché ‘ndo abita mo tu nonna” … “abita bassa, parecchio … è morta”… risponde RoBertone il dissacratore. Il Santo Padre, visibilmente ubriaco, condivide con gli altri i suoi problemi ereditari … sembra una seduta collettiva di analisi Si continua così, piacevolmente, tra frizzi e lazzi, fino alle macchine, la temperatura è frizzante il buio incombe, la fratellanza da i suoi frutti, l’autoctono “preleva” un paio di kili di castagne dal suv di un suo accolito e li omaggia in segno di vicinanza ed affetto … a RoBertone, direte voi … naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, a Mimmo!!! La capacità di quest’uomo di scroccare l’impossibile dovrebbe essere oggetto di approfonditi studi sociologici ed antropologici, vero Danì?!?
Si passa ai saluti, si sale in auto e ci si avvia verso casa … grazie, regà, è stata una giornata faticosa ma divertente e di grande soddisfazione, as usual, chiusa con circa 25 km e quasi 1.200 mt. di dislivello …
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
md1946 ha scritto: “ahooooooo, stamo nella valle de Salvatore” … “ma che stai a di?!?” … “e sì, la valle dell’ego!!!” pensavo di aver toccato il fondo, quando arriva Mimmo ed inizia a scavare “ahhhh, l’avallo dell’ego!!! Sì, insomma, quando uno fa una cosa ed ego dice che va bene!!!”
Si perchè si dico che 'nva bene me date retta!?!
Grande racconto come sempre Francè
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
md1946 ha scritto:“cazzo, Aleà, ma hai lasciato solo Mimmo!!! E se stira le zampette?!?” … “tranquillo, me so fatto da la password del pannello di controllo del forumetto” … “a, vabbè, allora annamo”
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
... me sa che ai giri tra un pò non ci verrà più nessuno, tanto a leggere i resoconti vi divertite lo stesso e senza faticà!!!SandroEgo ha scritto:md1946 ha scritto: “ahooooooo, stamo nella valle de Salvatore” … “ma che stai a di?!?” … “e sì, la valle dell’ego!!!” pensavo di aver toccato il fondo, quando arriva Mimmo ed inizia a scavare “ahhhh, l’avallo dell’ego!!! Sì, insomma, quando uno fa una cosa ed ego dice che va bene!!!”
Si perchè si dico che 'nva bene me date retta!?!
Grande racconto come sempre Francè
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
mimmo ha scritto:a frocio!
... in che senso, scusi?!?
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
md1946 ha scritto:mimmo ha scritto:a frocio!
... in che senso, scusi?!?
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
md1946 ha scritto:.... invece, ricominciano le rampe
… pant pant … Enrico, colto da folgorazione celeste indica una via
impervia, casualmente diretta, anzi, direttissima, verso le creste del
monte, RoBertone tentenna, io ripasso il mio repertorio di bestemmie,
Danilo si astiene. Il dado è tratto, l’ala scissionista imbocca senza
indugi un viottolo da prima moltooooooo ripido, poi praticamente
perpendicolare
L’ala conservatrice, guidata dal Santo Padre, si butta su asfalto. “ma
nun se doveva scenne, Robbè?!?” … “sì che se scenne, Francè, dalla
bici!!!” ...
Era tutta 'na scusa pe' anna' in perlustrazione del territorio, lo sapevo benissimo che non andava da nessuna parte quella sterrata me lo aveva già detto guugle
Dai che ce metto 'na bona parola pe' la patente da chirocefalo
Troppo forte come sempre france'
Ultima modifica di Padre Ralph il Lun 02 Nov 2009, 01:45 - modificato 1 volta.
Re: Sabato 31 ottobre 2009, Turannamo !!!!
... ahhhhhhhhhhhh, ho capito, nel senso che c'hai le chiappe chiaccerate!!!mimmo ha scritto:md1946 ha scritto:mimmo ha scritto:a frocio!
... in che senso, scusi?!?
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