QUESTA MATTINA A MONTE CAVO PURTROPPO........

emmeddì ha scritto:
... non c'è dubbio alcuno sul fatto che se vuoi costruire una struttura artificiale su un percorso aperto al pubblico, come minimo devi segnalarla molto ma molto bene, e predisporre un passaggio per evitarla altrettanto agevole ed altrettanto ben segnalato in modo che chi decide di affrontarla lo faccia avendo piena contezza di quello che sta facendo e dei rischi cui si espone.

Mhhhh... Francè, secondo me, è sbagliato il presupposto di costruire una cosa artificiale su di un percorso pubblico; è come se, chi adora girare in pista con la moto, se mettesse a disegnà cordoli&chicane sulla Tiburtina, dove passa anche la signora con lo scooter... (ok, è forzato l'esempio, ma è per rendere l'idea)

Se hai un bel sentiero, lo sfrutti per gli ostacoli naturali che ha, tipo Guarcino, altrimenti ti fai una bella pista da cross, ma come vedi, si chiama "pista", e comporta sbattimenti notevoli, come ci raccontavano i ragazzi dell'ODS Bike Park, che fra licenze, autorizzazioni, assicurazioni varie, hanno dovuto lavorarci un bel po'.
Allora si, che puoi segnalare tutto quello che vuoi, altrimenti serve a poco, anche perchè, fra pedoni incazzati, boscaioli della domenica e cacciatori vari, lo sai quanto durerebbero le segnalazioni ???

Oh, sempre secondo me, ovvio

mimmo ha scritto:due o tre giorni che mi mordo la lingua per non intervenire,
lo faccio adesso per quotare in pieno l'intervento di Roberto...
Mi associo a quanto sopra, ancora di più perché detto da uno che certe cose le fa e le sa fare, ma le va a fare dove è possibile farlo senza mettere a repentaglio l'incolumità e l'esistenza stessa di persone ignare.

Secondo me si continua a cadere nell'errore di ritenere una "trappola" la costruzione di una struttura non naturale su un percorso che cmq tanto naturale non è. Quello che vorrei far capire è che il rischio in discesa quando si va in MTB deve e ripeto deve essere calcolato, messo in conto, dietro una curva cieca in un single track ci puo' capitare un tronco di traverso, un masso , una tratto franato a valle, qualsiasi cosa, ebbene se non teniamo a mente queste cose e la guardia sempre attenta, quando scendiamo al di sopra di una velocità ritenuta sicura stiamo tutti e sottolineo tutti rischiando la vita.
Si poteva evitare la disgrazia accaduta alla povera Giuliana con un segnale di avvertimento o anche se non ci fosse stata la struttura? e chi lo sa?
chi sa come effettivamente è andato l'incidente ? puo' anche darsi che conoscesse benissimo quel passaggio e quel salto messo li, potrebbe essere stata avvisata in anticipo, potrebbe averlo anche superato e caduta più avanti, quando c'e' il destino di mezzo non c'e' colpa che tenga, sabato s'e' accanito contro Giuliana. Fa male a tutti impossibile negarlo, ma stare per forza di cose a cercare dei colpevoli specie in questo sport, dove i primi colpevoli siamo noi con la nostra incoscienza, mi sa tanto di caccia alle streghe.
Saro' fuori dal coro con la mia voce, ma io la vedo cosi', non me ne voglia nessuno e tantomeno la povera Giuliana, ovunque sia... se mi legge.

si...è inutile dire, dire e ridire quando ancora non si sa niente riguardo la dinamica...sembra che si parli di solo "fumo"...
so che si fa solo per discutere...ma ci sono argomenti delicati in cui forse è meglio aspettare per arrivare a delle conclusioni, qualisasi sia...

Di cose giuste ne ho lette...tante...e ognuno ha da portare la sua idea, riflessioni, proposte o che sia...questo è giusto per carità. Ma le chiacchiere stanno a zero: non si sa ancora niente. Quindi di cosa si parla? Del nulla. Io la vedo così.

Geppo ha scritto:Secondo me si continua a cadere nell'errore di ritenere una "trappola" la costruzione di una struttura non naturale su un percorso che cmq tanto naturale non è. Quello che vorrei far capire è che il rischio in discesa quando si va in MTB deve e ripeto deve essere calcolato, messo in conto, dietro una curva cieca in un single track ci puo' capitare un tronco di traverso, un masso , una tratto franato a valle, qualsiasi cosa, ebbene se non teniamo a mente queste cose e la guardia sempre attenta, quando scendiamo al di sopra di una velocità ritenuta sicura stiamo tutti e sottolineo tutti rischiando la vita.

E sono d'accordo con te, anche perchè, ad esempio, la catena tirata di traverso alla fine della discesona all'Argentario, poteva fare bei danni.

Ma quella catena, li', ci poteva stare, per il semplice fatto che serviva da "cancello" all'ingresso di un viottolo.
Un conto de m'avessero messo apposta, un tronco, per il gsto di farlo in bunnyhop...

Pensa se lungo la tua rampa delle scale, quella che percorri, magari, per uscire da casa, qualcuno si divertisse a far "sparire" qualche gradino, perchè lui è un'acrobata, e si diverte/allena cosi', e tu ci finissi dentro, beh, sarebbe diverso dal cadere per le scale per una storta o perchè sto' a scende a perdifiato.

Si poteva evitare la disgrazia accaduta alla povera Giuliana con un segnale di avvertimento o anche se non ci fosse stata la struttura? e chi lo sa?
chi sa come effettivamente è andato l'incidente ? puo' anche darsi che conoscesse benissimo quel passaggio e quel salto messo li, potrebbe essere stata avvisata in anticipo, potrebbe averlo anche superato e caduta più avanti, quando c'e' il destino di mezzo non c'e' colpa che tenga, sabato s'e' accanito contro Giuliana.

Il destino c'entra eccome, avoja, e nessuno puo' sapere quando arriva la mazzata, su questo siamo perfettamente d'accordo

Fa male a tutti impossibile negarlo, ma stare per forza di cose a cercare dei colpevoli specie in questo sport, dove i primi colpevoli siamo noi con la nostra incoscienza, mi sa tanto di caccia alle streghe.

Niente caccia alle streghe, alemno per quel che mi riguarda, ma, ripensando ad un vecchio post sul forum "vero", ricordo di qualcuno che voleva costruirsi salti a villa Pamphili...
Forse è il caso di darsi una regolata, e di fare le cose per benino, senno' so' c@zzi...

Saro' fuori dal coro con la mia voce, ma io la vedo cosi'.

Se parla Enri', ce mancherebbe altro

oh...sia chiaro...non voglio sembrare il saputello della situazione...

Robertone ha scritto:

Mhhhh... Francè, secondo me, è sbagliato il presupposto di costruire una cosa artificiale su di un percorso pubblico; è come se, chi adora girare in pista con la moto, se mettesse a disegnà cordoli&chicane sulla Tiburtina, dove passa anche la signora con lo scooter... (ok, è forzato l'esempio, ma è per rendere l'idea)

Se hai un bel sentiero, lo sfrutti per gli ostacoli naturali che ha, tipo Guarcino, altrimenti ti fai una bella pista da cross, ma come vedi, si chiama "pista", e comporta sbattimenti notevoli, come ci raccontavano i ragazzi dell'ODS Bike Park, che fra licenze, autorizzazioni, assicurazioni varie, hanno dovuto lavorarci un bel po'.
Allora si, che puoi segnalare tutto quello che vuoi, altrimenti serve a poco, anche perchè, fra pedoni incazzati, boscaioli della domenica e cacciatori vari, lo sai quanto durerebbero le segnalazioni ???

Oh, sempre secondo me, ovvio

... Robbè, estremizzando il discorso sono d'accordo anch'io sul fatto che non si dovrebbe costruire una struttura artificiale in un percorso aperto al pubblico, ma io, per forma mentis, cerco sempre di sforzarmi di trovare un punto di incontro tra esigenze contrastanti anche li dove questo contrasto non ha ragione di esistere visto che la legge vieta espressamente la costruzione di qualunque tipo di struttura in un parco pubblico. E non dimentiachiamoci che questo discorso vale anche per posti a noi molto cari come la pineta di Cassino.

http://www.dagolab.eu/public/LatinaOggi/Archivio/06_04_2010/pag25terracina.pdf

Che grandissima tristezza.... Ho sempre l'immagine di questo drop e della bici che perde il controllo....della paura provata.... della caduta.....Non lo so...........sento come un senso di rifiuto di tutto questo....................