E vabbeh...

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Robertone ha scritto:Leggi

siaeeeeeeeeeeee

Premetto che parlo da associato SIAE e spero presto EX.

La SIAE è una delle più grosse truffe legalizzate dopo le assicurazioni e le società di prestiti!!!
Da un paio di giorni sto vedendo come posso fare per DISsociarmi dalla SIAE potendomi portar via le canzoni che ho depositato, perchè ho paura che quelle potrebbero rimanere sotto la loro tutela (vi premetto che se io pubblico una canzone che non ho depositato, la SIAE la riconosce automaticamente come "sotto la sua tutela" anche senza il mio consenso...............ed a questo punto mi chiedo perchè mi toccava ogni volta andare in Via della Letteratura, sprecando ore di permesso.......vabbeh).
La SIAE è quell'ente che dovrebbe garantire agli autori protezione e remunerazione per il lavoro che svolgono e cioè quello di "creare arte", in realtà le cose sono ben diverse: per quanto riguarda la tutela, loro non fanno altro che fornire la testimonianza della data di deposito, ma a conti fatti vince quello con l'avvocato pagato meglio; per quanto riguarda l'incasso dei diritti d'autore.......beh......io non ho mai visto nè lire prima nè centesimi dopo.
Vi dico solo che radio, televisioni, locali eccetera, pagano un fortettario annuale e possono trasmettere quello che vogliono ed i soldi raccolti vengono ripartiti tra i facenti parte di un "campione di associati" del quale ovviamente i poveracci come me non fanno parte.

Considerate che vi ho raccontato un 3% delle schifezze che fa la SIAE e questa nuova notizia non mi sorprende più di tanto.D'altronde per dare 1600€ al mese a Califano i soldi da qualche parte li devono pur prendere
Ecco un bel servizio di Report sulle magagne della SIAE, vi consiglio di vederlo se non altro per cultura personale(è diviso in 7 parti):
















Per fortuna la salvezza c'è e si chiama Creative Commons ed ho in mente una cosetta che spero di realizzare presto

http://www.creativecommons.it/

riassuntino?


e poi comunque la siae così come l'aci ecc. ecc. sono solo carrozzoni dove infilare senza concorso figli, nipoti e amanti...
per cui gli stipendi a questi mangiapane a tradimento (figli d'arte) in qualche modo devono uscire...

mimmo ha scritto:riassuntino?


e poi comunque la siae così come l'aci ecc. ecc. sono solo carrozzoni dove infilare senza concorso figli, nipoti e amanti...
per cui gli stipendi a questi mangiapane a tradimento (figli d'arte) in qualche modo devono uscire...

Riassuntino dei video o di quello che ho scritto?

SandroEgo ha scritto:

mimmo ha scritto:riassuntino?


e poi comunque la siae così come l'aci ecc. ecc. sono solo carrozzoni dove infilare senza concorso figli, nipoti e amanti...
per cui gli stipendi a questi mangiapane a tradimento (figli d'arte) in qualche modo devono uscire...

Riassuntino dei video o di quello che ho scritto?

dei video...

mimmo ha scritto:dei video...

In sostanza spiega la SIAE vista da parte sia degli Autori/Editori che dalla parte di chi la deve pagare per utilizzi commerciali (Locali, Emittenti, Ecc.).
La SIAE a noi Artisti costa circa 100€ l'anno, quota che dovrebbe abbassarsi se uno utilizza le proprie opere o se qualcuno la utilizza per conto di chi le ha create.Putroppo la maggior parte di noi non vede un centesimo dalla SIAE ed invece locali, emittenti e chiunque utilizza i pezzi paga cifre astronomiche per l'utilizzo degli stessi pezzi.
Dire che c'è qualcosa che non va no?Se questi pagano indove vanno sti soldi?
Vanno ad un "campione di associati" che sarebbero i soliti quattro stronzi raccomandati.
Ora io te l'ho fatta molto breve e molto sintetica, ma i video spiegano per bene tutta la faccenda.
La cosa peggiore è che questa cosa è nota a molti ma come per la politica nessuno fa niente.Il motivo per il quale quelli come me sono iscritti alla SIAE è per la protezione delle proprie opere, ma siccome non è che la SIAE decide e basta, tocca comunque mettere in mezzo cause, avvocati e tribunali, il che vuol dire che chi c'ha più soldi sta tranquillo.
Per onor di cronaca devo specificare che quando il nome ed il cognome dei proprietari delle opere viene specificato, questi i soldi li prendono, ma sono veramente spiccioletti.
Nella maggior parte dei casi i locali e le emittenti pagano un forfettario annuale e quei soldi vanno al campione di cui parlavo pocanzi.

Il riassuntino te l'ho fatto, ma se studi capisci meglio

Mo me ne vado 4 giorni in montagna a studiarmi la normativa riguardante le Creative Commons e se tutto va bene mando affa la "Societa Italiana Autori ed Editori" e proteggo la mia arte a gratis.Soprattutto potrò fare della mia arte quello che voglio (Es: ho messo i MIEI pezzi sul MIO sito, ma non potrei farlo.Dovrei pagare dei soldi alla SIAE che andrebbero nel solito calderone dal quale io non prenderei manco mezzo centesimo.)

Ciao ragassuoli, vado a rilassarmi at Slaves of Abruzzo

buon divertimento e grazie per la delucidazione...