25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
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25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
Sabato 25 alle 15 a piazza della Repubblica c'è la manifestazione contro la vivisezione.... Cercate di partecipare xchè a queste povere bestie viene fatto l'indicibile e l'insopportabile per qualsiasi essere umano, senza alcun motivo valido e quando invece potrebbero esserci alternative....e la nuova normativa approvata da poco ha solo ulteriormente peggiorato la situazione...
Siamo tornati indietro nel tempo........
- La cavia ora potrà essere vivisezionata più volte. La legge attuale stabilisce (art.10) che “un animale non può essere utilizzato più d’una volta in esperimenti”; la nuova direttiva prevede invece il riutilizzo in diversi casi, ad esempio se l’invasività delle procedure precedenti era lieve o moderata.
(praticamente la bestia nel caso avesse avuto la "fortuna" di essere usata per esperimenti meno crudeli, deve giustamente pagarne lo scotto e scontarlo.... )
- Test anche da svegli, e senza antidolorifici. Nonostante sia consigliata l’anestesia, “salvo non sia opportuno ai fini del test”, la nuova legge introduce deroghe anche per il trattamento degli antidolorifici, sempre che siano compatibili, dice “con la finalità della procedura”.
(ma avete idea di che vuol dire subire torture da vivi???...Quale "procedura" puo' giustificare la sofferenza estrema di un essere vivente? )
- Sperimentazione indiscriminata anche su cani e gatti randagi. La normativa fino a ora aveva osteggiato l’utilizzo di randagi, ma la normativa attuale prevede deroghe nel caso in cui “è scientificamente provato che è impossibile raggiungere lo scopo della procedura se non utilizzando un animale selvatico o randagio”.
(no comment )
- Sono autorizzati interventi invasivi su animali per scopi didattici.
(ma certo...torturiamoli pure per insegnare...ma insegnare che???...allo scopo di?...... )
- Ammesse procedure di tortura quali il nuoto forzato fino all’esaurimento o l’isolamento di cani o primati per lunghi periodi.
Questo è l'uomo...l'essere che ragiona....quello che dovrebbe essere migliore di una bestia.....che definisce esperimenti scientifici (appurato che sono inutili e come afferma anche la LAV, il 90% dei prodotti licenziati dalla sperimentazione animale non supera i test sull’uomo, che resta la vera cavia...) schifossisme barbarie contro un altro essere vivente che soffre esattamente come noi.....Se pensate che tutto questo non sia giusto, venite alla manifestazione...non aspettatevi che facciano gli altri al vostro posto....
E magari...iniziamo pure a comprare prodotti non testati su animali...Ne esistono ...e gli animali ringrazieranno sicuramente...
http://www.consumoconsapevole.org/cosmetici_cruelty_free/lista_cruelty-free.html
Cerchiamo anche noi, nel nostro piccolo, di fare qualcosa per questi poveri animali...cani...gatti...roditori...scimmie..ecc....Magari proviamo a metterci per un attimo nei panni di quelle povere bestie alle quali viene negata la libertà e viene inflitto solo dolore fino alla morte....Se veramente qualcuno lo facesse anche a noi?.......
Meditate gente...meditate.....e poi muovetevi.......e magari, se avete lo stomaco forte, guardate il link qui sotto per vedere di che schifo stiamo parlando...
http://www.lavocedeiconigli.it/gallery.htm
Siamo tornati indietro nel tempo........
- La cavia ora potrà essere vivisezionata più volte. La legge attuale stabilisce (art.10) che “un animale non può essere utilizzato più d’una volta in esperimenti”; la nuova direttiva prevede invece il riutilizzo in diversi casi, ad esempio se l’invasività delle procedure precedenti era lieve o moderata.
(praticamente la bestia nel caso avesse avuto la "fortuna" di essere usata per esperimenti meno crudeli, deve giustamente pagarne lo scotto e scontarlo.... )
- Test anche da svegli, e senza antidolorifici. Nonostante sia consigliata l’anestesia, “salvo non sia opportuno ai fini del test”, la nuova legge introduce deroghe anche per il trattamento degli antidolorifici, sempre che siano compatibili, dice “con la finalità della procedura”.
(ma avete idea di che vuol dire subire torture da vivi???...Quale "procedura" puo' giustificare la sofferenza estrema di un essere vivente? )
- Sperimentazione indiscriminata anche su cani e gatti randagi. La normativa fino a ora aveva osteggiato l’utilizzo di randagi, ma la normativa attuale prevede deroghe nel caso in cui “è scientificamente provato che è impossibile raggiungere lo scopo della procedura se non utilizzando un animale selvatico o randagio”.
(no comment )
- Sono autorizzati interventi invasivi su animali per scopi didattici.
(ma certo...torturiamoli pure per insegnare...ma insegnare che???...allo scopo di?...... )
- Ammesse procedure di tortura quali il nuoto forzato fino all’esaurimento o l’isolamento di cani o primati per lunghi periodi.
Questo è l'uomo...l'essere che ragiona....quello che dovrebbe essere migliore di una bestia.....che definisce esperimenti scientifici (appurato che sono inutili e come afferma anche la LAV, il 90% dei prodotti licenziati dalla sperimentazione animale non supera i test sull’uomo, che resta la vera cavia...) schifossisme barbarie contro un altro essere vivente che soffre esattamente come noi.....Se pensate che tutto questo non sia giusto, venite alla manifestazione...non aspettatevi che facciano gli altri al vostro posto....
E magari...iniziamo pure a comprare prodotti non testati su animali...Ne esistono ...e gli animali ringrazieranno sicuramente...
http://www.consumoconsapevole.org/cosmetici_cruelty_free/lista_cruelty-free.html
Cerchiamo anche noi, nel nostro piccolo, di fare qualcosa per questi poveri animali...cani...gatti...roditori...scimmie..ecc....Magari proviamo a metterci per un attimo nei panni di quelle povere bestie alle quali viene negata la libertà e viene inflitto solo dolore fino alla morte....Se veramente qualcuno lo facesse anche a noi?.......
Meditate gente...meditate.....e poi muovetevi.......e magari, se avete lo stomaco forte, guardate il link qui sotto per vedere di che schifo stiamo parlando...
http://www.lavocedeiconigli.it/gallery.htm
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
ad essere precisi: la direttiva è migliorativa di alcuni aspetti della direttiva precedente. Però siamo incazzati perché bastavano un po' di buon senso e sottrarsi alle logiche degli schieramenti per avere un testo molto ma molto migliore.
Ora quel che mi preoccupa è che ci sono tremila petizioni, e il mondo animalista è più diviso del PD.
Ora quel che mi preoccupa è che ci sono tremila petizioni, e il mondo animalista è più diviso del PD.
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
dr_kornak ha scritto:ad essere precisi: la direttiva è migliorativa di alcuni aspetti della direttiva precedente. Però siamo incazzati perché bastavano un po' di buon senso e sottrarsi alle logiche degli schieramenti per avere un testo molto ma molto migliore.
Ora quel che mi preoccupa è che ci sono tremila petizioni, e il mondo animalista è più diviso del PD.
si..in alcuni punti è migliorativa...ma per me la vivisezione, a prescindere dai cambiamenti ultimi, è sempre stata una cosa aberrante contro la quale manifestare....Quando ero socia Lav, ho passato secoli a far firmare petizioni contro la vivisezione a tutti quanti, eppure siamo ancora a discutere di vivisezione....E perchè?...perchè prevalentemente c'è tutta una lobby dietro che fa i suoi interessi e che di noi e del ns bene gliene frega molto poco...
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
e quando mai le petizioni sono servite a qualcolsa?
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
se la promuove un ministro della repubblica ha qualche chanche in più. Hai presente la tela di penelope? prima votano contro in parlamento europeo, poi a favore nel parlamento italiano. (Brambilla, Zanicchi e altre donne così)
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
proprio dei cattivi affari, parli di donne e di cattivi affari...dr_kornak ha scritto:se la promuove un ministro della repubblica ha qualche chanche in più. Hai presente la tela di penelope? prima votano contro in parlamento europeo, poi a favore nel parlamento italiano. (Brambilla, Zanicchi e altre donne così)
propongo un dibattito:
"Pole la donna permettersi di pareggiar con l'omo?
No!"
Fine dibattito
(cit. "Berlinguer ti voglio bene", esordio cinematografico di Benigni)
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
"Ma lo capite o no....ve lo rispiegherò.....per convincere la gente non servono i discorsi ci vogliono le bombe" ("il rock di capitan uncino"-Edoardo Bennato-L'isola che non c'è).
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Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
Non dicono che il fisiologo non sente le urla degli animali semplicemente perchè gli tagliano le corde vocalitalebbana ha scritto:
Meditate gente...meditate.....e poi muovetevi.......e magari, se avete lo stomaco forte, guardate il link qui sotto per vedere di che schifo stiamo parlando...
http://www.lavocedeiconigli.it/gallery.htm
Comunque ribadisco il mio messaggio precedente.Anche se sarà difficile Cercherò di venire sabato, malgrado da parecchio ho smesso di credere all'efficacia di petizioni e manifestazioni. Tanto le multinazionali fanno quello che voglio, vedi acqua e ogm.
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Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
dr_kornak ha scritto:con la crema?
Ma sai, io citavo una canzone, nient'altro Però se sono piene di crema moooolto acida... si possono buttare in faccia a cierta gente 'e merda
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Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
“Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”
A. Einstein
A. Einstein
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
http://www.direttanews.it/2010/04/17/green-hill-la-fabbrica-della-vivisezione-a-montichiari/
"Nei laboratori di vivisezione italiani vengono utilizzati e uccisi più di 4000 cani ogni anno. In tutta Europa i cani vittime di questi esperimenti sono almeno 22.000.
Da dove arrivano tutte queste cavie da esperimento?
Gli animali arrivano nei laboratori grazie a ditte specializzate nella loro produzione, vere e proprie fabbriche per le quali questi splendidi esseri viventi sono solamente oggetti da cui trarre il massimo profitto. Si tratta di allevamenti autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l’unico che alleva cani da laboratorio in Italia e uno dei più grandi in Europa.
Già 2.500 beagle, tra riproduttori e cuccioli, sono rinchiusi in gabbia dentro a cinque capannoni chiusi, senza finestre, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturali. Questo è l’allevamento Green Hill.
Questi animali nella loro vita vedranno solamente gabbie e tavoli operatori, nient’altro. Verranno considerati come numeri e mai come individui, ognuno con le proprie peculiarità e le propria capacità di provare emozioni, paura e dolore."
Chiunque ami gli animali, potendo, si unisca alla manifestazione...
“Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”
A. Einstein
"Nei laboratori di vivisezione italiani vengono utilizzati e uccisi più di 4000 cani ogni anno. In tutta Europa i cani vittime di questi esperimenti sono almeno 22.000.
Da dove arrivano tutte queste cavie da esperimento?
Gli animali arrivano nei laboratori grazie a ditte specializzate nella loro produzione, vere e proprie fabbriche per le quali questi splendidi esseri viventi sono solamente oggetti da cui trarre il massimo profitto. Si tratta di allevamenti autorizzati dal governo a farli riprodurre e spedirli verso un triste destino. Uno di questi è Green Hill, situato a Montichiari (BS), l’unico che alleva cani da laboratorio in Italia e uno dei più grandi in Europa.
Già 2.500 beagle, tra riproduttori e cuccioli, sono rinchiusi in gabbia dentro a cinque capannoni chiusi, senza finestre, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturali. Questo è l’allevamento Green Hill.
Questi animali nella loro vita vedranno solamente gabbie e tavoli operatori, nient’altro. Verranno considerati come numeri e mai come individui, ognuno con le proprie peculiarità e le propria capacità di provare emozioni, paura e dolore."
Chiunque ami gli animali, potendo, si unisca alla manifestazione...
“Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni”
A. Einstein
...io (e non solo) c'ero....
Ma ndo stavi te?....
E alla fine...i mitici...impareggiabili... ce l'hanno fatta....!!!
Io, la mia amica Cris, Federico, siamo partiti per la "missione"... Arrivate, abbiamo avuto la bellissima sorpresa di incontrare Cristiano e Cinzia e subito dopo il mitico Gianky e la sua famiglia...!!! Mitici e sempre presenti quando si tratta di far rispettare i diritti degli animali....
Oggi bellissima sensazione....la sensazione di stare in mezzo a tanta genta con i tuoi stessi ideali e che si indegna per i tuoi stessi motivi....
Molti cartelloni sinceramente inguardabili per le atrocità che vi erano rappresentate e che mi hanno fatto sentire davvero piccola piccola e impotente.... ma cmq contenta di vedere che tanta gente si muoveva per far si che certe cose non accadessero più....
E' stato anche il giorno che è arrivata la piccola Milù....na sgorbiettina bellissima...tenerissima...che però era fin troppo spaventata a stare li in mezzo a quel caos di fischi e urla.....e così, dopo averla presentata al suo "padrino" Gianky e a Cristiano, abbiamo fatto solo un pezzo di percorso e poi con molto rammarico abbiamo dovuto abbandonare la manifestazione (anche perchè avevo un impegno con mia madre)...
Cmq davvero una bella emozione questa manifestazione...con la consapevolezza che almeno nel ns piccolo, qualcosa abbiamo cercato di fare...
Qualche foto...
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato..eravamo davvero in tanti....!!!!
E alla fine...i mitici...impareggiabili... ce l'hanno fatta....!!!
Io, la mia amica Cris, Federico, siamo partiti per la "missione"... Arrivate, abbiamo avuto la bellissima sorpresa di incontrare Cristiano e Cinzia e subito dopo il mitico Gianky e la sua famiglia...!!! Mitici e sempre presenti quando si tratta di far rispettare i diritti degli animali....
Oggi bellissima sensazione....la sensazione di stare in mezzo a tanta genta con i tuoi stessi ideali e che si indegna per i tuoi stessi motivi....
Molti cartelloni sinceramente inguardabili per le atrocità che vi erano rappresentate e che mi hanno fatto sentire davvero piccola piccola e impotente.... ma cmq contenta di vedere che tanta gente si muoveva per far si che certe cose non accadessero più....
E' stato anche il giorno che è arrivata la piccola Milù....na sgorbiettina bellissima...tenerissima...che però era fin troppo spaventata a stare li in mezzo a quel caos di fischi e urla.....e così, dopo averla presentata al suo "padrino" Gianky e a Cristiano, abbiamo fatto solo un pezzo di percorso e poi con molto rammarico abbiamo dovuto abbandonare la manifestazione (anche perchè avevo un impegno con mia madre)...
Cmq davvero una bella emozione questa manifestazione...con la consapevolezza che almeno nel ns piccolo, qualcosa abbiamo cercato di fare...
Qualche foto...
Grazie a tutti quelli che hanno partecipato..eravamo davvero in tanti....!!!!
Re: 25/09/2010 h.15 p.zza della Repubblica..contro vivisezione
Tiè....ai sostenitori della vivisezione.....
http://www.disinformazione.it/cavie_umane.htm
Più della metà dei farmaci approvati presentano gravi reazioni avverse non scoperte nelle fasi di sviluppo e ricerca precedenti alla commercializzazione (1).
I soli Stati Uniti registrano più di due milioni di casi di gravi reazioni avverse ogni anno con più di centomila casi di morte (2).
Questi dati non vengono quasi mai diffusi dai media che, di solito, si concentrano esclusivamente sugli scandali del singolo farmaco, che viene ritirato dal mercato, oppure sulla spregiudicatezza delle sperimentazioni nel terzo mondo.
Si tratta di dati che si prestano ad una doppia lettura: da una parte vi è chi sostiene l’abolizione di pratiche altamente insicure e con potenziali devastanti, dall'altra vi sono i sostenitori della ricerca farmacologica, per i quali i danni collaterali sono inevitabili sacrifici sull'altare della scienza.
Quel che conta, però, è che in entrambi i casi stiamo parlando, di farmaci che avevano passato tutti i test di sicurezza previsti dalle legislazioni nazionali e internazionali.
Più di centomila casi di morte nei soli Stati Uniti a causa di quei farmaci considerati abbastanza sicuri da essere commercializzati.
Ebbene: si consideri che nel mio lavoro vengo a contatto molto spesso con farmaci così devastanti da non ricevere neanche l’autorizzazione al commercio.
E scordatevi la sperimentazione animale come metodica di valutazione della sicurezza di un nuovo farmaco: non funziona e, in seguito, capirete il perché.
Le vere cavie sono uomini e donne talmente disperati da prestarsi alle sperimentazioni.
Questi uomini e donne si affidano a me, o a persone come me, per essere sottoposti a esperimento.
In alcuni casi si tratta di persone sane che, in cambio di soldi, assumono, le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia o la pericolosità; in altri casi si tratta di persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza.
Dopo una prima fase di prove su animali, che non fornisce dati utili ma che è necessaria esclusivamente ad ottenere le autorizzazioni per procedere alle sperimentazioni successive, iniziano, per un obbligo di legge, le sperimentazioni umane.
Il vero scandalo non sono i morti da farmaci in commercio che, rispetto a qualche decennio fa, sono molto minori. Non sono i farmaci che vengono ritirati dal mercato perché più dannosi che benefici. Non sono i singoli casi di reazioni allergiche.
Il vero scandalo sono le sperimentazioni prima della messa in commercio.
Il vero scandalo sono le prove su uomini e donne di molecole nuove di cui non si sa praticamente nulla; sono le false speranze che si danno ai malati che si offrono come cavia; sono gli uomini tranquillizzati da inutili dati su animali.
E sono le leggi che permettono tutto questo. Le legislazioni che regolamentano la sperimentazione sull'uomo sono sostanzialmente simili per l’Unione Europea, da cui derivano poi le singole leggi nazionali, e per gli Stati Uniti. In Svizzera, patria di molte multinazionali del farmaco, la legge attuale sostanzialmente trascura la tutela delle cavie umane, tanto che è al vaglio un nuovo progetto di legge sulla ricerca sull’essere umano.
(…)
Le Investigator's Brochure
Al cambio attuale si parla di circa 700 euro = 1043 dollari = 1200 franchi svizzeri.
Tanto vale la vita di una cavia umana.
Un cane beagle (razza canina utilizzata nei laboratori) costa circa 300 euro.
Ormai ogni volta che mi arriva in mano una nuova Investigator's Brochure mi vengono i sudori freddi.
Le Investigator's Brochure sono tra le cose più segrete che possano esistere.
Sono dei dossier delle industrie del farmaco che raccolgono TUTTE le informazioni su una nuova molecola non ancora in commercio, le proprietà chimico-fisiche e farmaceutiche, gli studi eseguiti con i primi metodi di screening in vitro, i risultati delle sperimentazioni sugli animali, i risultati delle sperimentazioni sull'uomo, gli effetti collaterali, la validità presunta o verificata del trattamento terapeutico, ecc.
Allegato alla Investigator's Brochure c'è un contratto della stessa società che garantisce la copertura economica della sperimentazione sull'uomo.
In altre parole, la società che paga il tutto, nella Investigator's Brochure, è definita "Sponsor".
Ad esempio, un contratto tipico di una importante società che chiede di trovare e sperimentare su almeno 400-450 cavie già malate che si offrono gratis, offre in cambio circa 300 mila euro divisi tra versamenti subito, dopo l’arruolamento di un determinato numero di cavie e alla fine dello studio.
Quindi, in totale, più di 650 euro a cavia.
Le Investigator's Brochure variano nel tempo all’aumentare delle informazioni.
Ad esempio una Brochure Versione 1 di una nuova molecola in prova è una documentazione di vari risultati, ottenuti principalmente su animali, e con nessuna informazione per l’uorno. Quindi è la più pericolosa perché qui le cavie umane dovranno testare una molecola di cui praticamente non si sa nulla rispetto alle reazione dell'organismo umano. E’ il massimo rischio possibile.
(…)
La prima Brochure di cui vi svelo il contenuto è una Versione 1, cioè una di quelle che ci arrivano per testate per la prima volta su un uomo una molecola nuova.
Sono poche pagine in quanto non esistono risultati validi da considerate.
Le prove su animali indicano che esistono reazioni avverse leggere e/o moderatamente gravi sia nei ratti che nelle scimmie soprattutto nei polmoni e nel fegato.
Già a pagina 2 dell'introduzione viene però specificato il nostro compito: cercare la Maximum Tolerate Dose (MTD), la dose massima tollerata (3).
In parole comprensibili anche ai non addetti ai lavori, quello che dovremo fare è:
1) trovare e convincere cavie umane a testare su di sé sostanze di cui non si sa praticamente nulla;
2) iniziare a sperimentare su di loro, aumentando la dose finché non si trova quella che uccide o fa rischiare la vita.
Prima ancora di addentrarci in studi specifici, dobbiamo capire fino a quanto possiamo "spingere" con le dosi, fino a quanto possiamo infierire. E per farlo non c 'è altro, modo se non quello di aumentare le dosi fino ad arrivare al punto in cui si manifestano significativi o devastanti effetti collaterali utili per le nostre annotazioni statistiche.
Informazioni: nessuna.
Rischio: massimo.
Attenzione, il rischio non è massimo solo perché non esistono informazioni utili; il rischio è massimo perché, andando quasi alla cieca, dobbiamo continuamente aumentare le dosi dell’esperimento fino a trovare la massima dose tollerata.
Se un primo esperimento non dà grossi effetti né positivi né negativi, dobbiamo rifarlo aumentando le dosi e cercare di "trovare" il limite.
http://www.disinformazione.it/cavie_umane.htm
Più della metà dei farmaci approvati presentano gravi reazioni avverse non scoperte nelle fasi di sviluppo e ricerca precedenti alla commercializzazione (1).
I soli Stati Uniti registrano più di due milioni di casi di gravi reazioni avverse ogni anno con più di centomila casi di morte (2).
Questi dati non vengono quasi mai diffusi dai media che, di solito, si concentrano esclusivamente sugli scandali del singolo farmaco, che viene ritirato dal mercato, oppure sulla spregiudicatezza delle sperimentazioni nel terzo mondo.
Si tratta di dati che si prestano ad una doppia lettura: da una parte vi è chi sostiene l’abolizione di pratiche altamente insicure e con potenziali devastanti, dall'altra vi sono i sostenitori della ricerca farmacologica, per i quali i danni collaterali sono inevitabili sacrifici sull'altare della scienza.
Quel che conta, però, è che in entrambi i casi stiamo parlando, di farmaci che avevano passato tutti i test di sicurezza previsti dalle legislazioni nazionali e internazionali.
Più di centomila casi di morte nei soli Stati Uniti a causa di quei farmaci considerati abbastanza sicuri da essere commercializzati.
Ebbene: si consideri che nel mio lavoro vengo a contatto molto spesso con farmaci così devastanti da non ricevere neanche l’autorizzazione al commercio.
E scordatevi la sperimentazione animale come metodica di valutazione della sicurezza di un nuovo farmaco: non funziona e, in seguito, capirete il perché.
Le vere cavie sono uomini e donne talmente disperati da prestarsi alle sperimentazioni.
Questi uomini e donne si affidano a me, o a persone come me, per essere sottoposti a esperimento.
In alcuni casi si tratta di persone sane che, in cambio di soldi, assumono, le nuove molecole sviluppate in laboratorio affinché ne sia valutata l’efficacia o la pericolosità; in altri casi si tratta di persone già malate che si offrono gratuitamente per alimentare una speranza.
Dopo una prima fase di prove su animali, che non fornisce dati utili ma che è necessaria esclusivamente ad ottenere le autorizzazioni per procedere alle sperimentazioni successive, iniziano, per un obbligo di legge, le sperimentazioni umane.
Il vero scandalo non sono i morti da farmaci in commercio che, rispetto a qualche decennio fa, sono molto minori. Non sono i farmaci che vengono ritirati dal mercato perché più dannosi che benefici. Non sono i singoli casi di reazioni allergiche.
Il vero scandalo sono le sperimentazioni prima della messa in commercio.
Il vero scandalo sono le prove su uomini e donne di molecole nuove di cui non si sa praticamente nulla; sono le false speranze che si danno ai malati che si offrono come cavia; sono gli uomini tranquillizzati da inutili dati su animali.
E sono le leggi che permettono tutto questo. Le legislazioni che regolamentano la sperimentazione sull'uomo sono sostanzialmente simili per l’Unione Europea, da cui derivano poi le singole leggi nazionali, e per gli Stati Uniti. In Svizzera, patria di molte multinazionali del farmaco, la legge attuale sostanzialmente trascura la tutela delle cavie umane, tanto che è al vaglio un nuovo progetto di legge sulla ricerca sull’essere umano.
(…)
Le Investigator's Brochure
Al cambio attuale si parla di circa 700 euro = 1043 dollari = 1200 franchi svizzeri.
Tanto vale la vita di una cavia umana.
Un cane beagle (razza canina utilizzata nei laboratori) costa circa 300 euro.
Ormai ogni volta che mi arriva in mano una nuova Investigator's Brochure mi vengono i sudori freddi.
Le Investigator's Brochure sono tra le cose più segrete che possano esistere.
Sono dei dossier delle industrie del farmaco che raccolgono TUTTE le informazioni su una nuova molecola non ancora in commercio, le proprietà chimico-fisiche e farmaceutiche, gli studi eseguiti con i primi metodi di screening in vitro, i risultati delle sperimentazioni sugli animali, i risultati delle sperimentazioni sull'uomo, gli effetti collaterali, la validità presunta o verificata del trattamento terapeutico, ecc.
Allegato alla Investigator's Brochure c'è un contratto della stessa società che garantisce la copertura economica della sperimentazione sull'uomo.
In altre parole, la società che paga il tutto, nella Investigator's Brochure, è definita "Sponsor".
Ad esempio, un contratto tipico di una importante società che chiede di trovare e sperimentare su almeno 400-450 cavie già malate che si offrono gratis, offre in cambio circa 300 mila euro divisi tra versamenti subito, dopo l’arruolamento di un determinato numero di cavie e alla fine dello studio.
Quindi, in totale, più di 650 euro a cavia.
Le Investigator's Brochure variano nel tempo all’aumentare delle informazioni.
Ad esempio una Brochure Versione 1 di una nuova molecola in prova è una documentazione di vari risultati, ottenuti principalmente su animali, e con nessuna informazione per l’uorno. Quindi è la più pericolosa perché qui le cavie umane dovranno testare una molecola di cui praticamente non si sa nulla rispetto alle reazione dell'organismo umano. E’ il massimo rischio possibile.
(…)
La prima Brochure di cui vi svelo il contenuto è una Versione 1, cioè una di quelle che ci arrivano per testate per la prima volta su un uomo una molecola nuova.
Sono poche pagine in quanto non esistono risultati validi da considerate.
Le prove su animali indicano che esistono reazioni avverse leggere e/o moderatamente gravi sia nei ratti che nelle scimmie soprattutto nei polmoni e nel fegato.
Già a pagina 2 dell'introduzione viene però specificato il nostro compito: cercare la Maximum Tolerate Dose (MTD), la dose massima tollerata (3).
In parole comprensibili anche ai non addetti ai lavori, quello che dovremo fare è:
1) trovare e convincere cavie umane a testare su di sé sostanze di cui non si sa praticamente nulla;
2) iniziare a sperimentare su di loro, aumentando la dose finché non si trova quella che uccide o fa rischiare la vita.
Prima ancora di addentrarci in studi specifici, dobbiamo capire fino a quanto possiamo "spingere" con le dosi, fino a quanto possiamo infierire. E per farlo non c 'è altro, modo se non quello di aumentare le dosi fino ad arrivare al punto in cui si manifestano significativi o devastanti effetti collaterali utili per le nostre annotazioni statistiche.
Informazioni: nessuna.
Rischio: massimo.
Attenzione, il rischio non è massimo solo perché non esistono informazioni utili; il rischio è massimo perché, andando quasi alla cieca, dobbiamo continuamente aumentare le dosi dell’esperimento fino a trovare la massima dose tollerata.
Se un primo esperimento non dà grossi effetti né positivi né negativi, dobbiamo rifarlo aumentando le dosi e cercare di "trovare" il limite.
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