Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
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Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
bluesman ha scritto:non lo so ancora ma sicuramente porterò quello che serve casomai facesse troppo freddo o eventuale pioggia!talebbannata ha scritto:bluesman ha scritto:mimmo non fa testo c'ha na copertura naturale
te che te metti invece domani?
Ancora non lo sai?..aho il giro è fra qualche ora ehhh...hihihihihihihi
Oggi ero andata da Decathlon per prendermi un paio di pantaloni da bici 3/4 non felpati....Aho, una cosa oscena....io mi dico quale è stata quella mente malata che ha partorito quel modello di pantaloni (l'unico che c'era)...Praticamente avevano la parte imbottita che tutta intorno poichè non era cucina bene ed era un po' duretta, graffiava l'interno coscia ....IL COLMOOOOOOOOO.....Già dopo un po' che si pedala i pantaloni danno cmq fastidio in quella zona, figuriamoci se iniziano da subito a ferirti proprio....!!!! e ne ho provati più di un paio...!!!!Questi invece di andare avanti coi modelli vanno indietro...Non ho parole e sono uscita di li che volevo fare una strage........
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
ma non potevi prenderti un paio di gambali?talebbannata ha scritto:bluesman ha scritto:non lo so ancora ma sicuramente porterò quello che serve casomai facesse troppo freddo o eventuale pioggia!talebbannata ha scritto:bluesman ha scritto:mimmo non fa testo c'ha na copertura naturale
te che te metti invece domani?
Ancora non lo sai?..aho il giro è fra qualche ora ehhh...hihihihihihihi
Oggi ero andata da Decathlon per prendermi un paio di pantaloni da bici 3/4 non felpati....Aho, una cosa oscena....io mi dico quale è stata quella mente malata che ha partorito quel modello di pantaloni (l'unico che c'era)...Praticamente avevano la parte imbottita che tutta intorno poichè non era cucina bene ed era un po' duretta, graffiava l'interno coscia ....IL COLMOOOOOOOOO.....Già dopo un po' che si pedala i pantaloni danno cmq fastidio in quella zona, figuriamoci se iniziano da subito a ferirti proprio....!!!! e ne ho provati più di un paio...!!!!Questi invece di andare avanti coi modelli vanno indietro...Non ho parole e sono uscita di li che volevo fare una strage........
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
bluesman ha scritto:ma non potevi prenderti un paio di gambali?talebbannata ha scritto:bluesman ha scritto:non lo so ancora ma sicuramente porterò quello che serve casomai facesse troppo freddo o eventuale pioggia!talebbannata ha scritto:bluesman ha scritto:mimmo non fa testo c'ha na copertura naturale
te che te metti invece domani?
Ancora non lo sai?..aho il giro è fra qualche ora ehhh...hihihihihihihi
Oggi ero andata da Decathlon per prendermi un paio di pantaloni da bici 3/4 non felpati....Aho, una cosa oscena....io mi dico quale è stata quella mente malata che ha partorito quel modello di pantaloni (l'unico che c'era)...Praticamente avevano la parte imbottita che tutta intorno poichè non era cucina bene ed era un po' duretta, graffiava l'interno coscia ....IL COLMOOOOOOOOO.....Già dopo un po' che si pedala i pantaloni danno cmq fastidio in quella zona, figuriamoci se iniziano da subito a ferirti proprio....!!!! e ne ho provati più di un paio...!!!!Questi invece di andare avanti coi modelli vanno indietro...Non ho parole e sono uscita di li che volevo fare una strage........
ci avevo pensato infatti....ma c'erano?...aho io ho girato ma non li ho visti....
qualcuno me li presta?...
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
talebbannata ha scritto:
Oggi ero andata da Decathlon per prendermi un paio di pantaloni da bici 3/4 non felpati....
Io c'ero andato per prendermi un costume.....
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
... io me porto i gambali e varie soluzioni modulabili per il mezzobusto ... decido in loco
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
Brrrrrr mazza che freddo oggi, c'ho le ossa sderenate.
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
dr_kornak ha scritto:già carnevale? maro'., come passa il tempo..
no no, è che la notte devo prevenire il crimine e non posso farlo mostrando la mia vera identità
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
vento freddo?geppo960 ha scritto:Brrrrrr mazza che freddo oggi, c'ho le ossa sderenate.
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
Si c'era un sacco di vento freddo forte. Nel tratto nel bosco ci siamo ripresi abbastanza.
In compenso terreno asciutto, a parte qualche pozza e poche gocce di pioggia per una mezzoretta. Diciamo che a meteo ce la siamo cavata a confronto di quello che ha fatto a Roma. Giro bello e molto panoramico sul mare, belle salite e discese un po' poco impegnative tranne qualche breve tratto, cmq in linea con le uscite proposte dal gran sito di P&G.
Grande performance della talebbana che ha titubato un po fino alla prima oretta e mezza, poi nun so' come, ha innestato er turbo e se faceva pure le salite su smosso col 32
Complimenti anche ad Andrea che a secco da un po' di tempo di MTB è cmq riuscito a terminare alla grande il giro nonostate crampi in agguato. Il resto tutti grandi pedalatori, con in testa l'ormai fenomeno2 md che a forza del fasse roma ostia roma in cerca de culi all'aria oramai sulle salite va come un treno. Che dire di Aleandro che mi raccontava de ave' trovato un ratto co' na gamba rotta e ce s'e' affezionato, ma che ne so' strane storie, aspettiamo reports. Un applauso pure a Danilo che a tavola s'e' sparato mezzo chilo de matriciana tutto da solo in apnea in 4 primi e 30 secondi netti, stracciando l'oramai passato record di Matts in quel di Cerchio, quando se sparo' quarcosa come 3 o 4 primi , mo' la memoria un po' e frega. E meno male che er guapo all'inizio ha detto "a rega' io mica je la faccio ...so troppi". Buona forchetta anche il suo amico (me so' perso er nome) ed anche buon pedalatore.
A tavola se semo sbudellati de risate co' Aleandro che c'ha anticipato che forse stasera qui latiterà un po' perchè troppo preso in altri approdi internettiani.
Stateve buonoooo
In compenso terreno asciutto, a parte qualche pozza e poche gocce di pioggia per una mezzoretta. Diciamo che a meteo ce la siamo cavata a confronto di quello che ha fatto a Roma. Giro bello e molto panoramico sul mare, belle salite e discese un po' poco impegnative tranne qualche breve tratto, cmq in linea con le uscite proposte dal gran sito di P&G.
Grande performance della talebbana che ha titubato un po fino alla prima oretta e mezza, poi nun so' come, ha innestato er turbo e se faceva pure le salite su smosso col 32
Complimenti anche ad Andrea che a secco da un po' di tempo di MTB è cmq riuscito a terminare alla grande il giro nonostate crampi in agguato. Il resto tutti grandi pedalatori, con in testa l'ormai fenomeno2 md che a forza del fasse roma ostia roma in cerca de culi all'aria oramai sulle salite va come un treno. Che dire di Aleandro che mi raccontava de ave' trovato un ratto co' na gamba rotta e ce s'e' affezionato, ma che ne so' strane storie, aspettiamo reports. Un applauso pure a Danilo che a tavola s'e' sparato mezzo chilo de matriciana tutto da solo in apnea in 4 primi e 30 secondi netti, stracciando l'oramai passato record di Matts in quel di Cerchio, quando se sparo' quarcosa come 3 o 4 primi , mo' la memoria un po' e frega. E meno male che er guapo all'inizio ha detto "a rega' io mica je la faccio ...so troppi". Buona forchetta anche il suo amico (me so' perso er nome) ed anche buon pedalatore.
A tavola se semo sbudellati de risate co' Aleandro che c'ha anticipato che forse stasera qui latiterà un po' perchè troppo preso in altri approdi internettiani.
Stateve buonoooo
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
Oggi giornata all'insegna dell'incertezza climatica...!!!
Siamo arrivati a santa marinella con tutte le possibili combinazioni di vestiario, alla fine si è deciso di stare vestiti non troppo pesanti.
Abbiamo iniziato il giro subito con delle belle rampette che più che spezzarmi il fiato m'hanno spezzato le gambe... ..e per fortuna che erano su asfalto...Poi proseguendo, abbiamo incontrato anche quelle su sterrato...Un fondo bellissimo, con tanti sassi sparsi qua e la che rendevano agevolissima la salita... ..in più ad un certo punto ha iniziato la pioggerella che devo dire non ha poi infastidito molto...
Certo il vento c'era....in alcuni punti non si sentiva...ma in altri la cervicale ringraziava caldamente (o freddamente? )..
Io ho iniziato a carburare a metà giro quasi, quando ho iniziato ad arrampicarmi sulle salite con fondo difficilmente pedalabile e pieno di sassi con la mia frontina e addirittura con la mezza corona, senza mai mettere piede per terra...Devo dire che x tutto questo devo ringraziare il mio doping naturale, la musica, in quel caso della mitica In The Cage dei Genesis che per 12 minuti buoni mi ha fatto andare come un treno su tratti che difficilmente avrei fatto in sella...
Per il resto...sono arrivata alla fine del giro con le forze ai minimi termini..ma ce l'ho fatta...!!!
La pedalata si è conclusa degnamente in loco con le zampe sotto al tavolo
Grazie ad Ale, Francesco e Geppo per le tante caxxate sparate a raffica che mi hanno fatto piegare in due....
Grazie anche a Danilo e i suoi amici sempre carini, simpatici e di compagnia.. ...
Qui trovate le mie foto. Grazie a tutti per la bella giornata...
Siamo arrivati a santa marinella con tutte le possibili combinazioni di vestiario, alla fine si è deciso di stare vestiti non troppo pesanti.
Abbiamo iniziato il giro subito con delle belle rampette che più che spezzarmi il fiato m'hanno spezzato le gambe... ..e per fortuna che erano su asfalto...Poi proseguendo, abbiamo incontrato anche quelle su sterrato...Un fondo bellissimo, con tanti sassi sparsi qua e la che rendevano agevolissima la salita... ..in più ad un certo punto ha iniziato la pioggerella che devo dire non ha poi infastidito molto...
Certo il vento c'era....in alcuni punti non si sentiva...ma in altri la cervicale ringraziava caldamente (o freddamente? )..
Io ho iniziato a carburare a metà giro quasi, quando ho iniziato ad arrampicarmi sulle salite con fondo difficilmente pedalabile e pieno di sassi con la mia frontina e addirittura con la mezza corona, senza mai mettere piede per terra...Devo dire che x tutto questo devo ringraziare il mio doping naturale, la musica, in quel caso della mitica In The Cage dei Genesis che per 12 minuti buoni mi ha fatto andare come un treno su tratti che difficilmente avrei fatto in sella...
Per il resto...sono arrivata alla fine del giro con le forze ai minimi termini..ma ce l'ho fatta...!!!
La pedalata si è conclusa degnamente in loco con le zampe sotto al tavolo
Grazie ad Ale, Francesco e Geppo per le tante caxxate sparate a raffica che mi hanno fatto piegare in due....
Grazie anche a Danilo e i suoi amici sempre carini, simpatici e di compagnia.. ...
Qui trovate le mie foto. Grazie a tutti per la bella giornata...
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
e si devo dire che apparte il vento e quel poco di pioggia che c'è stata il giro ha dato soddisfazioni tra rampe mediamente impegnative e caxxate sparate a destra e sinistra che toglievano le forze poi recuperate nel terzo tempo
aggiornamento per l'incontro del mio nuovo interesse: preso ora dalle cure rivolte al ratto, scopro solo ora mentre cercavo di steccare la gambina dolorante che il ratto non è di genere maschile ma femminile ossia come la denominiamo a ROMA na sorca
presto tornero ad aggiornarvi sullo stato di salute e tempi di recupero della sfortunata sorca!!
aggiornamento per l'incontro del mio nuovo interesse: preso ora dalle cure rivolte al ratto, scopro solo ora mentre cercavo di steccare la gambina dolorante che il ratto non è di genere maschile ma femminile ossia come la denominiamo a ROMA na sorca
presto tornero ad aggiornarvi sullo stato di salute e tempi di recupero della sfortunata sorca!!
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
geppo960 ha scritto:Brrrrrr mazza che freddo oggi, c'ho le ossa sderenate.
aho...e pensare che volevi andare pure a Rocca Calascio....
Ringraziate la maestra che vi guida come sempre verso la situazione migliore....
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
geppo960 ha scritto:Si c'era un sacco di vento freddo forte. Nel tratto nel bosco ci siamo ripresi abbastanza.
In compenso terreno asciutto, a parte qualche pozza e poche gocce di pioggia per una mezzoretta. Diciamo che a meteo ce la siamo cavata a confronto di quello che ha fatto a Roma. Giro bello e molto panoramico sul mare, belle salite e discese un po' poco impegnative tranne qualche breve tratto, cmq in linea con le uscite proposte dal gran sito di P&G.
Grande performance della talebbana che ha titubato un po fino alla prima oretta e mezza, poi nun so' come, ha innestato er turbo e se faceva pure le salite su smosso col 32
Complimenti anche ad Andrea che a secco da un po' di tempo di MTB è cmq riuscito a terminare alla grande il giro nonostate crampi in agguato. Il resto tutti grandi pedalatori, con in testa l'ormai fenomeno2 md che a forza del fasse roma ostia roma in cerca de culi all'aria oramai sulle salite va come un treno. Che dire di Aleandro che mi raccontava de ave' trovato un ratto co' na gamba rotta e ce s'e' affezionato, ma che ne so' strane storie, aspettiamo reports. Un applauso pure a Danilo che a tavola s'e' sparato mezzo chilo de matriciana tutto da solo in apnea in 4 primi e 30 secondi netti, stracciando l'oramai passato record di Matts in quel di Cerchio, quando se sparo' quarcosa come 3 o 4 primi , mo' la memoria un po' e frega. E meno male che er guapo all'inizio ha detto "a rega' io mica je la faccio ...so troppi". Buona forchetta anche il suo amico (me so' perso er nome) ed anche buon pedalatore.
A tavola se semo sbudellati de risate co' Aleandro che c'ha anticipato che forse stasera qui latiterà un po' perchè troppo preso in altri approdi internettiani.
Stateve buonoooo
Marò quanto era bona la matriciana!!!!!!
Grande Girello me so veramante divertito!.......a parte la cervicale!!!!!
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Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
Aho io so' amante degli animali, e qui tocca che aprimo un topic dedicato, come lo volemo chiama' ?bluesman ha scritto:e si devo dire che apparte il vento e quel poco di pioggia che c'è stata il giro ha dato soddisfazioni tra rampe mediamente impegnative e caxxate sparate a destra e sinistra che toglievano le forze poi recuperate nel terzo tempo
aggiornamento per l'incontro del mio nuovo interesse: preso ora dalle cure rivolte al ratto, scopro solo ora mentre cercavo di steccare la gambina dolorante che il ratto non è di genere maschile ma femminile ossia come la denominiamo a ROMA na sorca
presto tornero ad aggiornarvi sullo stato di salute e tempi di recupero della sfortunata sorca!!
Se la ratta la chiamiamo Berta potrebbe essere :
"Gli amici di Berta, la povera topa con la gamba aperta"
ma c'ha un qualche cosa che mi suona strano .
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
ma no dai è solo una fatal coincidenza il fatto che si chiami berta e che si ritrovo con la gamba apertageppo960 ha scritto:Aho io so' amante degli animali, e qui tocca che aprimo un topic dedicato, come lo volemo chiama' ?bluesman ha scritto:e si devo dire che apparte il vento e quel poco di pioggia che c'è stata il giro ha dato soddisfazioni tra rampe mediamente impegnative e caxxate sparate a destra e sinistra che toglievano le forze poi recuperate nel terzo tempo
aggiornamento per l'incontro del mio nuovo interesse: preso ora dalle cure rivolte al ratto, scopro solo ora mentre cercavo di steccare la gambina dolorante che il ratto non è di genere maschile ma femminile ossia come la denominiamo a ROMA na sorca
presto tornero ad aggiornarvi sullo stato di salute e tempi di recupero della sfortunata sorca!!
Se la ratta la chiamiamo Berta potrebbe essere :
"Gli amici di Berta, la povera topa con la gamba aperta"
ma c'ha un qualche cosa che mi suona strano .
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
Vabbè, mentre voi parlate di topa, siccome l'argomento mi commuove, per distrarmi posto il mio personale resoconto del giro ...
Santa Marinella ore 8.40 … siamo solo noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii … dam dam … naaaaaaaaaaaaaaa , nun c’era un concerto de Vasco Rossi, ma c’eravamo io ed Aleandro in notevolissimo anticipo a gelacce li cojoni davanti ad un bar in attesa di fare una meritata colazione. Arrivano Danilo ed il suo collega (abbiate pazienza, non mi ricordo il suo nome, l'età è quella che è), riconoscibili per la bici montata sul tetto inclinata da un lato a mo di torre di Pisa ed anche Andrea. Danilo è pensieroso, guarda il posteriore della sua auto, ma senza malizia , si mette al posto di guida ed esclama “si accendono?!?” … “sì sì tutte e due le luci” … “ma non le luci, gli stop!!!” … “frena ‘n po’” … “e che sto a fa secondo te?!?” … “allora nun funzionano!!!” . Comincia la caccia al guasto, il metodo è quello classico, tipo aguzza la vista della settimana enigmistica, nel senso che nessuno ci capisce un cazzo, ma si va per tentativi successivi ed esclusioni. Dopo un’attenta scrematura vanno al ballottaggio due ipotesi … A. c’è un fusibile rotto B. s’è rotto il comando sotto al pedale, tutte e due suffragate dal fatto che non si accende nessuno dei tre stop, neanche quello centrale a led. Non potendo fare nulla riguardo all’ipotesi B. ci si concentra sul fusibile, Danilo tira fuori il manuale … da una prima attenta lettura non si capisce neanche se ce li abbia l’auto i fusibili, poi, cercando meglio si scopre che ce l’ha ma in ordine sparso, qualcuno nel cofano motore, qualcuno sotto al volante … si controlla anche nel portabagagli per sicurezza . Nel frattempo arrivano anche Enrico ed Alessandra, che, già in avanzato stato di assideramento, esclama “me sa che co sti pantaloni felpati me moro de caldo” … ma a parte il colore, sembra la Madonna di Czestochowa!!! Danilo ha trovato l’elenco dei fusibili sul manuale, ma sono messi in ordine sparso giusto per rendere la ricerca più appassionante … comincia a serpeggiare il malumore … Andrea infila la testa sotto al posto di guida al grido di “tanto un fusibile rotto lo so riconosce”, ma riemerge quasi subito con un nulla di fatto … mi faccio portavoce del malumore “ahoooooooooooooo, annamo a fa colazione intanto, suuuuuu!!!” neanche il tempo di finire la frase che tutti entrano nel bar lasciando Danilo al suo triste destino di tamponature per negligenza grave … molla anche lui, il manuale, e si infila nel bar. La pasticceria è di buon livello e, udite udite, dopo mesi di angherie ed insolenze io ed Aleandro possiamo finalmente mostrare al mondo in cosa si differenziano un caffè latte da un latte macchiato!!!
Si arriva al cimitero, non a caso, e ci si interroga su cosa mettersi, avendo portato ognuno la propria collezione autunno/inverso, ad eccezione di Alessandra ed Andrea che sono già vestiti. Si va dal calzoncino corto mio e di Aleandro alla tutta intera di Andrea, passando per il ¾ di Enrico ed i gambali di Danilo e l'innominato (nel senso che nun me ricordo come se chiama). Partiamo, ognuno convinto di aver fatto la scelta giusta, ognuno convinto che gli altri hanno fatto una cazzata!!! Si parte, Aleandro a palla, come di consueto, io dietro, come da contratto, il gruppo a seguire, comincia la salita su asfalto, non ripida, ma abbastanza continua da sfilacciare il gruppo, arrivati allo sterrato, ci ritroviamo io e l'innominato, il quale, non conoscendo le mie eccezionali doti di orienting e conduzione del gruppo mi fa “ma la strada è questa, sì? Sei sicuro?” … so sicuro?!?, ma che te va da scherza?!? Io le tracce non le seguo, so loro che me vengono a cercà … hai capitoooooooooooooo!!! Arriviamo ad un casolare, ci vengono incontro dei cani, prima piccoli … l’accarezziamo, poi grossi … se preoccupamo. Arriva il gruppo, i cucciolotti sono tenerissimi e strappano carezze a tutti, Alessandra insiste nelle carezze, continuando a ripetere “quanto sei bono, mmmhhhhh come sei bonoooooooo!!!” gli strappiamo il cucciolo dalle mani prima che venga denunciata per mobbing dal padrone!!!
Dopo qualche saliscendi inizia la salita più lunga della giornata, con belle pendenze e terreno piuttosto accidentato, la spark con le gommine gonfiate a mazzetta per sostenere la mia augusta persona scalcia e scoda come un purosangue portato a correre ai Fori Imperiali … ma si va, rimpiangendo la divanosa mojo, ma si va . Arrivati in cresta … no, no, bono Enrì, fa il bravo, quando arrivano le creste te chiamo, promesso … arrivati in cima, dicevo, il vento gelato si fa sentire, la pioggerella anche, Essendo stato nominato tattico dei fuggitivi, identifico un arbusto dietro il quale poterci riparare, ma appena arrivati il vento giro e ci prende di fronte, il maledetto, ma decidiamo di tenere il punto rimanendo “al riparo”, Aleandro, molto più prosaicamente, arriva e ci apostrofa “bel riparo del cazzo che avete trovato!!!” … compattato il gruppo si prosegue, in saliscendi con più scendi che sali e ci infiliamo nel bosco, finalmente!!! La mancanza di vento rende quasi mite la temperatura e ricominciamo a salire di buon grado e di buona lena, fino al momento che tutti aspettavamo, la discesa!!! La salita mi piace, è la sublimazione delle mie pulsioni aggressive , ma da un po’ di tempo mi diverto anche a scendere e quindi mordo il freno … mi butto giù in picchiata su asfalto, pennellando le curve, prendo velocità (i 56 km/h di cui appresso), arrivo alla staccata, ma il bloccaggio della ruota posteriore mi ricorda di colpo che ho delle sm8 2.10 non le mie fidate ardent 2.25, la bici si intraversa e l’unico modo di riprenderla è controsterzare indirizzando l’anteriore verso l’esterno della curva, l’asfalto finisce, sono già sul ciglio della curva quando riesco a riprendere la bici e ad uscire sano e salvo dalla curva ma con qualche capello bianco in più … vabbè è normale, se non rischio almeno una volta l’infarto in salita e le ossa in discesa non mi diverto!!!
Riprendiamo lo sterrato e, dopo poco, incontriamo il tratto più divertente della giornata, una discesetta incasinata quanto basta per essere veloce ed adrenalinica senza comportare rischi, o almeno rischi naturali, perché un rischio grosso c’è, oltre cento kilogrammi di irresponsabilità allo stato puro, una specie di cinghiale cingolato in libertà vigilata, insomma … io. Aleandro, che ha ancora il mio sm8 tatuato su una caviglia, grida a Danilo “Danì, fallo annà avantiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!” il quale, sprezzante del pericolo si butta giù, seguito da Andrea … nessuno si azzarda a seguirli accettando il rischio di avermi alle spalle, così inforco la bici e mi lancio all’inseguimento con l’incedere di una gazzella, la leggiadria di una farfalla ed il rumore di una mandria di bufali inferociti lanciati al galoppo … Andrea mi sente arrivare, di fronte la morte per cappottamento, di dietro la morte, quella con la M maiuscola … si butta di lato proprio mentre sopraggiungo, lo spazio è poco, la voglia di suicidarsi manca, sul nomad sventola bandiera bianca … mi butto in picchiata, Danilo è li, davanti a me, ignaro del pericolo … forse. Un asino è fermo, immobile sul sentiero che stiamo driftando, non si muove, lo guarda fisso negli occhi, quasi a volerlo ipnotizzare. Mi sente dietro di lui, la scelta è difficile … un asino davanti, un somaro dietro … la stazza è quella, ma uno è fermo e dotato di spirito di sopravvivenza, l’altro è lanciato e assolutamente privo di buon senso, la scelta è facile, punta dritto l’asino al grido di “asinooooooooooooooooooooooo, leveteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!” quello lo guarda con un espressione interrogativa che sembra chiedergli “ce l’hai co me o co quello che c’hai appresso?!?” … Danilo gli è ormai sopra, meglio rischiare di droppare un asino che rischiare di essere droppato da un somaro … l’asino realizza di poter reggere il primo impatto ma di non avere speranza alcuna sul secondo ed in un millisecondo schizza via lasciandoci passare, è fatta!!! Arrivati in piano vedo da lontano la rampetta bastarda su cui per ben due volte ho dovuto capitolare intonando canti di letizia e di gioia molto graditi alle mandrie di bovini presenti in loco, molto meno al Signore, sì insomma, quello che mi tiene d’occhio da Percile . La punto, metto il 22 mulino le gambe più velocemente di quanto qualcuno riesce a famme girà i cojoni e salgo quasi senza accorgermene … beh, me so levato una gran bella soddisfazione, dopo averci sbattuto più volte il grugno!!!, continuo a mulinare anche sul resto della salita e mi butto sulla discesetta che porta al fondo valle. Mi fermo e dopo un po’ arrivano Enrico ed Alessandro, Andrea ha bucato e gli altri gli stanno dando una mano a cambiare la camera, gli dico di andare avanti, io rimango ad aspettarli.
Mi accorgo che una mucca mi fissa, è ferma ad una ventina di metri da me, corna lunghe ed appuntite, stazza di gran lunga superiore alla mia, rimpiango di avere una bici leggera, in certi casi la capacità di arresto è fondamentale . La fisso negli occhi, lei muggisce e viene verso di me a passi piccoli e misurati, mi guardo intorno, non c’è un cazzo verso cui mi dirigerei con tanta pervicace insistenza se fossi una mucca, beh, d’altra parte sono un ottimo somaro, non posso essere anche una buona mucca . Rimango fermo, immobile, impassibile, lei muggisce di nuovo, rispondo con un cococococoddèèèèèèèè, ma senza spiazzarla, avanza ancora, siamo ormai ad una decina di metri, metto lentamente il piede sul pedale, calcolo il differenziale tra il mio 0-100 ed il suo, me pija sicuro, resto immobile, la fisso … belle zinne, però!!! … si blocca, gira e trotterella parallela a me, seguendo i miei movimenti con la coda dell’occhio. Mi tranquillizzo e mi siedo su un masso. Arriva il gruppo bestemmiando sulla facilità con cui il nobby nic a cerchietto rigido si toglie e rimette, ripartiamo per dei leggeri saliscendi che ci portano sulla dirittura d’arrivo … “che famo Aleà, scattamo a riprende il gruppo” … “daje, annamo!!!” … partiamo a palla de cannone, superando i 45 km/h, rientriamo sul gruppo ed allunghiamo fino a raggiungere Enrico ed Alessandra che si erano fermati ad aspettarci al sole, seduti su una spalletta, Enrico vede arrivare Aleandro trafelato “c’hai fatto Aleà, no scattino?!?” … “e c’ho fatto, so annato dietro a sta bestia … me ce ‘ncula sempre, aho!!!” … arriviamo sull’Aurelia, io ed Aleandro andiamo avanti a prenotare il pranzo “nun te mette a core, mo, eh!!!!” recepisco il monito, andatura turistica, ristorante raggiunto, prenotazione effettuata. Torniamo alle macchine, i morsi della fame si fanno sentire, in meno di un quarto d’ora ho caricato le bici e mi sono dato un aspetto decente, quasi umano, il mio navigatore, invece, se la prende comoda … “c’ho fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!” … accelera immediatamente le operazioni, l’idea che possa divorarlo, guardandomi, non gli sembra poi tanto inverosimile . Salutiamo Andrea che non rimane a pranzo, saliamo in macchina e ci avviamo … “noi andiamo, intanto …” … “vabbè, basta che nun ve magnate tutto” … “io nun ce conterei” … e sgommiamo in direzione del ristorante, dove gli altri ci raggiungono ancora prima che avessimo avuto il tempo di sederci a tavola … paura eh!!! Ci spazzoliamo antipasti, primi a due piani ed una frittura di calamari e gamberi, l’atmosfera si scalda, io sono l’unico sobrio … sì vabbè neanche Alessandra ha bevuto, ma nel suo caso, non bere è condizione necessaria ma assolutamente non sufficiente!!!
Ce ne torniamo a casa ancora infreddoliti ma contenti di aver vissuto un’altra giornata in allegria e BDC, con il fido garmino che alla fine segnava … 34,77 km, 886 mt di dislivello, 2h26 pedalate (sulle circa 5 complessive) e 56,1 km/h di velocità massima.
Grazie a tutti, ragazzi … alla prossima!!!
Santa Marinella ore 8.40 … siamo solo noiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii … dam dam … naaaaaaaaaaaaaaa , nun c’era un concerto de Vasco Rossi, ma c’eravamo io ed Aleandro in notevolissimo anticipo a gelacce li cojoni davanti ad un bar in attesa di fare una meritata colazione. Arrivano Danilo ed il suo collega (abbiate pazienza, non mi ricordo il suo nome, l'età è quella che è), riconoscibili per la bici montata sul tetto inclinata da un lato a mo di torre di Pisa ed anche Andrea. Danilo è pensieroso, guarda il posteriore della sua auto, ma senza malizia , si mette al posto di guida ed esclama “si accendono?!?” … “sì sì tutte e due le luci” … “ma non le luci, gli stop!!!” … “frena ‘n po’” … “e che sto a fa secondo te?!?” … “allora nun funzionano!!!” . Comincia la caccia al guasto, il metodo è quello classico, tipo aguzza la vista della settimana enigmistica, nel senso che nessuno ci capisce un cazzo, ma si va per tentativi successivi ed esclusioni. Dopo un’attenta scrematura vanno al ballottaggio due ipotesi … A. c’è un fusibile rotto B. s’è rotto il comando sotto al pedale, tutte e due suffragate dal fatto che non si accende nessuno dei tre stop, neanche quello centrale a led. Non potendo fare nulla riguardo all’ipotesi B. ci si concentra sul fusibile, Danilo tira fuori il manuale … da una prima attenta lettura non si capisce neanche se ce li abbia l’auto i fusibili, poi, cercando meglio si scopre che ce l’ha ma in ordine sparso, qualcuno nel cofano motore, qualcuno sotto al volante … si controlla anche nel portabagagli per sicurezza . Nel frattempo arrivano anche Enrico ed Alessandra, che, già in avanzato stato di assideramento, esclama “me sa che co sti pantaloni felpati me moro de caldo” … ma a parte il colore, sembra la Madonna di Czestochowa!!! Danilo ha trovato l’elenco dei fusibili sul manuale, ma sono messi in ordine sparso giusto per rendere la ricerca più appassionante … comincia a serpeggiare il malumore … Andrea infila la testa sotto al posto di guida al grido di “tanto un fusibile rotto lo so riconosce”, ma riemerge quasi subito con un nulla di fatto … mi faccio portavoce del malumore “ahoooooooooooooo, annamo a fa colazione intanto, suuuuuu!!!” neanche il tempo di finire la frase che tutti entrano nel bar lasciando Danilo al suo triste destino di tamponature per negligenza grave … molla anche lui, il manuale, e si infila nel bar. La pasticceria è di buon livello e, udite udite, dopo mesi di angherie ed insolenze io ed Aleandro possiamo finalmente mostrare al mondo in cosa si differenziano un caffè latte da un latte macchiato!!!
Si arriva al cimitero, non a caso, e ci si interroga su cosa mettersi, avendo portato ognuno la propria collezione autunno/inverso, ad eccezione di Alessandra ed Andrea che sono già vestiti. Si va dal calzoncino corto mio e di Aleandro alla tutta intera di Andrea, passando per il ¾ di Enrico ed i gambali di Danilo e l'innominato (nel senso che nun me ricordo come se chiama). Partiamo, ognuno convinto di aver fatto la scelta giusta, ognuno convinto che gli altri hanno fatto una cazzata!!! Si parte, Aleandro a palla, come di consueto, io dietro, come da contratto, il gruppo a seguire, comincia la salita su asfalto, non ripida, ma abbastanza continua da sfilacciare il gruppo, arrivati allo sterrato, ci ritroviamo io e l'innominato, il quale, non conoscendo le mie eccezionali doti di orienting e conduzione del gruppo mi fa “ma la strada è questa, sì? Sei sicuro?” … so sicuro?!?, ma che te va da scherza?!? Io le tracce non le seguo, so loro che me vengono a cercà … hai capitoooooooooooooo!!! Arriviamo ad un casolare, ci vengono incontro dei cani, prima piccoli … l’accarezziamo, poi grossi … se preoccupamo. Arriva il gruppo, i cucciolotti sono tenerissimi e strappano carezze a tutti, Alessandra insiste nelle carezze, continuando a ripetere “quanto sei bono, mmmhhhhh come sei bonoooooooo!!!” gli strappiamo il cucciolo dalle mani prima che venga denunciata per mobbing dal padrone!!!
Dopo qualche saliscendi inizia la salita più lunga della giornata, con belle pendenze e terreno piuttosto accidentato, la spark con le gommine gonfiate a mazzetta per sostenere la mia augusta persona scalcia e scoda come un purosangue portato a correre ai Fori Imperiali … ma si va, rimpiangendo la divanosa mojo, ma si va . Arrivati in cresta … no, no, bono Enrì, fa il bravo, quando arrivano le creste te chiamo, promesso … arrivati in cima, dicevo, il vento gelato si fa sentire, la pioggerella anche, Essendo stato nominato tattico dei fuggitivi, identifico un arbusto dietro il quale poterci riparare, ma appena arrivati il vento giro e ci prende di fronte, il maledetto, ma decidiamo di tenere il punto rimanendo “al riparo”, Aleandro, molto più prosaicamente, arriva e ci apostrofa “bel riparo del cazzo che avete trovato!!!” … compattato il gruppo si prosegue, in saliscendi con più scendi che sali e ci infiliamo nel bosco, finalmente!!! La mancanza di vento rende quasi mite la temperatura e ricominciamo a salire di buon grado e di buona lena, fino al momento che tutti aspettavamo, la discesa!!! La salita mi piace, è la sublimazione delle mie pulsioni aggressive , ma da un po’ di tempo mi diverto anche a scendere e quindi mordo il freno … mi butto giù in picchiata su asfalto, pennellando le curve, prendo velocità (i 56 km/h di cui appresso), arrivo alla staccata, ma il bloccaggio della ruota posteriore mi ricorda di colpo che ho delle sm8 2.10 non le mie fidate ardent 2.25, la bici si intraversa e l’unico modo di riprenderla è controsterzare indirizzando l’anteriore verso l’esterno della curva, l’asfalto finisce, sono già sul ciglio della curva quando riesco a riprendere la bici e ad uscire sano e salvo dalla curva ma con qualche capello bianco in più … vabbè è normale, se non rischio almeno una volta l’infarto in salita e le ossa in discesa non mi diverto!!!
Riprendiamo lo sterrato e, dopo poco, incontriamo il tratto più divertente della giornata, una discesetta incasinata quanto basta per essere veloce ed adrenalinica senza comportare rischi, o almeno rischi naturali, perché un rischio grosso c’è, oltre cento kilogrammi di irresponsabilità allo stato puro, una specie di cinghiale cingolato in libertà vigilata, insomma … io. Aleandro, che ha ancora il mio sm8 tatuato su una caviglia, grida a Danilo “Danì, fallo annà avantiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!” il quale, sprezzante del pericolo si butta giù, seguito da Andrea … nessuno si azzarda a seguirli accettando il rischio di avermi alle spalle, così inforco la bici e mi lancio all’inseguimento con l’incedere di una gazzella, la leggiadria di una farfalla ed il rumore di una mandria di bufali inferociti lanciati al galoppo … Andrea mi sente arrivare, di fronte la morte per cappottamento, di dietro la morte, quella con la M maiuscola … si butta di lato proprio mentre sopraggiungo, lo spazio è poco, la voglia di suicidarsi manca, sul nomad sventola bandiera bianca … mi butto in picchiata, Danilo è li, davanti a me, ignaro del pericolo … forse. Un asino è fermo, immobile sul sentiero che stiamo driftando, non si muove, lo guarda fisso negli occhi, quasi a volerlo ipnotizzare. Mi sente dietro di lui, la scelta è difficile … un asino davanti, un somaro dietro … la stazza è quella, ma uno è fermo e dotato di spirito di sopravvivenza, l’altro è lanciato e assolutamente privo di buon senso, la scelta è facile, punta dritto l’asino al grido di “asinooooooooooooooooooooooo, leveteeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!” quello lo guarda con un espressione interrogativa che sembra chiedergli “ce l’hai co me o co quello che c’hai appresso?!?” … Danilo gli è ormai sopra, meglio rischiare di droppare un asino che rischiare di essere droppato da un somaro … l’asino realizza di poter reggere il primo impatto ma di non avere speranza alcuna sul secondo ed in un millisecondo schizza via lasciandoci passare, è fatta!!! Arrivati in piano vedo da lontano la rampetta bastarda su cui per ben due volte ho dovuto capitolare intonando canti di letizia e di gioia molto graditi alle mandrie di bovini presenti in loco, molto meno al Signore, sì insomma, quello che mi tiene d’occhio da Percile . La punto, metto il 22 mulino le gambe più velocemente di quanto qualcuno riesce a famme girà i cojoni e salgo quasi senza accorgermene … beh, me so levato una gran bella soddisfazione, dopo averci sbattuto più volte il grugno!!!, continuo a mulinare anche sul resto della salita e mi butto sulla discesetta che porta al fondo valle. Mi fermo e dopo un po’ arrivano Enrico ed Alessandro, Andrea ha bucato e gli altri gli stanno dando una mano a cambiare la camera, gli dico di andare avanti, io rimango ad aspettarli.
Mi accorgo che una mucca mi fissa, è ferma ad una ventina di metri da me, corna lunghe ed appuntite, stazza di gran lunga superiore alla mia, rimpiango di avere una bici leggera, in certi casi la capacità di arresto è fondamentale . La fisso negli occhi, lei muggisce e viene verso di me a passi piccoli e misurati, mi guardo intorno, non c’è un cazzo verso cui mi dirigerei con tanta pervicace insistenza se fossi una mucca, beh, d’altra parte sono un ottimo somaro, non posso essere anche una buona mucca . Rimango fermo, immobile, impassibile, lei muggisce di nuovo, rispondo con un cococococoddèèèèèèèè, ma senza spiazzarla, avanza ancora, siamo ormai ad una decina di metri, metto lentamente il piede sul pedale, calcolo il differenziale tra il mio 0-100 ed il suo, me pija sicuro, resto immobile, la fisso … belle zinne, però!!! … si blocca, gira e trotterella parallela a me, seguendo i miei movimenti con la coda dell’occhio. Mi tranquillizzo e mi siedo su un masso. Arriva il gruppo bestemmiando sulla facilità con cui il nobby nic a cerchietto rigido si toglie e rimette, ripartiamo per dei leggeri saliscendi che ci portano sulla dirittura d’arrivo … “che famo Aleà, scattamo a riprende il gruppo” … “daje, annamo!!!” … partiamo a palla de cannone, superando i 45 km/h, rientriamo sul gruppo ed allunghiamo fino a raggiungere Enrico ed Alessandra che si erano fermati ad aspettarci al sole, seduti su una spalletta, Enrico vede arrivare Aleandro trafelato “c’hai fatto Aleà, no scattino?!?” … “e c’ho fatto, so annato dietro a sta bestia … me ce ‘ncula sempre, aho!!!” … arriviamo sull’Aurelia, io ed Aleandro andiamo avanti a prenotare il pranzo “nun te mette a core, mo, eh!!!!” recepisco il monito, andatura turistica, ristorante raggiunto, prenotazione effettuata. Torniamo alle macchine, i morsi della fame si fanno sentire, in meno di un quarto d’ora ho caricato le bici e mi sono dato un aspetto decente, quasi umano, il mio navigatore, invece, se la prende comoda … “c’ho fameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!” … accelera immediatamente le operazioni, l’idea che possa divorarlo, guardandomi, non gli sembra poi tanto inverosimile . Salutiamo Andrea che non rimane a pranzo, saliamo in macchina e ci avviamo … “noi andiamo, intanto …” … “vabbè, basta che nun ve magnate tutto” … “io nun ce conterei” … e sgommiamo in direzione del ristorante, dove gli altri ci raggiungono ancora prima che avessimo avuto il tempo di sederci a tavola … paura eh!!! Ci spazzoliamo antipasti, primi a due piani ed una frittura di calamari e gamberi, l’atmosfera si scalda, io sono l’unico sobrio … sì vabbè neanche Alessandra ha bevuto, ma nel suo caso, non bere è condizione necessaria ma assolutamente non sufficiente!!!
Ce ne torniamo a casa ancora infreddoliti ma contenti di aver vissuto un’altra giornata in allegria e BDC, con il fido garmino che alla fine segnava … 34,77 km, 886 mt di dislivello, 2h26 pedalate (sulle circa 5 complessive) e 56,1 km/h di velocità massima.
Grazie a tutti, ragazzi … alla prossima!!!
emmeddì- Capo Cazzaro
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Età : 63
Località : Roma
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
geppo960 ha scritto:E QUI ci siamo veramente superati
Nooooo ma veramente stanno così!!!!
Senti questo cosa ha risposto..." dov'è quell'uccellino, che chi lo trova felice sarà...".....
Bertaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa dove seiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii? Sorcetta mia
Guapo73- Fancazzista
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Età : 50
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
md1946 ha scritto:Vabbè, mentre voi parlate di topa, siccome l'argomento mi commuove, per distrarmi posto il mio personale resoconto del giro ...
Che risate!!!!!!!!!!!
Sei uno spettacolo..........
Oddio Berta no? Bertaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Guapo73- Fancazzista
- Messaggi : 1133
Data d'iscrizione : 19.10.09
Età : 50
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
md1946 ha scritto:Vabbè, ............. massima.
Grazie a tutti, ragazzi … alla prossima!!!
A SandroEgo piace questo elemento..........ah no quello è feisbuc
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
i resoconti di francesco ogni volta mi fanno schiattare dal ridere ormani non se ne può fare a meno tutti ormai li attendiamo con impazienza !!
p.s proposta per l'admin perche non fare un topic apposito intitolato diario di bordo?
p.s proposta per l'admin perche non fare un topic apposito intitolato diario di bordo?
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
perché, secondo te l'admin a che stava pensando in questo momento?bluesman ha scritto:i resoconti di francesco ogni volta mi fanno schiattare dal ridere ormani non se ne può fare a meno tutti ormai li attendiamo con impazienza !!
p.s proposta per l'admin perche non fare un topic apposito intitolato diario di bordo?
Però li pubblichiamo tutti, anche quelli di prima.
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
se riesci a recuperare anche quelli di prima sarebbe una gran cosa anzi a tal proposito ti verranno assegnati come minimo 20 punti reputazionemimmo ha scritto:perché, secondo te l'admin a che stava pensando in questo momento?bluesman ha scritto:i resoconti di francesco ogni volta mi fanno schiattare dal ridere ormani non se ne può fare a meno tutti ormai li attendiamo con impazienza !!
p.s proposta per l'admin perche non fare un topic apposito intitolato diario di bordo?
Però li pubblichiamo tutti, anche quelli di prima.
Re: Domenica 18-10-2009 Calascio diventa S.marinella
mimmo ha scritto:
Però li pubblichiamo tutti, anche quelli di prima.
si si che io c'ho da rimettermi a paro!!!
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