Sabato 19 febbraio
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emmeddì
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Re: Sabato 19 febbraio
me devo esse confuso con uno dei tanti suppliziemmeddì ha scritto:
... naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, non è una delle piacevoli gite in cui ti ho coinvolto l'Ale era il principino ... ed i piacevolissimi ramponi furono solo l'antipasto, quando si doveva solo scendere ci siamo dovuti fare la cresta del monte su dell'argilla talmente collosa che alla fine trovai più conveniente incollarmi la bici e camminare a piedi non senza aver levato alto nel cielo il mio ringraziamento
Re: Sabato 19 febbraio
... esagerato!!!bluesman ha scritto:me devo esse confuso con uno dei tanti supplizi
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
emmeddì ha scritto:
... con Ale ed Alex facemmo questo giro da quelle parti, e devo dire che, alla fine, non si sono prodigati di ringraziamenti
Ecco altimetria:
E "googlata" del giro:
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
Robertone ha scritto:
Ecco altimetria:
E "googlata" del giro:
Simpatiche le discesette a 300 e 800 mt. Te danno l'impressione che hai finito e poi invece t'arriva la mazzata successiva.
ù
Cmq la prossima volta vie' coll'amichi che er culo te lo fai lo stesso, ma alemeno te diverti deppiù e nun devi corre dietro a nessuno perchè saresti er primo.
Re: Sabato 19 febbraio
ben più di 1.100 metri di dislivello se consideri le tante discesette incontrate durante l'ascesa...
Re: Sabato 19 febbraio
... comunque, ripercorriamo a grandi linee la "gita" a Manziana
Appena partiti si comincia a salire blandamente, poi comincia la discesa, ma le pendenze sono minime quindi si pedala ed i rilanci sono frequenti fino al quindicesimo chilometro, quando si inizia lo sterrato in piano, fino al ventesimo dove iniziano le rampe e si comincia a smadonnare la pendenza è di tutto rispetto, il 12,4% medio per circa un chilometro e mezzo, ma a creare i problemi maggiori sono i pietroni su cui si è costretti a salire e scendere quando la strada spianerebbe un pò comincia il fango annunciato da un cavallerizzo di passaggio "ahoooo, ve conviè cambià strada perché de qua colla bici nun ce passate" ... si intravede un passaggio sulla destra che ci farebbe bypassare il fango, ma la pendenza ed il fondo rendono impossibile pedalare, il fondo pieno di pietre e sassi renderebbe complicato anche scendere, figurarsi salire ... si spinge per un centinaio di metri, con il sottoscritto intento a porre il primo ceppo votivo dovendo caricare per forza il ginocchio per procedere ... "beh, daje Mimmè, da qui si può ricominciare a pedalare" ... "aspè, quello è il punto migliore per riprendere" ed indica un punto che, solo casualmente, sembra la fine della salita sembra, perché arrivatoci in sella, mi accorgo che il sentiero spiana soltanto per qualche metro e ricomincia a salire, sulla sinistra la comoda sterrata con pendenza dolce e pedalabile che avremmo dovuto prendere se non ci fosse stato tutto quel fango, ci piange il cuore, ma tant'è la pendenza aumenta superando di slancio il 23%, io fatico come una bestia, Mimmè, nun ce pensa proprio ... l'ultimo tratto è un calvario, la voglia di mollare è tanta, ma la solita tigna mi impone di continuare, rantolando come un cinghiale ferito arrivo in cima più morto che vivo
Si continua in salita, leggera solo per P&G, perché siamo comunque intorno al 7% fino a raggiungere la cresta ... hai capito, zio Ge', ben due chilometri di CRESTA, a poco più di 400 mt. di altezza, ma sempre cresta!!!
Poi si comincia a scendere per prati, su stradelli fangosi e solcati in maniera profonda che impongono attenzione, soprattutto a me ad un certo punto la traccia devia bruscamente a sinistra, io la seguo, senza problemi, ignorando la discesa difronte a noi ... Mimmè si affianca sogghignando "prima di farti male sta deviazione non l'avresti mai presa, te ne saresti accorto alla fine della discesa!!!" ... e c'ha ragione, c'ha, sarei venuto giù a cannone travolgendo tutto quello che mi capitava davanti!!! Arriviamo al guado, ci sarebbe la possibilità di passare a piedi sui sassi, ma sarebbe troppo facile e poco divertente, quindi mi lancio ma le gomme troppo gonfie mi fanno perdere continuamente direzionalità e dopo qualche pedalata sono costretto a mettere un piede in acqua ... non la prendo bene, ci riprovo da altra angolazione, ma il risultato è sempre lo stesso, l'anteriore salta da tutte le parti e piede in acqua, di nuovo ... insisto, con lo stesso risultato, stavolta, però, il piede è quello sbagliato e preferisco piegare il ginocchio con bagnetto anziché caricarlo e pianto il secondo ceppo votivo Cerchiamo un punto per scavalcare il recinto di filo spinato quando arrivano quattro cavallerizzi, di cui due ragazzotte carucce ... "eh no così non vale!!!" fa uno al nostro indirizzo perché procedevamo a piedi cercando il punto migliore ... "eh parli te che stai a cavallo!!!!" je faccio io, tenendomi
Ci dovrebbe aspettare una tranquilla traversata di prati e radure, invece ariecco il fango, anzi l'argilla, si fatica anche a camminare, e vai col terzo ceppo votivo si fatica parecchio, ma alla fine ritroviamo il pedalabile e arriviamo al bivio per la Caldara, dall'altra parte un agriturismo, la scelta è facile, imbocco l'ingresso con la ruota posteriore bloccata, cerchiamo di sistemarla ma senza capire dove sia il problema ... vabbè, decidiamo di andare a mangiare e affrontare il problema a panza piena Finiamo di mangiare e la ruota va magicamente al suo posto quindi decidiamo di fare un giro alla Caldara, finito il quale Mimmè propone di continuare dritti perché secondo lui saremmo comunque usciti alla macchina ma dopo un pò che pedaliamo in direzione opposta alla meta, prendo la ferale decisione di girare la bici e tornare sulla traccia originaria ... vabbè, ce la caviamo con una ventina di minuti di aggiunta e riprendiamo la traccia che punta nel bosco di Manziana.
Sul ciottolato si conferma che quella pressione dei pneumatici può andar bene solo sull'asfalto. Mentre spingo al massimo per arrivare quanto prima alla macchina, vedo un biker che sembra procedere a piedi, avvicinandomi ho la conferma, mi fermo, HA BUCATO!!! il déjà vu mi attanaglia ... biker appiedato per foratura, fine giro, sterratone banale!!! ... mi faccio forza ed offro il mio aiuto, ma il biker mi dice "no grazie, mi faccio due passi a piedi" allora procedo ed arrivo alla macchina, ansioso di cambiarmi. Mimmè, ritarda ... anche lui ha offerto il suo aiuto al biker che, dopo aver fatto un pò di strada a piedi, decide di accettarlo
Il tempo di caricare le bici e constatare la scomparsa degli occhiali di Mimmè e riprendiamo la strada di casa, ripassando davanti al ristorante in cui avremmo dovuto pranzare ... troppo presto per cenarci
Alla fine il garmino ha detto :
distanza : km 42,02
dislivello : 681 mt
durata : 2.58 (al netto della Caldara) quindi in linea con quanto previsto, nonostante il fango
pendenza max : 27,6%
tratto più impegnativo : 370 mt al 15,6% di pendenza media
calorie : 2.066
velocità max : 56,7 km/h
fc max : 175 bpm (inutile dire dove )
Alla prossima!!!
Appena partiti si comincia a salire blandamente, poi comincia la discesa, ma le pendenze sono minime quindi si pedala ed i rilanci sono frequenti fino al quindicesimo chilometro, quando si inizia lo sterrato in piano, fino al ventesimo dove iniziano le rampe e si comincia a smadonnare la pendenza è di tutto rispetto, il 12,4% medio per circa un chilometro e mezzo, ma a creare i problemi maggiori sono i pietroni su cui si è costretti a salire e scendere quando la strada spianerebbe un pò comincia il fango annunciato da un cavallerizzo di passaggio "ahoooo, ve conviè cambià strada perché de qua colla bici nun ce passate" ... si intravede un passaggio sulla destra che ci farebbe bypassare il fango, ma la pendenza ed il fondo rendono impossibile pedalare, il fondo pieno di pietre e sassi renderebbe complicato anche scendere, figurarsi salire ... si spinge per un centinaio di metri, con il sottoscritto intento a porre il primo ceppo votivo dovendo caricare per forza il ginocchio per procedere ... "beh, daje Mimmè, da qui si può ricominciare a pedalare" ... "aspè, quello è il punto migliore per riprendere" ed indica un punto che, solo casualmente, sembra la fine della salita sembra, perché arrivatoci in sella, mi accorgo che il sentiero spiana soltanto per qualche metro e ricomincia a salire, sulla sinistra la comoda sterrata con pendenza dolce e pedalabile che avremmo dovuto prendere se non ci fosse stato tutto quel fango, ci piange il cuore, ma tant'è la pendenza aumenta superando di slancio il 23%, io fatico come una bestia, Mimmè, nun ce pensa proprio ... l'ultimo tratto è un calvario, la voglia di mollare è tanta, ma la solita tigna mi impone di continuare, rantolando come un cinghiale ferito arrivo in cima più morto che vivo
Si continua in salita, leggera solo per P&G, perché siamo comunque intorno al 7% fino a raggiungere la cresta ... hai capito, zio Ge', ben due chilometri di CRESTA, a poco più di 400 mt. di altezza, ma sempre cresta!!!
Poi si comincia a scendere per prati, su stradelli fangosi e solcati in maniera profonda che impongono attenzione, soprattutto a me ad un certo punto la traccia devia bruscamente a sinistra, io la seguo, senza problemi, ignorando la discesa difronte a noi ... Mimmè si affianca sogghignando "prima di farti male sta deviazione non l'avresti mai presa, te ne saresti accorto alla fine della discesa!!!" ... e c'ha ragione, c'ha, sarei venuto giù a cannone travolgendo tutto quello che mi capitava davanti!!! Arriviamo al guado, ci sarebbe la possibilità di passare a piedi sui sassi, ma sarebbe troppo facile e poco divertente, quindi mi lancio ma le gomme troppo gonfie mi fanno perdere continuamente direzionalità e dopo qualche pedalata sono costretto a mettere un piede in acqua ... non la prendo bene, ci riprovo da altra angolazione, ma il risultato è sempre lo stesso, l'anteriore salta da tutte le parti e piede in acqua, di nuovo ... insisto, con lo stesso risultato, stavolta, però, il piede è quello sbagliato e preferisco piegare il ginocchio con bagnetto anziché caricarlo e pianto il secondo ceppo votivo Cerchiamo un punto per scavalcare il recinto di filo spinato quando arrivano quattro cavallerizzi, di cui due ragazzotte carucce ... "eh no così non vale!!!" fa uno al nostro indirizzo perché procedevamo a piedi cercando il punto migliore ... "eh parli te che stai a cavallo!!!!" je faccio io, tenendomi
Ci dovrebbe aspettare una tranquilla traversata di prati e radure, invece ariecco il fango, anzi l'argilla, si fatica anche a camminare, e vai col terzo ceppo votivo si fatica parecchio, ma alla fine ritroviamo il pedalabile e arriviamo al bivio per la Caldara, dall'altra parte un agriturismo, la scelta è facile, imbocco l'ingresso con la ruota posteriore bloccata, cerchiamo di sistemarla ma senza capire dove sia il problema ... vabbè, decidiamo di andare a mangiare e affrontare il problema a panza piena Finiamo di mangiare e la ruota va magicamente al suo posto quindi decidiamo di fare un giro alla Caldara, finito il quale Mimmè propone di continuare dritti perché secondo lui saremmo comunque usciti alla macchina ma dopo un pò che pedaliamo in direzione opposta alla meta, prendo la ferale decisione di girare la bici e tornare sulla traccia originaria ... vabbè, ce la caviamo con una ventina di minuti di aggiunta e riprendiamo la traccia che punta nel bosco di Manziana.
Sul ciottolato si conferma che quella pressione dei pneumatici può andar bene solo sull'asfalto. Mentre spingo al massimo per arrivare quanto prima alla macchina, vedo un biker che sembra procedere a piedi, avvicinandomi ho la conferma, mi fermo, HA BUCATO!!! il déjà vu mi attanaglia ... biker appiedato per foratura, fine giro, sterratone banale!!! ... mi faccio forza ed offro il mio aiuto, ma il biker mi dice "no grazie, mi faccio due passi a piedi" allora procedo ed arrivo alla macchina, ansioso di cambiarmi. Mimmè, ritarda ... anche lui ha offerto il suo aiuto al biker che, dopo aver fatto un pò di strada a piedi, decide di accettarlo
Il tempo di caricare le bici e constatare la scomparsa degli occhiali di Mimmè e riprendiamo la strada di casa, ripassando davanti al ristorante in cui avremmo dovuto pranzare ... troppo presto per cenarci
Alla fine il garmino ha detto :
distanza : km 42,02
dislivello : 681 mt
durata : 2.58 (al netto della Caldara) quindi in linea con quanto previsto, nonostante il fango
pendenza max : 27,6%
tratto più impegnativo : 370 mt al 15,6% di pendenza media
calorie : 2.066
velocità max : 56,7 km/h
fc max : 175 bpm (inutile dire dove )
Alla prossima!!!
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
... a brutto infameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! ma come a noi c'abbotti le palle pe magnà er panino e poi te fai fotografà coi piedi sotto al tavolo?!? ... a cazzarooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!Robertone ha scritto:
Porco bios che bucideculo
1.100mt di dislivello, porca trota che mazzo !!!!
Sto' come un cencio
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
emmeddì ha scritto:
... a brutto infameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! ma come a noi c'abbotti le palle pe magnà er panino e poi te fai fotografà coi piedi sotto al tavolo?!? ... a cazzarooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!
M'avevano incastrato la macchina
Comunque, la mia presenza a tavola, non era prevista, ma la loro ospitalità non poteva essere delusa.
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
Ma 'ndo stanno le foto der cazzaro incimurrito che fa le gare e poi magna 4 ganasse?
Re: Sabato 19 febbraio
... allora tieni conto che la prossima volta che uscimo si rompi li cojoni cor panino, te la sgaramo la maghina!!!Robertone ha scritto:
M'avevano incastrato la macchina
Comunque, la mia presenza a tavola, non era prevista, ma la loro ospitalità non poteva essere delusa.
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
emmeddì ha scritto:
... allora tieni conto che la prossima volta che uscimo si rompi li cojoni cor panino, te la sgaramo la maghina!!!
Te preparo questo:
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
... su facciadapirlaGeppo ha scritto:Ma 'ndo stanno le foto der cazzaro incimurrito che fa le gare e poi magna 4 ganasse?
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Sabato 19 febbraio
ahhhh l'infamone le ha messe li' perchè nun ce sto, mo me segno e lo cazzio pure li.emmeddì ha scritto:
... su facciadapirla
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