Itinerario n. 070 - I piani di Piscignola sulle pendici del Monte Nuria

allora dopo tanto pensare ..cosa che mi riesce difficilmente si è deciso per il giro di cui sopra ....chi c'è???

... oui je souis Catherine Denevue

... i dati sul giro li trovate qui

Aho boni boni ...c'è posto per tutti!!!

... venghino, siori, venghino il giro è come quello della setiimana scorsa, alla portata di tutti ... per quelli che hanno nostalgia dei classici giri che cominciano in salita a partire da dove si parcheggia stavo pensando che converrebbe partire da Antrodoco evitando una decina di km in auto e lasciandosi la discesa su bitume alla fine, tanto non è che in discesa ci si scaldi poi molto

... a proposito, qualcuno conosce un posto sfizioso per il pranzo dalle parti di Antrodoco?

... allora, giusto per far rosicare tutti quelli che avrebbero voluto esserci, Robertone in primis questi sono i dati del giro :

distanza : km 28,19
dislivello : mt 917
pendenza più elevata : 24,7%
tratto più duro : gli ultimi 3 km per arrivare in vetta (1.548 mt) con una pendenza media dell'11,2% e, per larga parte, con un fondo ghiaioso bastardo, altro che "si pedala ai limiti dell'aderenza"!!!
fc max : 174 bpm ed un salve regina toccati nel tratto di cui sopra
tempo pedalato : 2.28, quindi ben 2 minuti meno del tempo indicata da pedalando
velocità massima : 56,5 km/h toccati sulla parte finale della discesa, sassosa, as usual

Da rilevare che, per non farci mancare nulla, la salita al Monte Nuria l'abbiamo fatta contromano, cioè dalla parte in cui la salita è più breve ma con pendenze più elevate, il fondo, invece, è bastardo da tutte e due le parti

Da ricordare il simpatico intermezzo al rifugio della forestale a 1.465, con due famigliole intente ad un luculliano pic-nic, con cui ci siamo intrattenuti allegramente, rifiutando ... udite udite!!! le continue profferte di cibo che ci lanciavano in continuazione ed accettando soltanto dell'ottima acqua ghiacciata!!! D'altra parte, c'erano ancora un centinaio di metri di dislivello da fare con pendenze di tutto rispetto, e farle con salsicce luganega e abbacchio sullo stomaco avrebbe comportato il collasso neuromuscolare E non è che la discesa fosse da prendere sottogamba, la pendenza ed il fondo bastardo richiedevano attenzione anche a scendere, soprattutto se presi alla velocità con cui siamo scesi noi, nella speranza, risultata vana, di riuscire a consumare un meritato pranzetto

La maledizione di R1, infatti, ci ha colpito sotto forma di un panino colla porchetta ed un paio di pezzi di pizza consumati miseramente su una panca alla temperatura di fusione del bronzo al "tempio della pizza" però, vuoi mettere!!!

... il primo dei divertenti siparietti con le allegre famigliole si è consumato quando è arrivato su Aleandro, lo sguardo perso nel vuoto, salivazione azzerata, sudore che grondava in ogni dove ... l'autoctono lo guarda e gli urla "viette a prenne na sarciccia, un bicchiere de vino gelato, no spiedino ..." ... "aspè famme prima ricomincià a respirà ..." ed uno dei due pargoli "a papà, è la stessa cosa che ha detto quell'altro!!!"

emmeddì ha scritto:... il primo dei divertenti siparietti con le allegre famigliole si è consumato quando è arrivato su Aleandro, lo sguardo perso nel vuoto, salivazione azzerata, sudore che grondava in ogni dove ... l'autoctono lo guarda e gli urla "viette a prenne na sarciccia, un bicchiere de vino gelato, no spiedino ..." ... "aspè famme prima ricomincià a respirà ..." ed uno dei due pargoli "a papà, è la stessa cosa che ha detto quell'altro!!!"

e quell'artro eri tu, evve'?

mimmo ha scritto:e quell'artro eri tu, evve'?

... of course