Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
md1946 ha scritto:
... ahooooooooooooooooooooo, ma se io la traccia l'ho ritrovata!!! altrimenti te toccava rifà in discesa la salita fatta all'andata e risalire dall'altra parte, con un discreto aggravio di BDC e dislivello ... ingrata!!!
aaah cazzaro!!!! ma che hai trovato??? mentre tu xdevi tempo a tatuarti le zampe nei dirupi trascinandoti dietro altri compagni di sventura abbiamo finito il giro grazie a pietro che ci faceva da cicerone nn di certo x merito tuo!!!!!
MARAchella- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Infatti, se nun li vedevo io, i segni rossi sugli alberi e sulle rocce, co' tutti 'sti GPS, n'sai 'n'do stavamo, ancora ?!?!?!?!?
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Robertone ha scritto:Infatti, se nun li vedevo io, i segni rossi sugli alberi e sulle rocce, co' tutti 'sti GPS, n'sai 'n'do stavamo, ancora ?!?!?!?!?
magnato pesante? ma se ancora dovevamo comincià !
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Era il cucciolo di Alien che voleva usci'
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
ugo ha scritto:
son contento che tutti abbiate potuto constatare che marAsma è un grosso bleffe!!!
è tutte chiacchiere e distintivo...
sorseggia il vino per nn farsi mai riempire il bicchiere
in compenso nn disdegna di riempirlo di acqua minerale (peraltro liscia!!! ).
e pensare che m'ero portato il test "etilico" per farle una prova a fine pasto!!! nn l'ho neaNche tirato fuori, tanto nn ce n'era bisogno! la prossima volta porto il test "idrico" !!
ancora che parli??? :lol!:se fossi in te accetterei la sconfitta a testa basta muto e silenzioso!!!!
qui l unico che faceva uso improprio di h2o eri tu!!!
d acqua nn ne ho vista neanche l ombra!!!!
MARAchella- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Pe me stavi già a pensa' : "mortacci vostra chissà come farete imbriaca' tra un po'"Robertone ha scritto:Era il cucciolo di Alien che voleva usci'
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
mimmo ha scritto:ecché stamo a venezia? io nun c'ho nisuna laguna in fatto di musica metal, i miei preferiti:
cannibal corpse
cadaveric crematorium
vomitory
carcass
ecc. ecc.
e adesso vi linko il mio album preferito (lo ascolto tutte le sere prima de addormimme)
p.s. grazie a Manuel per la consulenza e la ricerca iconografica
lo sapevo che nn era farina del tuo sacco!!!!
MARAchella- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
guarda che quella roba (purtroppo) l'ascolto veramente...marasma ha scritto:mimmo ha scritto:ecché stamo a venezia? io nun c'ho nisuna laguna in fatto di musica metal, i miei preferiti:
cannibal corpse
cadaveric crematorium
vomitory
carcass
ecc. ecc.
e adesso vi linko il mio album preferito (lo ascolto tutte le sere prima de addormimme)
p.s. grazie a Manuel per la consulenza e la ricerca iconografica
lo sapevo che nn era farina del tuo sacco!!!!
quanno me ce costringe lui
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
mimmo ha scritto: adesso vi linko il mio album preferito (lo ascolto tutte le sere prima de addormimme)
A Mimmo, lassa perde 'ste cose che pare che stanno a vomità invece de cantà.
La sera, usa questa :
Te rilassi, dormi mejo, e te sveji tranquillo... al buio poi, la forma è simile a quella cosa nera che hai postato te...
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
pensa che mi fio se l'è fatta regalare per natale (non la magnesia, quella cosa nera...) e per trovarla che c'è voluto...Robertone ha scritto:mimmo ha scritto: adesso vi linko il mio album preferito (lo ascolto tutte le sere prima de addormimme)
A Mimmo, lassa perde 'ste cose che pare che stanno a vomità invece de cantà.
La sera, usa questa :
Te rilassi, dormi mejo, e te sveji tranquillo... al buio poi, la forma è simile a quella cosa nera che hai postato te...
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
... maddechèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè Pietro è testimone che dopo una piccola digressione in discesa rifatta in salita, tanto per gradire, c'erano due alternative, riscendere e risalire per la strada che conosceva lui o cercare di ritrovare la traccia fidando nelle mie famose dote di orienting tant'è che appena ha detto ... "emmedì dice di risalire che la traccia è di la", tutti i presenti se so fatti il segno della croce e qualcuno s'è pure grattato i cojonimarasma ha scritto:
aaah cazzaro!!!! ma che hai trovato??? mentre tu xdevi tempo a tatuarti le zampe nei dirupi trascinandoti dietro altri compagni di sventura abbiamo finito il giro grazie a pietro che ci faceva da cicerone nn di certo x merito tuo!!!!!
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
ugo ha scritto:sorseggia il vino per nn farsi mai riempire il bicchiere
in compenso nn disdegna di riempirlo di acqua minerale (peraltro liscia!!! ).
Ti piace vincere facile, eh ?
BONCIBONCI BON BON BON
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Ad onor del vero la colpa del piccolo imprevisto è stata mia perchè dovevo stare più attento laddove ci siamo sbagliati tornando indietro, purtroppo quella deviazione non l'avevo mai fatta quindi c'è stato questo piccolo intoppo, però alla fine è andata bene comunque o no?
Confermo inoltre che corrisponde a vero (stai attento Francè questa cosa potrebbe rovinarti la reputazione!! ) quanto riportato da MD!
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sangiuvà- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Robè hai messo un Avatar Megagalattico!!! Na figata!!
sangiuvà- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
... vabbè, dai, la cazzata l'abbiamo fatta in coppia, quando abbiamo visto il discesone c'è partita la brocca, ma per noi vale il detto che ... "solo chi cade può rialzarsi"Sangiuvà ha scritto:Ad onor del vero la colpa del piccolo imprevisto è stata mia perchè dovevo stare più attento laddove ci siamo sbagliati tornando indietro, purtroppo quella deviazione non l'avevo mai fatta quindi c'è stato questo piccolo intoppo, però alla fine è andata bene comunque o no?
Confermo inoltre che corrisponde a vero (stai attento Francè questa cosa potrebbe rovinarti la reputazione!! ) quanto riportato da MD!
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Sangiuvà ha scritto:Ad onor del vero la colpa del piccolo imprevisto è stata mia perchè dovevo stare più attento laddove ci siamo sbagliati tornando indietro, purtroppo quella deviazione non l'avevo mai fatta quindi c'è stato questo piccolo intoppo, però alla fine è andata bene comunque o no?
Confermo inoltre che corrisponde a vero (stai attento Francè questa cosa potrebbe rovinarti la reputazione!! ) quanto riportato da MD!
no no nn c siamo!!!! io che ti difendo e tu dai ragione a eMmeDì!!!!
ti manca proprio l'A B C!!!!!ti devo insegnà proprio tutto????!!
allora famose a capì: quando succede qualche cazzata dai sempre la colpa francesco tanto di cazzate ne fa così tante che 1 + 1 - manco se ne accorge!!!! quando le cose vanno bene prenditene i meriti!!!!
a buon intenditor....
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
... manco le basi, ahoooooooooooooooooooooooooooooo, manco le basi ... è una questione squisitamente politica, lui da ragione a me ed io gli organizzo la campagna elettorale per il posto di moderatoremarasma ha scritto:
no no nn c siamo!!!! io che ti difendo e tu dai ragione a eMmeDì!!!!
ti manca proprio l'A B C!!!!!ti devo insegnà proprio tutto????!!
allora famose a capì: quando succede qualche cazzata dai sempre la colpa francesco tanto di cazzate ne fa così tante che 1 + 1 - manco se ne accorge!!!! quando le cose vanno bene prenditene i meriti!!!!
a buon intenditor....
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
md1946 ha scritto:
... manco le basi, ahoooooooooooooooooooooooooooooo, manco le basi ... è una questione squisitamente politica, lui da ragione a me ed io gli organizzo la campagna elettorale per il posto di moderatore
allora il ragazzo nn ci capisce proprio niente!! se messo nelle mani sbagliate!!!! accenderò 1 cero in sua memeoria pover uomo
MARAchella- Aspirante Fancazzista
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Sangiuvà ha scritto:Robè hai messo un Avatar Megagalattico!!! Na figata!!
E' un omaggio al grande John Belushi, che nel film "1941, allarme ad Hollywood", interpretava il pilota Wild Bill Kelso:
Ovviamente, la faccia (ed il sigaro), nell'avatar, è la mia, ho preso in prestito solo il caschetto e gli occhiali
C'ho 'na cartella piena de avar, firme, e cazzate varie de fotomontaggi usati nei vari forum che frequento, che ogni tanto me ammazzo dalle risate, solo a rivedelle
Scusate l'OT.
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Robertone ha scritto:
Scusate l'OT.
... ahooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo, ma co chi te credi de sta a parlà?!?
emmeddì- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Robertone ha scritto:
Scusate l'OT.
Guarda sarebbe da bannatte pe sta frase!
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Fichissima sta foto del Vence dove si coglie il mio spirito da vera biker, che mentre tutti pedalano, mi fermo a raccattare castagne....!!!!
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Azz … Aleandro oggi non c’è ha trovato una maiala ed ha preferito rimanere a letto con lei … come dargli torto!!! Caricate le bici e fatta la prima colazione, nel senso che poi ce ne saranno altre, partiamo. Dopo aver pianificato tutto l’itinerario dalla sera precedente … pronti, via, ci dirigiamo verso l’Aurelia anziché verso la Pisana … vabbè, un classico, una specie di viatico per le splendide giornate che passiamo sui pedali
Strano ma vero, procediamo in perfetto orario sulla tabella di marcia quando squilla il cell. … è Danilo, che, come sempre, ci da il buon giorno in viaggio, loro sono quasi arrivati, noi siamo dietro “’ndo state Danì?!?” … “stamo a uscì a San Vittore” … “e allora ve sete sbajati, perché voi a San Vittore ce dovreste entrà!!!” … anche la Bannedcar ci è davanti, ma la calma è la virtù dei forti e la Mimmocar procede di conserva, anzi no, a gpl, il casellante guarda Mimmo in faccia e pretende un certificato di assenza di carichi pendenti per farlo uscire al casello di San Vittore Stiamo per raggiungere il luogo dell’appuntamento quando vedo un manipolo di goderecci non pedalatori assiepato davanti ad una pasticceria, la segnalazione parte perentoria “fermeteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! So loroooooooooooooooooo!!!” Mimmo mi prende in parola ed inchioda in uscita di curva, poi, pensando di non essere visto a causa della leggera nebbiolina, ingrana la retromarcia ripercorre la curva a vita persa e parcheggia … roba la levargli immediatamente tutti i punti sulla patente per farglieli mettere sul setto nasale a capocciate!!! Ma tant’è siamo vivi e festeggiamo saccheggiando la pasticceria insieme a Mara, Alessandra, Salvatore, Enrico, Mario, Danilo ed Andrea. Arriviamo al luogo dell’appuntamento e salutiamo i Cassino boy’s, Claudio, Giovanni, Robertone e Gianluca ci aspettano all’inizio del giro … un cimitero, tanto per cambiare … “emme, me so scordato na cosa!!!” … “te sei scordato er cd a casa evvè?!?” … “naaaaaaaaaaaaaaa, me so proprio scordato de fattelo!!!” un uomo un mito un eroe!!!
Si parte, alle 10.00, come previsto da Claudio, non c’è niente da fa, partiremmo alle 10.00 anche se ci dessimo appuntamento alle 6.00, siamo incorreggibili … gli ultimi romantici o gli ultimi dei mohicani?!? Luca torna indietro a controllare di aver chiuso la macchina … “ma ‘ndo vaiiiiiiiiiiiii?!? Ma chi cazzo te la ruba la macchinaaaaaaaaaaaaaa … i ladri stanno tutti qui!!!” Si comincia su asfalto, poi imbocchiamo una rampa abbastanza ripida e, soprattutto, coperta da un fitto fogliame, peraltro bagnato, che rende praticamente impossibile capire il livello del terreno e la sua conformazione, rendendo complicato l’avanzamento, ma si va Arrivati in paese Mimmo non può fare a meno di fare la battuta che covava da due settimane “ma in questa Rocca c’è solo Morfina, o se po’ rimedià pure un po’ de coca?!?” … la morfina ce vorrebbe a noi per evitarci la sofferenza di una battuta scontatissima, ma forse sarebbe meglio l’eutanasia, visto che, nel caso specifico, l’autore soffre quanto gli astanti (NOTA PER DIEGO : astanti nel senso di presenti, non di portatori sani di … asta ). Dopo una bella rampa cementata, ci infiliamo in un budello (NOTA PER DIEGO : non è quello che pensi, e comunque, in certi casi, sarebbe come buttare un salame in corridoio, come dice Robertone, saggiamente ) una 127 ci sbarra la strada, un’autoctona vecchina seduta al volante, ci saluta come fossimo appena atterrati da Marte, ma non ci propone di diventare le divinità locali per via dell’abbigliamento di Claudio, presentatosi al giro con dei pantacollant da pedofilo gay Capisce di bloccare il passo al corteo, reso funebre dalla rampa ingrana la prima facendo strage del sincronizzatore … srannnnnnggggggg … e si infila a razzo dentro un cancello, passando tra due muretti … aspettiamo il caratteristico suono metallico di trascinamento su muratura, ma nulla s’ode … la vecchina ha imbroccato un angolo assolutamente impossibile e si compiace nel nostro sbigottimento come a dire “ahoooooooooooooooooooooo, ma pe chi cazzo m’avete presa!!! Io so solo anziana, i rincojoniti sete voi che all’età vostra annate in giro in mutande e collant!!!” Incassiamo ed andiamo avanti, prima di ributtarci su sterrato ci fermiamo a compattare il gruppo. L’occhio attento di Gianluca nota che Mara pedala praticamente sui cerchi, avendo le gomme gonfie ai minimi sindacali e si offre di risolvere la situazione, io, colto dalla sindrome del principe mi offro di aiutarlo a dare assistenza alla madamigella in difficoltà … “ce l’hai na pompa?!?” … “sì, emme, nello zainetto, ma si te vedo agguantà la roba da magnà te cionco le mano!!!” … apro con circospezione … “ma questa è pe l’ammortizzatori!!!” … “c’è pure quell’antra, quando esco me le porto sempre tutte e due le pompe, nel caso nun le dovessi trovà pe strada!!!” … la logica è stringente, non fa una piega … prendo la pompa, me la toglie di mano e la infila sulla valvola “mo pompa!!!” … vabbè, pompo, i colpi si susseguono potenti precisi e ritmati, un mirabile compendio di anni di teoria “Rocco Siffredi” e di pratica amanuense la gomma va su in un attimo … “je la damo na gonfiata pure a quella davanti?!?” … “sì, vabbè, è meglio” … attacca la pompa alla valvola della gomma anteriore … “mo pompa!!!” … “ahoooooooooooo, ma che sempre io?!?” … “stamo a lavorà insieme, no?!?” … “e sì, ma tu l’appoggi sempre e poi pompo solo io!!!” … “embè? ‘n sei contento, te lascio la parte più piacevole no?!?” … il principe che è in me mi impedisce di rispondere as usual, in presenza di una donzella Proseguiamo, quando quel rincojonito di Gianluca vede un triciclo incustodito, si avvicina, gli gira intorno, si guarda in giro … con un balzo lo fa suo, lo monta il mezzo lo asseconda, lo pedala con assoluta padronanza, il triciclo comincia a risentire, il rischio di rottura è alto ed il nostro eroe desiste a malincuore, convinto di aver finalmente trovato il tre ruote che fa per lui!!! Pietro ci catechizza “attenti, adesso c’è una discesa che non sembra niente di che, ma ci sono un sacco di foglie che coprono gradini, gradoni e pietre smosse, quindi occhio” … come se ci avesse detto … giù a mazzetta!!! … si scende a palla e, soprattutto, al buio, perché quello che le foglie fanno sembrare un tappeto da biliardo, è in realtà un discesone veloce e sconnesso non difficile, ma reso insidioso dal fatto che si procede alla cieca, saltando gradini che non sembrano esserci, rimbalzando su pietre che non si vedono ecc. che finisce con uno scarupo che si butta direttamente in strada … arghhhhhhhhhhhhhhh!!!
Dopo un breve tratto di bitume, riprendiamo a salire su sterrato, le pendenze sono discrete e le foglie umide su fondo reso pesante dalle piogge dei giorni precedenti le rendono impegnative, mi fischiano le orecchie, ho come l’impressione che Mara, da oggi, non mi ricorderà più nelle sue preghiere … anche Salvatore, dopo la forzata inattività, soffre, ma lo spirito è forte e la prende a ridere, Alessandra gorgoglia ed emette gemiti prolungati che fanno temere il peggio … un accoppiamento contro natura con un cinghiale autoctono?!? No, io e Pietro siamo avanti a fiutare la traccia, Claudio è dietro a chiudere il gruppo e subito dietro di lei spunta Enrico … fiùùùùù, falso allarme!!! Usciti dalla parte bassa del castagneto si continua a salire su pietraia che, incredibile ma vero, rappresenta un netto miglioramento rispetto alla salita su fogliame … scolliniamo, ricompattiamo il gruppo e ripartiamo. Io e Pietro davanti ad annusare la traccia Lorenzo, Gianluca ed altri a seguire … una bella discesa scarupata e veloce si apre davanti ai miei occhi, do un’occhiata al garmino, siamo in traccia, Pietro conferma ci buttiamo giù a mazzetta … una figata, Gianluca avanti, io dietro, poi Lorenzo … Pietro stavolta non ci casca e mi segue a distanza di sicurezza Arriviamo ad uno slargo, guardo Gianluca, lui guarda me … la sentenza è unanime, ci siamo già passati era la strada che abbiamo fatto in salita, eravamo in traccia ma su quella dell’andata, porca zozza!!! Controllo il garmino ed abbiamo la ferale conferma, la traccia è quasi 3 km più su!!! Si risale ed a metà della salita incontriamo il resto del gruppo che stava scendendo, gli diamo la notizia … decidiamo di fermarci per la foto di rito, dopo una decina di minuti di studio della luce, dei chiaro scuri, di bilanciamento del bianco ed anche di bilanciamento dei bianchi visto che l’equilibrio era instabile e non c’erano pedalatori di colore, a parte Claudio … beeppppppppp beeepppppppp … un’utilitaria scassata con una arzilla coppietta di laidi ultrasettantenni procede sul viottolo con l’evidente intenzione di appartarsi e consumare un gerontocratico rapporto sessuale. Scansiamo le bici per lasciare loro libero il passo, e la coppietta riparte spedita. Neanche il tempo di scattare le foto che la coppietta riscende … sveltina o fine dell’effetto viagra?!?
Vabbè, le ipotesi sono due, riscendere per la strada fatta all’andata e riguadagnare la quota persa con un bel salitone facendo una strada che Pietro conosce bene, con un congruo aggravio di dislivello, oppure affidarsi alle mie eccezionali doti di orienting, e provare a riprendere la traccia dal punto in cui l’avevamo abbandonata. Si propende per la ricerca della traccia, almeno fin tanto che Pietro esclama candidamente "emmedì dice di risalire che la traccia è di la" … lo scoramento è totale, chi si fa il segno della croce, chi si gratta i coglioni, chi prega … no, non è un’esagerazione, chiedete ad Aleandro!!! Si risale comunque, non per fiducia nei miei confronti, ma perché l’idea di aumentare riscendere e risalire aumentando il dislivello piace veramente a pochi. Riscolliniamo, siamo di nuovo in traccia, evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Alessandra arriva stremata, Enrico la spinge a continuare, non nel senso che la sprona, nel senso che la traina, Robertone si preoccupa per il pranzo “trovamo uno che se la bacia e la fà ridiventà rospa, cosi' se la mettemo in tasca e finimo er giro pe pranzo senza che schiatta!!!” Il sentiero punta in salita, secondo la terza legge di Murphy tra un sentiero in discesa ed uno in salita quello giusto è sicuramente in salita … saliamo, il fondo è molto sconnesso e si fa fatica, Severino che mi marca dalla partenza, passa a condurre sicuro di non aver nulla da temere avendomi alle spalle in salita ma ad un tratto si impunta perde l’equilibrio e scende dalla bici … lo ha appena ritrovato che gli sono sopra, tento di schivarlo ma è troppo tardi incoccio sulla sua ruota posteriore, perdo l’equilibrio e gli frano addosso scaraventandolo in un frattone … mi rialzo, Severino mi guarda, non sa se ridere o piangere, alla fine decide di riderci sopra … “a Severì, ma che sei matto a pedalaje davanti?!?” … “ma stavamo in salita!!!” … “e uguale, nun te devi fidà … MAI!!!” Riprendiamo a salire, Severino, si mette a distanza di sicurezza … un paio di kilometri dietro … siamo sulla costa della montagna, praticamente in cima, il panorama si apre, dopo tanto sottobosco mi faccio rapire ed esclamo “guardate che bel panorama” … seguo il mio consiglio, lo guardo e non mi avvedo di una voragine che mi attendeva al varco da sei milioni di anni, da sei lunghissimi anni sognava quel momento, il momento in cui la mia ignara ruota anteriore ci sarebbe finita dentro facendomi perdere l’equilibrio scaraventandomi nell’abisso … “E' un volo a planareeeeeeeeeee, per esser ricordati qui per non saper volare ma come ricordarlo, ora! ... non sono una signoraaaaaaaaaaaaaaa …” … mi dii la mano Fantozzi … dov’è rag. Filini? non la vedo?!? … sono qui Fantozzi, proprio sopra di lei!!! … la sento Filini, proprio sui testicoli!!! … vengo riesumato alla presenza di un notaio e del presidente del tribunale competente per zona, la gamba sinistra, già provata dal precedente tuffo, sanguina copiosamente da tagli che ricordano quelli per cui tempo fa Aleandro “a Francè, ma che c’hai na tigre a casa?!?” … “na tigre? Ma che cazzo dici, Aleà?!?” … “ahoooo e sinnò sta zampata nun se spiega!!!” Arriva Severino, ringrazia Dio di aver messo quei tre kilometri abbondanti tra di noi e mi fa “tiè, Francè, buttece un po’ d’acqua” … “grazie, Severì, s’è già fermato, non sanguina più” … guarda la gamba, il sangue si è effettivamente fermato ”ahoooooooooooooo, ma tu non c’hai le piastrine, c’hai i mattoni nel sangue!!!”
Ripartiamo, affrontiamo le ultime rampe, l’ultimo tratto è ripido e viscido, si spinge, Gianluca ci prova, io dietro, slitta, sbanda, niente da fare … tento di evitarlo ma non c’è spazio e mi fermo anch’io … “mo dimme che è colpa mia, sa!!!” … “eccertooooooooo te sei fermato in mezzo alle palle!!!” … Natalino, invece, arriva lanciato da sotto, sale la prima rampa, la seconda, ci passa davanti all’interno, si fa anche la terza ed arriva su boccheggiando come una carpa, Robertone non gli da tregua … “a Natali', pija fiato, che è difficile trovà uno che te fà la respirazione bocca a bocca. Pure si te sei fatto la sorchetta sotto al labbro (la "mosca" con la barba), io la lingua nun te ce la metto” Gianluca non arriva, ha bucato!!! Danilo si è fermato a dargli una mano, mollo la bici e faccio per scendere a dargli una mano … “’ndo vai Francè, da soli c’hanno qualche possibilità di farcela, ma si scenni te …” vado lo stesso, la scena è straziante, la bici è in terra ruote all’aria, Gianluca tiene ferma quella anteriore mentre Danilo la sodomizza con un punteruolo innescato con un filamento gommoso cosparso di liquido bluastro La gomma, infatti, è tubeless latticizzata, ma da almeno un lustro, quindi il lattice è completamente secco. Al decimo tentativo il filamento rimane in loco ad otturare la falla, il mastice bluastro cementa il tutto, operazione riuscita, si rigonfia la ruota, tiene … grande Danilo!!! Gli si può chiedere di tutto durante un giro, tranne uno smaglia catene, non so perché ma diventa una furia Arriviamo finalmente alla fine della salita c’è un fuocherello acceso, Robertone ne approfitta per tentare di allargare l’ambito della sua clientela, con scarso successo … Luca decide che è tardi per andare a vedere il giardino della Regina, anche se la curiosità è tanta … se a farmville si trovano le vacche rosa, figurati quello che si può trovare li!!! Ci mettiamo i giubbini e cominciamo a scendere, la discesa è veloce e divertente, andiamo giù a mazzetta, i tratti fangosi mi convincono che le ardent sono una buona scelta all season all terrain, non fanno gridare al miracolo in nessuna condizione, ma se la cavano bene in tutte … centro in pieno una pozzanghera e ne esco praticamente coperto di fango … siamo di nuovo nel castagneto, la traccia prosegue il leggera discesa in mezzo ad un mare di foglie che impedisce qualsiasi possibilità di farsi un’idea su dove mettere le ruote, così Danilo ed il suo compagno di viaggio imputano arrivando quasi al cappottamento Arriviamo ad un bivio, si può continuare sulla stessa strada oppure prendere un canalone che scende per direttissima, il primo gruppo, manco a dillo, sceglie questo Pietro guida il resto del plotone sulla traccia. Il solito folto tappeto di foglie rende tecnica la discesa, poiché è praticamente impossibile valutare l’altezza di rocce e massi, la profondità delle buche e la tipologia del terreno … insomma si va a culo, con gradoni e rocce che affiorano solo parzialmente ed altri che neppure si vedono, ma si sentono, si rischia parecchio … in qualche punto scendo, non mi piace rischiare l’osso del collo al buio, voglio decidere io quando e come rompermelo!!! Arriviamo sulla strada, riguadagniamo il punto in cui sbuca la traccia e ci ricongiungiamo. Mancano un paio di kilometri, il Vence mi fa “butta dentro il 44 e tirami un po’ che voglio vedere se riesco a tenerti col 36” … vabbè, metto il 44x11 e parto a cannone, sputo sangue fino alle macchine, mi volto, nessuna traccia del Vence, arriva pian pianino insieme agli altri “no, non ci si fa col 36, ho lasciato perde” … ma vaffanculo Mariè, m’hai fatto spolmonà!!!
Ci cambiamo, salutiamo Danilo and friend che tornano prima per impegni presi, ed arriviamo al ristorante, ci segregano in una saletta tutta per noi pensando sarebbe stato sufficiente, ma la prossima volta di sicuro faranno imbottite ed insonorizzare le pareti e montare una fessura per il passaggio del cibo, stile cella di punizione. Gli antipasti vengono spazzolati a tempo di record, Gianluca si occupa di far “sparire” gli avanzi di tutti … si invoca la pasta a gran voce … arrivano delle tagliatelle ai porcini, da leccarsi i baffi, e se lo dico io che so principe … Mara ingaggia una lotta all’ultimo goccio con Luca, Mario e Claudio, io … arbitro … anche la carne è un successone, tenera, saporita, ben cotta, accompagnata da verdure e patate di contorno … una goduria per goderecci Alessandra accusa un dolore alla schiena, mi cimento nel massaggio, con buoni risultati, visto che comincia a gemere, tanto da far resuscitare Mario, ormai sotto l’evidente effetto dell’alcol … “daje Francè che je piace, smucina!!!” Alex si accascia sul tavolo dalle risate, la posizione si fa imbarazzante “t’è piaciuto, Francè?!?” … “abbastanza, Mariè, mo damme na sigarette, va” … il vence scoppia a ridere e quasi si strozza … Gianluca sta accucciato su una sedia e si dondola con lo sguardo perso nel vuoto, Robertone, che contava su di lui per guidare fino a casa comincia a preoccuparsi “ahoooooooooo, ma che devo tornà a casa co rain man?!? … tiè guarda come sta, si butti per tera na scatola de cerini te li conta al volo ma de guidà nun se ne parla!!!” … “nun la fate l’autostrada, che va a finì che droppate il casello!!!” … forse sta un po’ più su forrest gamp, ma farlo guidare è un azzardo, se lo becca la polizia i punti non glieli toglie dalla patente, glieli fa mettere in faccia!!! Arriva il momento del gelato … non era nel menu!!! … azz, non si può, il gelato ci vuole … crostata al cioccolato, profitterol bianco e panna cotta … “per me crostata con profitterol e contorno di panna cotta” … bono Gianlù, non ci facciamo riconoscere Si decide di prendere le ordinazioni per alzata di mano, se ne incarica Robertone … tra gente che alza due mani per volta, gente che le alza a tutte e tre le chiamate e gente che si dimentica di alzarla, si arriva alla decima fumata nera con un nulla di fatto. Vabbè, scansati regazzì, e lasciami lavorare, prendo carta e penna ed invito al silenzio pena lo sgombero dell’aula … “allora, chi vuole la crostata alzi la mano” … Mimmo … “che scelte ce so?!?” … “a MImmè, so venti volte che lo ripeto, so tre mica trecento, cazzo!!!” … “e vabbè, nun ho sentito, stavo a parlà de fre….” Niente da fare … la cameriera si fa coraggio e porta direttamente il carrello dei dolci così ognuno si prende quello che gli pare … detto, fatto … le ganasce triturano e si pensa al giro per la prossima settimana … “dajè, Robbè, posta la proposta lunedì, su” … “e vabbè, mica posso aprì un topic così a cavolo!!!” … e qui sbotto, trasecolo, inorridisco, mollo il castagnaccio, mi alzo e con le lacrime agli occhi “ciò, Robbè, famme capì, TU nun poi aprì UN topic a cavolo?!? Ho sentito bene?!? TU te fai er problema de aprì UN topic a cavolo?!? … oddio me sto a sentì male!!!” … il pubblico è in delirio, siamo all’apoteosi!!! Caffè, amari e super alcolici vari e siamo alle macchine, Claudio, visibilmente sbronzo ci mette un bel po ad accorgersi che gli hanno fregato la bici, ma non se ne preoccupa, ci salutiamo e ci avviamo verso casa Gli autisti designati siamo io in quanto sobrio, anche se rincoglionito, Salvatore in quanto rincoglionito ma sobrio, quindi in leggero vantaggio su Mara, Enrico per no contest sia di Alex che di Mario
Le curve scorrono sotto l’auto seguendo lo stesso raggio di curvatura dall’ingresso all’uscita, una sensazione nuova per Mimmo, che apprezza e si rilassa al suono delle canzoni più autolesioniste di Guccini … attraversiamo un paese, c’è un dosso, ovviamente non segnalato, ci arrivo sopra a velocità sostenuta ed eseguo un perfetto bunny hop … le bici, le ruote, le borse, gli zaini ed i caschi volano in aria riatterrando in ordine sparso, Mimmo bestemmia in sanscrito antico con sottotitoli in aramaico, ma a denti stretti … il tagliando agli ammortizzatori è stato fatto, dovrebbero essere scoppiati soltanto quelli di dietro Imbocchiamo l’autostrada e chiamiamo la metal car … sparandogli musica celtica a mazzetta … Mara insorge, punta nel vivo, ed è un bene, perché in qualunque altro punto del corpo avrebbe cominciato a zampillare alcol mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri … “ma che è sta roba, ahoooooooooo!!!” … “’mbe, dopo du ore de claudio lolli e guccini, semo passati al celtico, semo intellettuali de sinistra noi, stamo a fa er collettivo del forumme!!!” … Mara vacilla, chiede lumi ad ego, il quale si trascina nei meandri della sua memoria politico/musicale ma annaspa, brancolando nel vuoto … Mimmo attacca con un repertorio storico tratto da alto gradimento … la metalcar è nel panico … ma c’è da capirli so ragazzi!!! Mara tenta di uscire dall’impasse proponendo un torneo di biliardo … “il biliardo è roba da pariolini fighetti, famolo a bijardino … che a quel gioco ve spezzo!!!” … “a casa ce l’ho tutti e due” … “vabbè, allora famo un biathlon a squadre” … la conversazione si interrompe per il pagamento del pedaggio
Alla fine il garmino, segna 20,50 km per 637 mt di dislivello, compresa la risalita alla ricerca della traccia, che sul quel fondo ed in quelle condizioni sono tutt’altro che banali Grazie mille ragazzi, è sempre un piacere passare una giornata in vostra compagnia sia in bici che con le gambe sotto al tavolo Una particolare nota di merito a Claudio che ci ha fatto mangiare decisamente benissimo meglio di qualunque altro posto in cui sia stato durante le uscite in bici, a Mara per non essersi mai arresa alla fatica e ne ha fatta molta (daje che lo spirito è quello giusto e ci metterai poco ad allenarti quanto basta per smettere di faticare e divertirti soltanto ), e ad ego che ha fatto la sua rentrè divertendosi e facendo divertire, nonostante la fatica e la naturale cautela con cui si è mosso, essendo reduce da un infortunio
Qui principe, passo e chiudo ... alla prossima
Strano ma vero, procediamo in perfetto orario sulla tabella di marcia quando squilla il cell. … è Danilo, che, come sempre, ci da il buon giorno in viaggio, loro sono quasi arrivati, noi siamo dietro “’ndo state Danì?!?” … “stamo a uscì a San Vittore” … “e allora ve sete sbajati, perché voi a San Vittore ce dovreste entrà!!!” … anche la Bannedcar ci è davanti, ma la calma è la virtù dei forti e la Mimmocar procede di conserva, anzi no, a gpl, il casellante guarda Mimmo in faccia e pretende un certificato di assenza di carichi pendenti per farlo uscire al casello di San Vittore Stiamo per raggiungere il luogo dell’appuntamento quando vedo un manipolo di goderecci non pedalatori assiepato davanti ad una pasticceria, la segnalazione parte perentoria “fermeteeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! So loroooooooooooooooooo!!!” Mimmo mi prende in parola ed inchioda in uscita di curva, poi, pensando di non essere visto a causa della leggera nebbiolina, ingrana la retromarcia ripercorre la curva a vita persa e parcheggia … roba la levargli immediatamente tutti i punti sulla patente per farglieli mettere sul setto nasale a capocciate!!! Ma tant’è siamo vivi e festeggiamo saccheggiando la pasticceria insieme a Mara, Alessandra, Salvatore, Enrico, Mario, Danilo ed Andrea. Arriviamo al luogo dell’appuntamento e salutiamo i Cassino boy’s, Claudio, Giovanni, Robertone e Gianluca ci aspettano all’inizio del giro … un cimitero, tanto per cambiare … “emme, me so scordato na cosa!!!” … “te sei scordato er cd a casa evvè?!?” … “naaaaaaaaaaaaaaa, me so proprio scordato de fattelo!!!” un uomo un mito un eroe!!!
Si parte, alle 10.00, come previsto da Claudio, non c’è niente da fa, partiremmo alle 10.00 anche se ci dessimo appuntamento alle 6.00, siamo incorreggibili … gli ultimi romantici o gli ultimi dei mohicani?!? Luca torna indietro a controllare di aver chiuso la macchina … “ma ‘ndo vaiiiiiiiiiiiii?!? Ma chi cazzo te la ruba la macchinaaaaaaaaaaaaaa … i ladri stanno tutti qui!!!” Si comincia su asfalto, poi imbocchiamo una rampa abbastanza ripida e, soprattutto, coperta da un fitto fogliame, peraltro bagnato, che rende praticamente impossibile capire il livello del terreno e la sua conformazione, rendendo complicato l’avanzamento, ma si va Arrivati in paese Mimmo non può fare a meno di fare la battuta che covava da due settimane “ma in questa Rocca c’è solo Morfina, o se po’ rimedià pure un po’ de coca?!?” … la morfina ce vorrebbe a noi per evitarci la sofferenza di una battuta scontatissima, ma forse sarebbe meglio l’eutanasia, visto che, nel caso specifico, l’autore soffre quanto gli astanti (NOTA PER DIEGO : astanti nel senso di presenti, non di portatori sani di … asta ). Dopo una bella rampa cementata, ci infiliamo in un budello (NOTA PER DIEGO : non è quello che pensi, e comunque, in certi casi, sarebbe come buttare un salame in corridoio, come dice Robertone, saggiamente ) una 127 ci sbarra la strada, un’autoctona vecchina seduta al volante, ci saluta come fossimo appena atterrati da Marte, ma non ci propone di diventare le divinità locali per via dell’abbigliamento di Claudio, presentatosi al giro con dei pantacollant da pedofilo gay Capisce di bloccare il passo al corteo, reso funebre dalla rampa ingrana la prima facendo strage del sincronizzatore … srannnnnnggggggg … e si infila a razzo dentro un cancello, passando tra due muretti … aspettiamo il caratteristico suono metallico di trascinamento su muratura, ma nulla s’ode … la vecchina ha imbroccato un angolo assolutamente impossibile e si compiace nel nostro sbigottimento come a dire “ahoooooooooooooooooooooo, ma pe chi cazzo m’avete presa!!! Io so solo anziana, i rincojoniti sete voi che all’età vostra annate in giro in mutande e collant!!!” Incassiamo ed andiamo avanti, prima di ributtarci su sterrato ci fermiamo a compattare il gruppo. L’occhio attento di Gianluca nota che Mara pedala praticamente sui cerchi, avendo le gomme gonfie ai minimi sindacali e si offre di risolvere la situazione, io, colto dalla sindrome del principe mi offro di aiutarlo a dare assistenza alla madamigella in difficoltà … “ce l’hai na pompa?!?” … “sì, emme, nello zainetto, ma si te vedo agguantà la roba da magnà te cionco le mano!!!” … apro con circospezione … “ma questa è pe l’ammortizzatori!!!” … “c’è pure quell’antra, quando esco me le porto sempre tutte e due le pompe, nel caso nun le dovessi trovà pe strada!!!” … la logica è stringente, non fa una piega … prendo la pompa, me la toglie di mano e la infila sulla valvola “mo pompa!!!” … vabbè, pompo, i colpi si susseguono potenti precisi e ritmati, un mirabile compendio di anni di teoria “Rocco Siffredi” e di pratica amanuense la gomma va su in un attimo … “je la damo na gonfiata pure a quella davanti?!?” … “sì, vabbè, è meglio” … attacca la pompa alla valvola della gomma anteriore … “mo pompa!!!” … “ahoooooooooooo, ma che sempre io?!?” … “stamo a lavorà insieme, no?!?” … “e sì, ma tu l’appoggi sempre e poi pompo solo io!!!” … “embè? ‘n sei contento, te lascio la parte più piacevole no?!?” … il principe che è in me mi impedisce di rispondere as usual, in presenza di una donzella Proseguiamo, quando quel rincojonito di Gianluca vede un triciclo incustodito, si avvicina, gli gira intorno, si guarda in giro … con un balzo lo fa suo, lo monta il mezzo lo asseconda, lo pedala con assoluta padronanza, il triciclo comincia a risentire, il rischio di rottura è alto ed il nostro eroe desiste a malincuore, convinto di aver finalmente trovato il tre ruote che fa per lui!!! Pietro ci catechizza “attenti, adesso c’è una discesa che non sembra niente di che, ma ci sono un sacco di foglie che coprono gradini, gradoni e pietre smosse, quindi occhio” … come se ci avesse detto … giù a mazzetta!!! … si scende a palla e, soprattutto, al buio, perché quello che le foglie fanno sembrare un tappeto da biliardo, è in realtà un discesone veloce e sconnesso non difficile, ma reso insidioso dal fatto che si procede alla cieca, saltando gradini che non sembrano esserci, rimbalzando su pietre che non si vedono ecc. che finisce con uno scarupo che si butta direttamente in strada … arghhhhhhhhhhhhhhh!!!
Dopo un breve tratto di bitume, riprendiamo a salire su sterrato, le pendenze sono discrete e le foglie umide su fondo reso pesante dalle piogge dei giorni precedenti le rendono impegnative, mi fischiano le orecchie, ho come l’impressione che Mara, da oggi, non mi ricorderà più nelle sue preghiere … anche Salvatore, dopo la forzata inattività, soffre, ma lo spirito è forte e la prende a ridere, Alessandra gorgoglia ed emette gemiti prolungati che fanno temere il peggio … un accoppiamento contro natura con un cinghiale autoctono?!? No, io e Pietro siamo avanti a fiutare la traccia, Claudio è dietro a chiudere il gruppo e subito dietro di lei spunta Enrico … fiùùùùù, falso allarme!!! Usciti dalla parte bassa del castagneto si continua a salire su pietraia che, incredibile ma vero, rappresenta un netto miglioramento rispetto alla salita su fogliame … scolliniamo, ricompattiamo il gruppo e ripartiamo. Io e Pietro davanti ad annusare la traccia Lorenzo, Gianluca ed altri a seguire … una bella discesa scarupata e veloce si apre davanti ai miei occhi, do un’occhiata al garmino, siamo in traccia, Pietro conferma ci buttiamo giù a mazzetta … una figata, Gianluca avanti, io dietro, poi Lorenzo … Pietro stavolta non ci casca e mi segue a distanza di sicurezza Arriviamo ad uno slargo, guardo Gianluca, lui guarda me … la sentenza è unanime, ci siamo già passati era la strada che abbiamo fatto in salita, eravamo in traccia ma su quella dell’andata, porca zozza!!! Controllo il garmino ed abbiamo la ferale conferma, la traccia è quasi 3 km più su!!! Si risale ed a metà della salita incontriamo il resto del gruppo che stava scendendo, gli diamo la notizia … decidiamo di fermarci per la foto di rito, dopo una decina di minuti di studio della luce, dei chiaro scuri, di bilanciamento del bianco ed anche di bilanciamento dei bianchi visto che l’equilibrio era instabile e non c’erano pedalatori di colore, a parte Claudio … beeppppppppp beeepppppppp … un’utilitaria scassata con una arzilla coppietta di laidi ultrasettantenni procede sul viottolo con l’evidente intenzione di appartarsi e consumare un gerontocratico rapporto sessuale. Scansiamo le bici per lasciare loro libero il passo, e la coppietta riparte spedita. Neanche il tempo di scattare le foto che la coppietta riscende … sveltina o fine dell’effetto viagra?!?
Vabbè, le ipotesi sono due, riscendere per la strada fatta all’andata e riguadagnare la quota persa con un bel salitone facendo una strada che Pietro conosce bene, con un congruo aggravio di dislivello, oppure affidarsi alle mie eccezionali doti di orienting, e provare a riprendere la traccia dal punto in cui l’avevamo abbandonata. Si propende per la ricerca della traccia, almeno fin tanto che Pietro esclama candidamente "emmedì dice di risalire che la traccia è di la" … lo scoramento è totale, chi si fa il segno della croce, chi si gratta i coglioni, chi prega … no, non è un’esagerazione, chiedete ad Aleandro!!! Si risale comunque, non per fiducia nei miei confronti, ma perché l’idea di aumentare riscendere e risalire aumentando il dislivello piace veramente a pochi. Riscolliniamo, siamo di nuovo in traccia, evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! Alessandra arriva stremata, Enrico la spinge a continuare, non nel senso che la sprona, nel senso che la traina, Robertone si preoccupa per il pranzo “trovamo uno che se la bacia e la fà ridiventà rospa, cosi' se la mettemo in tasca e finimo er giro pe pranzo senza che schiatta!!!” Il sentiero punta in salita, secondo la terza legge di Murphy tra un sentiero in discesa ed uno in salita quello giusto è sicuramente in salita … saliamo, il fondo è molto sconnesso e si fa fatica, Severino che mi marca dalla partenza, passa a condurre sicuro di non aver nulla da temere avendomi alle spalle in salita ma ad un tratto si impunta perde l’equilibrio e scende dalla bici … lo ha appena ritrovato che gli sono sopra, tento di schivarlo ma è troppo tardi incoccio sulla sua ruota posteriore, perdo l’equilibrio e gli frano addosso scaraventandolo in un frattone … mi rialzo, Severino mi guarda, non sa se ridere o piangere, alla fine decide di riderci sopra … “a Severì, ma che sei matto a pedalaje davanti?!?” … “ma stavamo in salita!!!” … “e uguale, nun te devi fidà … MAI!!!” Riprendiamo a salire, Severino, si mette a distanza di sicurezza … un paio di kilometri dietro … siamo sulla costa della montagna, praticamente in cima, il panorama si apre, dopo tanto sottobosco mi faccio rapire ed esclamo “guardate che bel panorama” … seguo il mio consiglio, lo guardo e non mi avvedo di una voragine che mi attendeva al varco da sei milioni di anni, da sei lunghissimi anni sognava quel momento, il momento in cui la mia ignara ruota anteriore ci sarebbe finita dentro facendomi perdere l’equilibrio scaraventandomi nell’abisso … “E' un volo a planareeeeeeeeeee, per esser ricordati qui per non saper volare ma come ricordarlo, ora! ... non sono una signoraaaaaaaaaaaaaaa …” … mi dii la mano Fantozzi … dov’è rag. Filini? non la vedo?!? … sono qui Fantozzi, proprio sopra di lei!!! … la sento Filini, proprio sui testicoli!!! … vengo riesumato alla presenza di un notaio e del presidente del tribunale competente per zona, la gamba sinistra, già provata dal precedente tuffo, sanguina copiosamente da tagli che ricordano quelli per cui tempo fa Aleandro “a Francè, ma che c’hai na tigre a casa?!?” … “na tigre? Ma che cazzo dici, Aleà?!?” … “ahoooo e sinnò sta zampata nun se spiega!!!” Arriva Severino, ringrazia Dio di aver messo quei tre kilometri abbondanti tra di noi e mi fa “tiè, Francè, buttece un po’ d’acqua” … “grazie, Severì, s’è già fermato, non sanguina più” … guarda la gamba, il sangue si è effettivamente fermato ”ahoooooooooooooo, ma tu non c’hai le piastrine, c’hai i mattoni nel sangue!!!”
Ripartiamo, affrontiamo le ultime rampe, l’ultimo tratto è ripido e viscido, si spinge, Gianluca ci prova, io dietro, slitta, sbanda, niente da fare … tento di evitarlo ma non c’è spazio e mi fermo anch’io … “mo dimme che è colpa mia, sa!!!” … “eccertooooooooo te sei fermato in mezzo alle palle!!!” … Natalino, invece, arriva lanciato da sotto, sale la prima rampa, la seconda, ci passa davanti all’interno, si fa anche la terza ed arriva su boccheggiando come una carpa, Robertone non gli da tregua … “a Natali', pija fiato, che è difficile trovà uno che te fà la respirazione bocca a bocca. Pure si te sei fatto la sorchetta sotto al labbro (la "mosca" con la barba), io la lingua nun te ce la metto” Gianluca non arriva, ha bucato!!! Danilo si è fermato a dargli una mano, mollo la bici e faccio per scendere a dargli una mano … “’ndo vai Francè, da soli c’hanno qualche possibilità di farcela, ma si scenni te …” vado lo stesso, la scena è straziante, la bici è in terra ruote all’aria, Gianluca tiene ferma quella anteriore mentre Danilo la sodomizza con un punteruolo innescato con un filamento gommoso cosparso di liquido bluastro La gomma, infatti, è tubeless latticizzata, ma da almeno un lustro, quindi il lattice è completamente secco. Al decimo tentativo il filamento rimane in loco ad otturare la falla, il mastice bluastro cementa il tutto, operazione riuscita, si rigonfia la ruota, tiene … grande Danilo!!! Gli si può chiedere di tutto durante un giro, tranne uno smaglia catene, non so perché ma diventa una furia Arriviamo finalmente alla fine della salita c’è un fuocherello acceso, Robertone ne approfitta per tentare di allargare l’ambito della sua clientela, con scarso successo … Luca decide che è tardi per andare a vedere il giardino della Regina, anche se la curiosità è tanta … se a farmville si trovano le vacche rosa, figurati quello che si può trovare li!!! Ci mettiamo i giubbini e cominciamo a scendere, la discesa è veloce e divertente, andiamo giù a mazzetta, i tratti fangosi mi convincono che le ardent sono una buona scelta all season all terrain, non fanno gridare al miracolo in nessuna condizione, ma se la cavano bene in tutte … centro in pieno una pozzanghera e ne esco praticamente coperto di fango … siamo di nuovo nel castagneto, la traccia prosegue il leggera discesa in mezzo ad un mare di foglie che impedisce qualsiasi possibilità di farsi un’idea su dove mettere le ruote, così Danilo ed il suo compagno di viaggio imputano arrivando quasi al cappottamento Arriviamo ad un bivio, si può continuare sulla stessa strada oppure prendere un canalone che scende per direttissima, il primo gruppo, manco a dillo, sceglie questo Pietro guida il resto del plotone sulla traccia. Il solito folto tappeto di foglie rende tecnica la discesa, poiché è praticamente impossibile valutare l’altezza di rocce e massi, la profondità delle buche e la tipologia del terreno … insomma si va a culo, con gradoni e rocce che affiorano solo parzialmente ed altri che neppure si vedono, ma si sentono, si rischia parecchio … in qualche punto scendo, non mi piace rischiare l’osso del collo al buio, voglio decidere io quando e come rompermelo!!! Arriviamo sulla strada, riguadagniamo il punto in cui sbuca la traccia e ci ricongiungiamo. Mancano un paio di kilometri, il Vence mi fa “butta dentro il 44 e tirami un po’ che voglio vedere se riesco a tenerti col 36” … vabbè, metto il 44x11 e parto a cannone, sputo sangue fino alle macchine, mi volto, nessuna traccia del Vence, arriva pian pianino insieme agli altri “no, non ci si fa col 36, ho lasciato perde” … ma vaffanculo Mariè, m’hai fatto spolmonà!!!
Ci cambiamo, salutiamo Danilo and friend che tornano prima per impegni presi, ed arriviamo al ristorante, ci segregano in una saletta tutta per noi pensando sarebbe stato sufficiente, ma la prossima volta di sicuro faranno imbottite ed insonorizzare le pareti e montare una fessura per il passaggio del cibo, stile cella di punizione. Gli antipasti vengono spazzolati a tempo di record, Gianluca si occupa di far “sparire” gli avanzi di tutti … si invoca la pasta a gran voce … arrivano delle tagliatelle ai porcini, da leccarsi i baffi, e se lo dico io che so principe … Mara ingaggia una lotta all’ultimo goccio con Luca, Mario e Claudio, io … arbitro … anche la carne è un successone, tenera, saporita, ben cotta, accompagnata da verdure e patate di contorno … una goduria per goderecci Alessandra accusa un dolore alla schiena, mi cimento nel massaggio, con buoni risultati, visto che comincia a gemere, tanto da far resuscitare Mario, ormai sotto l’evidente effetto dell’alcol … “daje Francè che je piace, smucina!!!” Alex si accascia sul tavolo dalle risate, la posizione si fa imbarazzante “t’è piaciuto, Francè?!?” … “abbastanza, Mariè, mo damme na sigarette, va” … il vence scoppia a ridere e quasi si strozza … Gianluca sta accucciato su una sedia e si dondola con lo sguardo perso nel vuoto, Robertone, che contava su di lui per guidare fino a casa comincia a preoccuparsi “ahoooooooooo, ma che devo tornà a casa co rain man?!? … tiè guarda come sta, si butti per tera na scatola de cerini te li conta al volo ma de guidà nun se ne parla!!!” … “nun la fate l’autostrada, che va a finì che droppate il casello!!!” … forse sta un po’ più su forrest gamp, ma farlo guidare è un azzardo, se lo becca la polizia i punti non glieli toglie dalla patente, glieli fa mettere in faccia!!! Arriva il momento del gelato … non era nel menu!!! … azz, non si può, il gelato ci vuole … crostata al cioccolato, profitterol bianco e panna cotta … “per me crostata con profitterol e contorno di panna cotta” … bono Gianlù, non ci facciamo riconoscere Si decide di prendere le ordinazioni per alzata di mano, se ne incarica Robertone … tra gente che alza due mani per volta, gente che le alza a tutte e tre le chiamate e gente che si dimentica di alzarla, si arriva alla decima fumata nera con un nulla di fatto. Vabbè, scansati regazzì, e lasciami lavorare, prendo carta e penna ed invito al silenzio pena lo sgombero dell’aula … “allora, chi vuole la crostata alzi la mano” … Mimmo … “che scelte ce so?!?” … “a MImmè, so venti volte che lo ripeto, so tre mica trecento, cazzo!!!” … “e vabbè, nun ho sentito, stavo a parlà de fre….” Niente da fare … la cameriera si fa coraggio e porta direttamente il carrello dei dolci così ognuno si prende quello che gli pare … detto, fatto … le ganasce triturano e si pensa al giro per la prossima settimana … “dajè, Robbè, posta la proposta lunedì, su” … “e vabbè, mica posso aprì un topic così a cavolo!!!” … e qui sbotto, trasecolo, inorridisco, mollo il castagnaccio, mi alzo e con le lacrime agli occhi “ciò, Robbè, famme capì, TU nun poi aprì UN topic a cavolo?!? Ho sentito bene?!? TU te fai er problema de aprì UN topic a cavolo?!? … oddio me sto a sentì male!!!” … il pubblico è in delirio, siamo all’apoteosi!!! Caffè, amari e super alcolici vari e siamo alle macchine, Claudio, visibilmente sbronzo ci mette un bel po ad accorgersi che gli hanno fregato la bici, ma non se ne preoccupa, ci salutiamo e ci avviamo verso casa Gli autisti designati siamo io in quanto sobrio, anche se rincoglionito, Salvatore in quanto rincoglionito ma sobrio, quindi in leggero vantaggio su Mara, Enrico per no contest sia di Alex che di Mario
Le curve scorrono sotto l’auto seguendo lo stesso raggio di curvatura dall’ingresso all’uscita, una sensazione nuova per Mimmo, che apprezza e si rilassa al suono delle canzoni più autolesioniste di Guccini … attraversiamo un paese, c’è un dosso, ovviamente non segnalato, ci arrivo sopra a velocità sostenuta ed eseguo un perfetto bunny hop … le bici, le ruote, le borse, gli zaini ed i caschi volano in aria riatterrando in ordine sparso, Mimmo bestemmia in sanscrito antico con sottotitoli in aramaico, ma a denti stretti … il tagliando agli ammortizzatori è stato fatto, dovrebbero essere scoppiati soltanto quelli di dietro Imbocchiamo l’autostrada e chiamiamo la metal car … sparandogli musica celtica a mazzetta … Mara insorge, punta nel vivo, ed è un bene, perché in qualunque altro punto del corpo avrebbe cominciato a zampillare alcol mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri … “ma che è sta roba, ahoooooooooo!!!” … “’mbe, dopo du ore de claudio lolli e guccini, semo passati al celtico, semo intellettuali de sinistra noi, stamo a fa er collettivo del forumme!!!” … Mara vacilla, chiede lumi ad ego, il quale si trascina nei meandri della sua memoria politico/musicale ma annaspa, brancolando nel vuoto … Mimmo attacca con un repertorio storico tratto da alto gradimento … la metalcar è nel panico … ma c’è da capirli so ragazzi!!! Mara tenta di uscire dall’impasse proponendo un torneo di biliardo … “il biliardo è roba da pariolini fighetti, famolo a bijardino … che a quel gioco ve spezzo!!!” … “a casa ce l’ho tutti e due” … “vabbè, allora famo un biathlon a squadre” … la conversazione si interrompe per il pagamento del pedaggio
Alla fine il garmino, segna 20,50 km per 637 mt di dislivello, compresa la risalita alla ricerca della traccia, che sul quel fondo ed in quelle condizioni sono tutt’altro che banali Grazie mille ragazzi, è sempre un piacere passare una giornata in vostra compagnia sia in bici che con le gambe sotto al tavolo Una particolare nota di merito a Claudio che ci ha fatto mangiare decisamente benissimo meglio di qualunque altro posto in cui sia stato durante le uscite in bici, a Mara per non essersi mai arresa alla fatica e ne ha fatta molta (daje che lo spirito è quello giusto e ci metterai poco ad allenarti quanto basta per smettere di faticare e divertirti soltanto ), e ad ego che ha fatto la sua rentrè divertendosi e facendo divertire, nonostante la fatica e la naturale cautela con cui si è mosso, essendo reduce da un infortunio
Qui principe, passo e chiudo ... alla prossima
emmeddì- Capo Cazzaro
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Data d'iscrizione : 21.09.09
Età : 64
Località : Roma
Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Fanculo Francè
Robertone- Capo Cazzaro
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Re: Domenica 15 Novembre - Roccamonfina ed il suo Vulcano
Resoconto fantastico!!!!
sangiuvà- Aspirante Fancazzista
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Località : Cassino
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